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Pescaturismo: come rispettare il mare in vacanza

Pescaturismo: come rispettare il mare in vacanza

Scoprire il mare in una forma diversa, trascorrere una giornata a bordo di un peschereccio accanto ai pescatori, scoprire le coste italiane e i segreti dei fondali, gustare il pesce appena pescato riscoprendo le ricette della tradizione locale, praticare la pesca sportiva a bordo, tutto questo si racchiude nel concetto di pescaturismo.

Ancora non sapete dove o cosa fare in vacanza? Ci sono attività che fanno bene a voi e all’ambiente. Una di queste è il pescaturismo: regolamentata dal decreto ministeriale 293 del 13 aprile 1999, consente di portare a bordo dell’imbarcazione da pesca turisti e mostrare l’attività di pesca professionale ed escursioni della costa. Questa forma di turismo nasce nell’ottica del “turismo responsabile, per valorizzare le realtà sociali e ambientali dei luoghi più suggestivi in Italia.

Spesso pescaturismo e ittiturismo sono confuse. Si tratta di due attività diverse e complementari, la prima è riferita all’esercizio delle attività di pesca. L’ittiturismo è invece da intendersi come l’insieme della attività turistiche esercitabili dal pescatore quali ospitalità in case e villaggi di pescatori, e ristorazione a base di pescato.

In cosa consiste il pescaturismo

Da un lato risponde all’esigenza di diversificazione di parte delle attività di pesca,  dall’altro permette al visitatore di conoscere il mare e le sue tradizioni. Il pescaturismo permette quindi ai pescatori di  incrementare la loro economia senza sovrasfruttare le risorse del mare, anzi favorendo il ritorno alle tecniche tradizionali, legate al mondo della piccola pesca. A bordo dei pescherecci si può partecipare a molteplici attività nell’ottica della divulgazione della cultura del mare e della pesca, come: brevi escursioni lungo le coste, l’osservazione delle attività di pesca professionale, la ristorazione a bordo o a terra, la pesca sportiva e tutte quelle attività finalizzate alla conoscenza ed alla valorizzazione dell’ambiente costiero che possono servire ad avvicinare il grande pubblico al mondo della pesca professionale.

Pescaturismo: dove si pratica

Si può praticare in tutta Italia dalla costa Adriatica a quella del mar Ligure. In Veneto vi sono cooperative dei pescatori di Mestre, Chioggia e Scardovari; scendendo in Emilia Romagna ci sono i pescatori di Comacchio, Cesenatico e Porto Garibaldi. Molti sono i luoghi in Puglia dove trovare attività giornaliere: da Monopoli a Gallipoli, Bari, Taranto e Manfredonia. Anche la Sicilia non è da meno: Favignana, Acireale, Trapani, Catania, Modica e Lipari sono alcuni dei nomi. Molto più diffuso in Liguria dove nei porti di Rapallo, Riomaggiore, Sanremo, Savona e Imperia, Sestri Levante troverete numerose cooperative per praticare il pescaturismo. In Toscana potrete costeggiare il Parco dell’Uccellina – Parco Naturale della Maremma. Anche in Sardegna si può trovare presso l’isola dell’Asinara, selvaggia e di rara bellezza. In Campania invece lo si può trovare con partenza dai porti di Sorrento o Massa Lubrense.

Pescaturismo: 4 cose da sapere

Luglio: 5 libri da leggere in vacanza

Luglio: 5 libri da leggere in vacanza

Ecco le proposte della nostra Angela Odone: 5 letture ideali per questo caldo mese estivo. Pronti a sognare, cucinare e, perché no: rivivere gli anni Ottanta?

Cinque proposte di libri da sfogliare in vacanza, finalmente! Per fare un tuffo nel passato più trash della nostra gastronomia, per scoprire che cucina e arte vanno a braccetto e per farsi incantare da un iris, da un papavero o dalle bacche di sorbo. Appassionati di disegno, armatevi di matite colorate, potreste trovare qualche buona ispirazione. Anche per una zuppa di pesce!

Anni d’oro

Se come me siete nati prima (di poco, eh!) degli anni 80, leggerete questo libro con bramosia, la stessa con cui io guardavo da lontano merendine e bastoncini di pesce impanati (mia mamma mi guidava con mano sicura nel mondo macrobiotico, mio papà rifiutava l’automobile e girava solo in bicicletta, tanto per farvi capire quanti prodotti confezionati hanno accompagnato la mia infanzia). Se invece siete più giovani, non temete, Carlo Spinelli saprà ammaliarvi con la sua analitica precisione (sorretta da un poderoso studio documentato) rispolverando le tappe fondamentali di un decennio gastronomico epocale: dalle penne alla vodka al cocktail di gamberetti, dai paninari alle nuvole di drago, dai drive-in, alla nouvelle cuisine. E poi ci sono anche 24 ricette «più o meno memorabili», come dice l’autore, per ri-mettere alla prova la memoria del proprio palato.

Ottantafame. Ricettario sentimentale degli immortali anni ’80 – Carlo Spinelli, Marsilio, Cartabianca, 17 euro

Saper andare oltre

L’hanno fatto «insieme» Mauro Uliassi e Giovanni Gaggia. Hanno oltrepassato il limite culturalmente imposto dalle rispettive professioni, l’uno cuoco e l’altro artista, per lasciare spazio alla creatività e allo stesso tempo intrecciare una rete di relazioni virtuose che hanno reso Senigallia e dintorni luoghi da visitare, amare e interiorizzare. Come? Attraverso il cibo e la bellezza: 21 ricette e 21 opere d’arte si incontrano per diventare un unicum. Testo bilingue: italiano-inglese.

