Tag: Ricette Pasqua

Polpette vegetariane e polpettoni senza carne: 15 ricette

Polpette vegetariane e polpettoni senza carne: 15 ricette

Polpette vegetariane e polpettoni senza carne, ma con legumi e verdure? Si può fare! Facili e veloci da preparare, polpette e polpettoni sono spesso un piatto salva-cena che accontenta tutta la famiglia perché piacciono a grandi e piccini, ma non per forza devono includere la carne. Per chi segue una dieta vegetariana o per chi vuole provare a ridurre il consumo di carne (che fa bene all’ambiente) o semplicemente per chi desidera variare, ecco 15 ricette per realizzare polpette e polpettoni vegetariani.

Polpette vegetariane: le idee con i legumi, le verdure, la quinoa e la ricotta

Per fare le polpette vegetariane possiamo puntare tutto sui legumi, ricchi di proteine, come nelle ricette delle Polpette di lenticchie e patate, delle Polpettine di ceci su crema di piselli e delle Polpette di fagioli misti con erbe aromatiche, oppure possiamo abbinare i legumi a verdure e ortaggi, scegliendoli ogni volta in base alla stagione come nelle Polpette di fagioli e verdure con zucca e catalogna, nelle Polpette vegetali con ceci, cime di rapa, broccolo e nelle Polpette di verdure miste con zucchine, asparagi e fave.

Un’altra idea per creare le polpette vegetariane è la quinoa, utilizzata come nella ricetta delle Polpettine di quinoa e sesamo oppure abbinandola, ad esempio, a patate e zucchine come nelle Polpettine di quinoa e salsa allo yogurt. Infine, classico salva-cena, ecco le Polpette di magro con la ricotta.

Polpettoni vegetariani senza carne

Così come abbiamo preparato le polpette vegetariane, possiamo preparare dei polpettoni senza carne buoni per tutti. Anche in questo caso utilizziamo legumi e verdure di stagione combinandoli fra loro, ma anche, ad esempio, mozzarella e funghi. Per l’autunno e l’inverno sono perfetti il Polpettone di zucca, ceci e funghi, il Polpettone di cavolfiore, il Polpettone vegetale con patate, radicchio, zucca, broccolo, il Polpettone di verdure e cicoria. Andando verso la primavera provate anche il Polpettone di ceci, spinaci e mozzarella e il Polpettone di ceci e carciofi.

Ecco qui sotto, nella gallery, le nostre migliori ricette scelte per voi: perfette per preparare ottime polpette vegetariane e straordinari polpettoni senza carne.

Le ricette

I migliori oli extravergine 2024: la classifica internazionale

La Cucina Italiana

Dopo una classifica prestigiosa sugli oli evo italiani, è tempo di avere dati precisi su quali siano i migliori oli extravergine 2024 a livello internazionale – dove anche l’Italia spicca. Per avere delle certezze, ci siamo rivolti a Marco Oreggia, giornalista e critico enogastronomico ed esperto assaggiatore, coordinatore della guida Flos Olei 2024 che, anche quest’anno, ha selezionato i migliori oli extravergine d’oliva provenienti da tutto il mondo.

Giunta alla tredicesima edizione e in vista dei 25 anni di pubblicazione, la guida è unanimemente considerata la più importante pubblicazione del settore a livello globale, una sorta di atlante olivicolo, che recensisce 500 aziende d’eccellenza «selezionate con uno scarto del 20-30% (quindi 770 aziende)», provenienti da 42 stati del mondo. Ormai i cambiamenti climatici e la tecnologia hanno permesso a Paesi esteri di produrre un prodotto di altissima qualità, oltre all’Italia.

Prima di passare alla classifica dei migliori oli extravergine 2024, un piccolo suggerimento da parte dell’esperto Marco Oreggia, che fa sempre comodo: quanto si conserva l’olio di oliva extravergine? E la sua risposta apre scenari anche meno scontati.

«La guida FLOS OLEI funziona su un progetto che comprende due emisferi, quello nord e quello a sud del mondo, quindi con due tempistiche di assaggio diversificate, perché ci sono 4-6 mesi di distanza. Degustazione da marzo fino a maggio per l’emisfero nord e da aprile e maggio fino a luglio per l’emisfero sud del mondo», spiega Oreggia. «Certo, poi l’olio, per legge, ha una sua conservabilità e scadenza 18 mesi, ma tutto legato alla qualità della raccolta e gestione/lavorazione delle olive, quindi sarebbero 12 mesi come consiglio generale».

