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Seitan fatto in casa – Ricetta di Misya

Seitan fatto in casa

Innanzitutto preparate il brodo: mondate le verdure, tagliatele a pezzi e mettetele in una pentola capiente.
Aggiungete anche gli aromi, lasciando da parte solo la salsa di soia, coprite con abbondante acqua fredda e portate a ebollizione, quindi lasciate cuocere per 1 ora.


Nel frattempo che il brodo cuoce unite in una ciotola acqua e farina e lavorate per almeno 15 minuti, in modo da far attivare per bene la maglia glutinica e fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Disponetelo quindi in una ciotola e copritelo con abbondante acqua fredda.

Iniziate la fase dei lavaggi: massaggiate il panetto nell’acqua, continuando finché l’acqua non risulterà bianchiccia.
Scolate via l’acqua bianca e ricoprite di nuovo il panetto, stavolta con acqua calda, poi riprendete con i massaggi.
Continuate ad alternare acqua fredda e calda finché anche massaggiando l’acqua non risulterà quasi trasparente, e terminate l’ultimo lavaggio con acqua fredda.
Infine date al panetto una forma più allungata, come se fosse un pezzo di arrosto di carne.

Avvolgete il seitan in un canovaccio pulito (senza stringere troppo) chiudendo le estremità con spago da cucina.
Aggiungete salsa di soia e sale nel brodo, immergete il seitan con tutto il canovaccio nel brodo e lasciate cuocere per 50 minuti, quindi lasciate raffreddare sempre dentro al brodo.

A questo punto potete sollevare il seitan dal brodo, tagliarlo a fette e utilizzarlo.
Non buttate il brodo in quanto vi servirà per conservare il seitan.

Il seitan fatto in casa è pronto, non vi resta che conservarlo in frigo fino a 1 settimana, in un contenitore ermetico e coperto dal suo brodo di cottura, in attesa di usarlo per tutte le vostre preparazioni.

Ricetta Salmone marinato alla barbabietola con “maionese” di cavolfiore

Ricetta Salmone marinato alla barbabietola con “maionese” di cavolfiore

Il Salmone marinato alla barbabietola con “maionese” di cavolfiore è un antipasto fresco e leggero da portare in tavola nella stagione fredda. Realizzare questo piatto è semplice e veloce, ma dovrete considerare i tempi di riposo della marinatura, almeno 12 ore.

Una volta pulito, il filetto di salmone va spalmato con la barbabietola frullata, zucchero e sale e lasciato marinare mezza giornata in frigo. Una volta trascorso questo tempo, il pesce va scolato dalla marinatura e si può servire con la maionese di cavolfiore – ottenuta frullando l’ortaggio lessato con olio, sale e limone – e con della cicoria.

Scoprite anche queste ricette: Salmone marinato sui crostini, Salmone marinato con arance, indivia belga e litchi, Salmone marinato con vinaigrette allo zucchero, Salmone marinato all’aneto e cracker alla paprica, Insalata con salmone marinato, noci e maionese all’avocado.

MasterChef 13. Vince Eleonora: «Ma non ha senso!»

La Cucina Italiana

Creativa, naïve, estrosa e fuori dagli schemi: è Eleonora Riso la vincitrice di MasterChef 13. I giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno emesso il loro verdetto: è la cameriera 27enne originaria di Livorno ad avere meritato l’ambitissimo titolo, stupita lei per prima tanto da esclamare «Ma non ha senso!» all’annuncio.

Chi è Eleonora Riso

La sua è una storia singolare: dopo due settimane trascorse in Francia a fare la vendemmia, è tornata a Firenze per vivere in mezzo alla natura: si stabilisce in una «casa nel bosco», una specie di comune, «un “coinquilinaggio” dove ognuno dà il suo apporto, così da essere autosufficienti». Infatti Eleonora non si tira mai indietro: taglia la legna, impara a fare il miele, coltiva l’orto, si prende cura delle galline.

Dopo la maturità scientifica, si era iscritta a Ingegneria Edile a Pisa e poi ad Architettura, ma la vita universitaria le metteva ansia, e non ha completato gli studi. Ha preferito iniziare a lavorare: da circa cinque anni fa la cameriera in un ristorante di Firenze.

La cucina la appassiona: predilige piatti vegani e vegetariani «per una questione etica e di salute», aborrisce lo spreco e prepara piatti legati alla tradizione, ricchi di sapori e spezie. Oltre alla cucina, ama «tutto quello che è arte»: la fotografia, la musica, il disegno. Ed è approdata a MasterChef perché «mi voglio divertire». Ma ha fatto molto di più: ha conquistato giudici e pubblico con le sue proposte originalissime e la capacità di interpretare e valorizzare anche gli ingredienti più semplici.

Chi sono i finalisti di MasterChef 13

A contendersi il titolo con Eleonora, nella finalissima, erano rimasti Antonio, 28 anni, residente a Monaco di Baviera ma con il sogno di tornare in Sicilia per aprire il suo ristorante, e Michela, personal trainer 45enne di Appiano sulla Strada del Vino (Bolzano), che si è fatta notare per il carattere combattivo.

Cosa si vince a MasterChef?

Oltre al titolo di tredicesimo MasterChef italiano, Eleonora vince anche 100 mila euro in gettoni d’oro, la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette con la casa editrice Baldini+Castoldi e l’accesso a un corso di alta formazione presso Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

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