Mauro Uliassi incontra-meets Giovanni Gaggia – Mauro Uliassi e Giovanni Gaggia, Maretti Editore, collana Effusioni di Gusto, 40 euro

Disegnato è più bello

C’è un solo modo per scrivere le ricette? No davvero, anzi! Quello scelto da Davide Besana, illustratore, scrittore, giornalista e cartoonist nato a Milano, ma ligure nel cuore, è molto funzionale e divertente (come lui stesso evidenzia fin dalla copertina). Dall’antipasto ai secondi (di carne e di pesce) le preparazioni sono spiegate in modo chiarissimo anche senza bisogno di indicare pesi e dosi. Da provare, in questa stagione, l’insalata dei marinai, la pasta con le alici fresche e le melanzane grigliate. A chiudere il volume: tutto quello che bisogna avere in cucina e in dispensa per riuscire con successo, sempre nel modo più semplice.

Prezzemolo e vecchi nervetti. 108 ricette disegnate per chi vuole mangiare bene cucinando in allegria – Davide Besana, Edizioni Cinque Terre, 40 euro

Dalla biografia al romanzo

La storia di un successo, conquistato con un grande lavoro di squadra e con la forza e la costanza che solo i sogni possono infondere. Il sogno di portare in Italia il clima e l’atmosfera dell’Oktoberfest: nel 2005 apre il primo ristorante Löwengrube sulle colline tra Firenze e Pisa. Da allora altri 24 locali sono stati aperti sul modello del primoL’idea di scrivere questo libro era nata per festeggiare i 15 anni dalla prima apertura, ma si è trasformata in un inno alla voglia di fare e di non cedere alle difficoltà. Un romanzo pieno di avventure, dall’infanzia in Sicilia, fino alla Baviera e ritorno, scritto durante il periodo più duro della pandemia «per condividere con gli altri tutte le difficoltà che abbiamo attraversato», dice l’autore, «così da infondere fiducia nella ripresa del nostro Paese e magari alimentare la fiammella dell’imprenditore che può ardere in tanti giovani».

Una vita da leoni. Il romanzo di Löwengrube & C., quando gli ostacoli fanno crescere – Pietro Nicastro e Adriano Moraglio , Rubbettino Editore, collana La Bellezza dell’Impresa, 14 euro

Guardare i fiori con occhi diversi

Così suggerisce di fare questo libro che racconta i prodigi del mondo vegetale partendo da quei fiori che sono sotto i nostri occhi e che crediamo di conoscere almeno un po’. Ogni capitolo (dedicato a un solo fiore) inizia con 3 quesiti. Perché i papaveri sono rossi? Lo zenzero va d’accordo con l’aglio? La calendula rende il formaggio più bello? Perché il tarassaco è chiamato anche piscialletto? L’ananas intenerisce la carne? Le risposte le troverete tra le pagine di questo volume, illustrate con meravigliosi e sognanti disegni che fanno venire subito voglia di provare a riprodurli.

Flower power, la forza gentile delle piante – Olaf Hajek e Christine Paxmann, Rizzoli, 22 euro

Dove vanno in vacanza gli chef?

Dove vanno in vacanza gli chef?

Via le giacche e i grembiuli da chef, è tempo di indossare il costume da bagno e fare un bel tuffo in mare

Prima o poi l’estate arriva per tutti, anche per i cuochi più amati. Dopo un anno trascorso in cucina e in tv, i nostri beniamini possono finalmente dimenticare mestoli e padelle per dedicarsi a spiaggia, divertimento e famiglia.

Abbiamo fatto un giro su Instagram per scoprire dove sono andati a trascorrere le vacanze alcuni dei più famosi protagonisti della cucina italiana. Ecco cosa abbiamo trovato, fra viaggi meravigliosi e tanti bei sorrisi.

Niente è più importante della famiglia

Le tanto attese vacanze estive sono sicuramente il momento per staccare dallo stress della vita quotidiana, ma sono soprattutto l’occasione per dedicarsi finalmente e completamente alle persone che amiamo. Proprio come scrive Davide Oldani sul suo profilo Instagram, direttamente dalla Sardegna: «Poi arriva quel momento in cui “stacchi la spina” e ti dedichi a loro… I nostri figli sono la cosa più incredibile del mondo».

Dopo le vacanze in Cilento, anche per Chiara Maci e Filippo La Mantia è il momento di trascorrere felici momenti in famiglia, questa volta in Sicilia.

Parola d’ordine: RELAX

Anche Bastianich passa le vacanze insieme ai suoi figli in Sardegna, ma non si fa mancare di certo un po’ di tempo per dedicarsi al proprio benessere. Cosa c’è di meglio che stare a mollo in acqua sorseggiando una bella birra fresca?

Vacanza – Lavoro

C’è anche chi non è proprio in vacanza, come Simone Rugiati, che già qualche settimana fa aveva annunciato l’inizio di un viaggio speciale. La prima meta della sua cosiddetta vacanza – lavoro è stato l’arcipelago di Capo Verde.

Ma non è finita qui: in uno dei suoi ultimi post, Simone incita i fan a seguirlo in un nuovo viaggio verso la Turchia. In attesa di partire, si rilassa sull’Isola d’Elba, scrivendo sui social: «Amo girare il mondo ma spesso il paradiso lo abbiamo in casa … Viva l’ITALIA!»

Nella gallery in alto, tutti gli scatti più belli e divertenti che i nostri cuochi preferiti hanno condiviso con noi su Instagram: Massimo Bottura, Bruno Barbieri, Davide Oldani, Alessandro Borghese, Cristina Bowermann, Filippo La Mantia e Chiara Maci, Joe Bastianich e Simone Rugiati.

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