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Tagliatelle: 12 ricette speciali per le domeniche in famiglia

La Cucina Italiana

Quanta soddisfazione può dare un piatto di tagliatelle? Le ricette per condirle con sughi golosi, poi, sono così tante che potete scatenare la fantasia. Ma iniziamo con il preparare la pasta all’uovo: un’operazione che vi può dare grande soddisfazione e infondere una sana dose di buon umore.

Tagliatelle fresche: la ricetta base

Per fare la pasta fresca all’uovo occorre osservare una regola ferrea: 1 uovo per ogni etto di farina. Per 4 persone considerate circa 5 uova e 500 g di farina. Non dovete aggiungere acqua, se non necessario, sale o tantomeno olio.

Impastate la farina con le uova e lavorate il composto finché l’impasto non sarà omogeneo ed elastico. Lasciatelo riposare coperto con la pellicola per almeno 30 minuti. Stendete la pasta con il matterello in una sfoglia sottilissima, ripiegatela portando i due lembi inferiore e superiore verso una immaginaria linea centrale, quindi tagliatela con un coltello in tagliatelle larghe 1 cm.

Se non avete molta dimestichezza con impasti e mattarello potete sempre ricorrere alle nuovissime macchine per la pasta, che vi aiuteranno nell’intero processo di preparazione, oppure riesumare la classica “nonna papera” e azionare la manovella a mano impostando lo spessore desiderato.

Venezia: spaghetti aglio, olio e peperoncino speciali (e non solo)

Venezia: spaghetti aglio, olio e peperoncino speciali (e non solo)

Dove ho mangiato i migliori spaghetti aglio, olio e peperoncino? A Venezia, sì.

Venezia è un museo a cielo aperto che affascina per le bellezze del passato e una città con lo sguardo rivolto al futuro, impavida e fiera come solo la Serenissima sa essere. Al The Gritti Palace, A Luxury Collection Hotel, ieri e oggi dialogano in un continuo scambio di idee e proposte originali al fine di offrire un’accoglienza ad alto livello sotto ogni punto di vista. Infatti, anche al suo ristorante di fine dining Club del Doge, l’attenzione all’eccellenza gastronomica passa attraverso la continua ricerca tra tradizione e novità, che oggi viene trasmessa dal nuovo Executive Chef, Alberto Fol.

Novità in laguna

Classe 1974, chef Alberto Fol ha una lunga esperienza, anche in stellati, che l’ha portato a prediligere le cucine degli alberghi, ambiente che ben conosce – «ci sono cresciuto, mio nonno aveva due alberghi, poi anche mio padre», racconta con affetto. Soprattutto ne apprezza il movimento come un piccolo mondo completo che regala tante opportunità di mettersi in gioco, «dalla frittata all’astice a colazione fuori menù al corso presso la The Gritti Epicurean School», aggiunge sorridente. A proposito, le cucine dell’iconico hotel veneziano non sono per lui una novità: una ventina abbondante di anni prima aveva mosso qui i primi passi come commis di chef Celestino Giacomello. Non sappiamo se era un segno del destino, ma di certo la vita è bizzarra a volte ed è bello quando i cerchi si chiudono.

È stato lo stesso Paolo Lorenzoni, General Manager del The Gritti Palace, a voler fortemente lo chef bellunese, svelando il suo intento ben riuscito: «Lo conoscevo già dal 2009 (chef Fol arriva da cinque anni al Danieli, preceduti da quello che allora era il The Westin Europa & Regina, sempre a Venezia, n.d.r.), cercavo qualcuno che potesse fare cucina del territorio rispettando la stagionalità e la tradizione. E poi, Alberto ed io amiamo entrambi la montagna, un punto in comune che ci ha permesso di legare molto».

Infatti, la cucina di Alberto Fol si potrebbe riassumere nel concetto “mari e monti”, che esprime la sua personalità di uomo figlio delle Dolomiti integrato egregiamente a Venezia e ben rappresentato da un piatto signature come le Capesante alla cacciatora: «Sin da quando ho iniziato a lavorare sul menù ora in carta, una cosa mi è stata subito chiara: volevo portare le persone nei luoghi dove sono nato, cresciuto, formato. Attraverso questi piatti, volevo raccontare una storia, la mia». Il menù autunnale in carta al Club del Doge porta in tavola i profumi della montagna, dei frutti della terra e dei tesori nascosti nei boschi, in un connubio equilibrato con la ricchezza ittica delle acque del territorio, entrando in laguna e spingendosi fino al mare.

Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino di chef Fol

Burro di malga, farine selezionate, prodotti locali dal mercato, sono solo alcuni esempi che esprimono l’amore per gli ingredienti alla base della cucina di Alberto Fol, che parte dal grande rispetto per la qualità e l’attenzione per il benessere: «In media il 40% degli italiani ha problemi di salute legati all’alimentazione. È indispensabile iniziare sin dalla scuola a dare un’educazione alimentare, fornire informazioni complete, investire sul valore del cibo, fortemente legato alla nostra tradizione culinaria. Un consumo consapevole è quello che dovremmo insegnare, non andare al supermercato ad occhi chiusi presi dalla fretta. Istituzioni, comuni, regioni, insieme dovremmo lavorare per il benessere della collettività attraverso il cibo buono e semplice».

F1 Gran Premio di Monza 2023: aperitivi, pranzi speciali e tanto altro

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Ai Boschetti Reali, ogni giorno dalle 10 di mattina alle 2 di notte, il BarLegend Red Bull Village dove vivere esperienze di realtà aumentata e con sette Airstream (i famosi tondeggianti motorhome americani in alluminio) di varie misure e brandizzati ad hoc dove deliziarsi di sfizioso cibo di strada e drink di ogni tipo secondo le ricette dello chef Michele Cioffi e della bartender Elisabetta Ciceri del Saint.

Nel caravan dedicato a cassa, oltre a gadget ricordo come t-shirt, cappellini, adesivi e spillette BarLegend (realizzate da Mezzopieno Studio, agenzia veronese che ha curato tutta l’immagine coordinata del brand) si potranno acquistare i token necessari per gli hamburger e pulled pork di Jurassic Pork, per i fritti e le salamelle di Fattyssimo, per le pizze e pinse di Pizzawagon e per la pasta e i ravioli (ricotta e spinaci o bufala ed erbette) al sugo o cacio e pepe di Pastarda, così come per il beverage scegliendo, oltre a birre Nastro Azzurro, Red Bull e The Organics by Red Bull, spritz by Freni e Frizioni, anche tanti cocktail speciali a base di Vetz e Angostura rum e di Big Gino gin e Roby Marton’s gin, nei rispettivi motorhome.

Il tutto condito da musica tutta da ballare, già dalla mattina con tanto di dancefloor di 300 metri quadri, tra dirette radiofoniche e djset con il sound di Miky Garzilli di Radio Studio Più. Serate clou sabato 2 settembre a tutta house con in console PRZI del Nameless Festival affiancato/da vari guest; domenica 3 con l’Autpop festival, una serata speciale ideata da Shorty e Matteo Perego, con in console i ragazzi e ragazze diversamente abili delle Associazioni Facciavista e Il Veliero affiancati da dj di Radio M2O (Shorty Lrnz, Walter Pizzulli, Mauro Miclini, Rino Sparacino, Lori B e Vittoria Hyde), Maurino e Tato di Radio Deejay, Dj Marietto di Silver Music Radio e Dj Funky.

in foto: al Gomez (piazza S. Paolo 4) troverete una “playa” con il Red Bull Kombibar (un furgone d’epoca con bancone bar).

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