Tag: Besciamella

Cosa fare con la besciamella avanzata: 10 idee furbe

La Cucina Italiana

Avete gratinato le verdure e fatto chili di lasagne, ora sono finite le feste e… Cosa fare con la besciamella avanzata? Siamo sicuri che in questi giorni di festa sulle vostre tavole non sono mancate le sopracitate lasagne e nemmeno crespelle e cannelloni, primi piatti che scaldano pancia e cuore. Tutti accomunati da una grande quantità di deliziosa besciamella fatta in casa, che per timore che non basti di solito si fa in grandi quantità. Quando avanza, però, è un gran peccato buttarla. Cosa possiamo fare per non sprecarla?

Come conservare la besciamella

Una volta fatta raffreddare, la besciamella fatta in casa si conserva in frigorifero coperta con della pellicola trasparente o in un contenitore ermetico per due/tre giorni al massimo. Nel caso non la utilizziate in questo lasso di tempo, potete congelarla. Nel freezer, in appositi contenitori, la salsa si conserva per un paio di mesi: in questo modo si eviteranno sprechi e si avrà della besciamella pronta all’uso se dovesse capitare di non avere tempo di prepararla. Basterà lasciarla scongelare nel frigo o a temperatura ambiente prima di utilizzarla. E se dovesse perdere di consistenza, rimettetela sul fuoco e addensatela con un po’ di farina.

Cosa fare con la besciamella avanzata?

Come dicevamo, la besciamella avanzata e conservata in frigo correttamente si può utilizzare nel giro di qualche giorno per la preparazione di altre ricette. Potete fare una scorta di lasagne da congelare, potete preparare una pasta al forno oppure un timballo con una ricetta svuota frigo utilizzando gli altri avanzi. Un’altra idea sono le verdure gratinate o ripiene: dai finocchi ai broccoli, dai cardi all’indivia, la verdura di stagione è perfetta da fare al forno con la besciamella. Che ne dite poi dei soufflé? Le idee sono tante: scoprite qui sotto e in gallery tutte le nostre ricette per utilizzare gli avanzi di besciamella.

10 ricette con la besciamella avanzata

Ricetta Cacio e pepe e besciamella

Ricetta Cacio e pepe e besciamella

Step 1

Per la ricetta della cacio e pepe e besciamella, fondete il burro con la farina e 1 spicchio di aglio grattugiato; cuocete il roux con fuoco medio‑basso, per non bruciare la farina; dopo poco (giusto il tempo di togliere il sapore crudo della farina), stemperate il roux versando a filo il latte, freddo, sempre continuando a mescolare.

Step 2

Portate a un leggero bollore: non appena appariranno piccole bollicine lungo il bordo della casseruola, spegnete il fuoco, aggiungete il pecorino grattugiato e mescolate finché non si sarà fuso. Aggiustate di sale, infine, dopo avere assaggiato. Dopo una decina di minuti aggiungete 1 cucchiaiata di pepe macinato alla salsa ormai tiepida, in modo da conservare integra la fragranza del pepe.

Step 3

Cuocete la pasta, scolatela al dente e conditela con la besciamella all’aglio, pecorino e pepe.

Step 4

Conservare e rigenerare: potete preparare la salsa in anticipo e riporla in un contenitore ermetico, proteggendo la superficie con la pellicola a contatto, per evitare che si secchi. In frigorifero si conserva per 1‑2 giorni. Poco prima di usarla, stemperatela con un po’ di acqua di cottura della pasta e intiepiditela sul fuoco basso.

Step 5

Abbinamento vino: abbiamo trovato perfetto l’accostamento con un rosso giovane e speziato come il Bardolino Classico. Il Bordenis di Santi ha tipici e fragranti profumi di lampone, fiori e pepe. Servitelo fresco, sui 15‑16 °C. 9,50 euro, gruppoitalianovini.it

Ricetta: Ilaria Castelli, Foto: Maurizio Camagna, Styling: Beatrice Prada

Ricetta Culurgiones rosa su besciamella erborinata

Ricetta Culurgiones rosa su besciamella erborinata

Step 1

Per la ricetta dei culurgiones rosa su besciamella erborinata, cuocete a vapore le patate; pressatele, ancora calde, con uno schiacciapatate. Lasciatele intiepidire, poi amalgamatevi il pecorino, la peretta, qualche foglia di menta tritata, 1 spicchio di aglio e 1-2 cucchiai di olio. Regolate di sale. Fate riposare questo ripieno in frigo per almeno 1 ora.

Step 2

Affettate la barbabietola e frullatela con 2 mestoli di acqua calda fino a ottenere una purea fluida.

Step 3

Mescolate in una ciotola 160 g di semola con una presa di sale; aggiungete 3 cucchiai di olio, 4 di purea di barbabietola e impastate fino a ottenere un impasto morbido ma consistente. Copritelo con la pellicola e ponetelo a riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Step 4

Stendete infine la pasta in strisce lisce non troppo sottili. Ritagliatevi dei dischi di 10-11 cm di diametro. Adagiate al centro di ciascun disco 1 cucchiaio di ripieno. Richiudete i ravioli a spiga (o in semplice mezzaluna). Disponeteli in una teglia spolverata di semola e cospargeteli con la restante semola per non fare seccare I’impasto.

Step 5

Versate il latte in una casseruola con noce moscata grattugiata e scaldatelo senza portarlo a ebollizione. Fondete a fuoco dolce 150 g di burro, unite 100 g di farina 00, quindi versate poco latte caldo e mescolate con una frusta fino a ottenere una crema; stemperatela con il resto del latte caldo e mescolate facendo addensare la besciamella; incorporate quindi l’erborinato a tocchetti mescolando con una frusta; trasferite la besciamella in una ciotola, copritela con la pellicola e lasciatela riposare.

Step 6

Fondete in un pentolino una noce di burro (10 g), mescolatevi lo zafferano diluito in 2 cucchiai di brodo vegetale caldo, 10 g di farina e un pizzico di sale; diluite unendo a filo 1 bicchiere di brodo vegetale tiepido. Lasciate sobbollire coperto per 15 minuti.

Step 7

Cuocete i culurgiones in acqua bollente salata, finché non verranno a galla. Serviteli sulla besciamella e completate con la salsa di zafferano e, a piacere, con finocchietto fresco.

Step 8

Abbinamento vino: per questa pasta ripiena optate per un Vermentino di Gallura, il Terra Regina Igt Colli del Limbara della cantina Tanca Raina. La sua sapidità sta bene con il sapore deciso della besciamella erborinata», spiega la sommelier Alessandra Corda, che ha curato tutti gli abbinamenti con i piatti dell’Albero Capovolto.

Ricetta: Boutique Hotel Albero Capovolto, Foto: Marina Spironetti

Proudly powered by WordPress