La classifica dei migliori oli extravergine 2024 in categorie

Dopo la classifica delle 500 realtà inserite in guida, le aziende partecipanti con gli oli extravergine di oliva sono stati classificati secondo diverse categorie, con un punteggio di entrata di 80/100: Hall of Fame, The Best, oltre agli Special Awards. Ecco i vincitori:

* Hall of Fame

Nella Hall of Fame, tra le 9 selezionate, ci sono 5 aziende italiane, ma il podio più alto è tutto della Spagna. Si confermano le italiane Azienda Agricola Comincioli (Lombardia), Frantoio Bonamini (Veneto), Frantoio Franci (Toscana), Azienda Agraria Viola (Umbria) e Americo Quattrociocchi (Lazio), come pure le spagnole Casas de Hualdo (Castilla-La Mancha), Castillo de Canena e Aceites Finca La Torre (Andalucía). Mate (Croazia) è l’azienda istriana che conquista un posto nella prestigiosa classifica.«Storicizziamo il percorso della singola azienda negli anni, ci interessano quelle che facciano qualità alta e che abbiano un volume produttivo diversificato nel mondo. La Spagna resta la più produttiva, 3-4 volte più di noi, e non è vero a scapito della qualità, perché i grandi produttori riescono a ottenerla con gli oli prodotti da molini più piccoli. Poi hanno più cooperativismo di noi, e sul mondo della ristorazione sono la nostra spina nel fianco anche grazie a costi di produzioni inferiori e quindi prezzi più competitivi». Il criterio generale della guida segue «la valorizzazione che ogni singola azienda affida alla biodiversità locale, ambientale, varietale».

San Valentino a casa di Ernst e Frau Knam: la ricetta salata

La Cucina Italiana

Qual è il vostro posto del cuore?
A. «Io da veneziana del sestiere di Cannaregio, consiglio sempre la Serenissima: è una meta facilmente raggiungibile. A Venezia poi, la vista al tramonto dall’Hilton Molino Stucky Venice per me è una delle più belle della città».

Come si crea l’atmosfera giusta?
E. «Per una cena, puntate su un dettaglio a sorpresa come le mie candele al cacao. Luci soffuse, un bel mazzo di fiori in tavola, e poi un menù corto e leggero, facile da preparare. Una bollicina servita rigorosamente nella coppa. Finite con un dolce e due cioccolatini. Per poi spostarsi sul divano, sazi ma ancora leggeri…».

Frau Knam, ovvero Alessandra Mion, e Ernst Knam.

La ricetta per un amore duraturo come il vostro?
E. «Litighiamo anche noi e in quei casi evochiamo Cristina: “ Ma quel giorno la nostra amica non si poteva fare gli affari suoi?”. Scherzi a parte, il segreto è ascoltare e non solo parlare e poi fare un passo indietro. Le farfalle se ne vanno, coltiviamo l’amore con piccoli gesti ogni giorno. Mi sono da esempio i miei genitori, insieme da 50 anni».
A. «A proposito di piccoli gesti, trovo che anche regalare solo un singolo fiore sia un gesto profondo. Il fiore è effimero, ma è anche qualcosa di cui prendersi cura. Il bello è trovarlo quando meno te lo aspetti. In ufficio a inizio settimana, lontano da un compleanno. Aiuta a superare le incomprensioni che tutti affrontano».

La ricetta: Pasta risottata con crema di piselli e capesante

Pasta risottata con crema di piselli e capesante: una delle ricette di San Valentino dei coniugi Knam.

Ingredienti per 2 persone

  • 450 g brodo vegetale
  • 150 g pasta risoni
  • 150 g purea di piselli
  • 50 g vino bianco
  • 50 g cioccolato fondente 80% tritato
  • 30 g burro
  • 30 g olio evo
  • 20 g burro di cacao
  • 6 capesante
  • 6 julienne di limone semi canditi
  • erbe fresche (timo, maggiorana, erba cipollina)
  • sale Maldon
  • pepe bianco di Sarawak

Procedimento

  1. Fate un risotto classico, usando con la pasta al posto del riso. Alla fine mantecate con la purea di piselli, il burro, il cioccolato e l’olio evo.
  2. Scottate le capesante in una padella antiaderente con burro di cacao e salate con il sale di Maldon.
  3. Mettete la pasta risottata in un piatto piano.
  4. Finite con tre capesante decorate e le julienne di limone.
  5. Decorate con le erbe e pepe bianco di Sarawak.

Ricerche frequenti:

Proudly powered by WordPress