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Migliori pasticcieri d’Italia 2024: i vincitori

La Cucina Italiana

Non uno ma tre, perché ciascuno di loro ha vinto in una categoria diversa. I migliori pasticcieri d’Italia 2024 sono Antonio Pagano, Marco Andronico, Fabio Cascio. Rispettivamente napoletano, salentino ed emiliano, con le loro creazioni spettacolari si sono guadagnati il podio del Campionato Italiano di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, la competizione organizzato dalla FIPGC (Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria), che si è tenuta a Tirreno C.T, la fiera dell’ospitalità appena conclusa Carrarafiere.

I migliori pasticcieri d’Italia 2024

Hanno gareggiato con decine di altre professionisti provenienti da ogni regione d’Italia per due giorni consecutivi, ma alla fine la giuria non ha avuto dubbi: per la presentazione, la tecnica, il gusto e non solo, ha scelto di premiare le loro creazioni sognanti. Il tema della competizione, infatti, era il “mondo incantato delle fiabe”.

Antonio Pagano: categoria “Scultura in zucchero e torta moderna”

Antonio Pagano, maestro pasticciere di Cercola (Napoli) è stato il vincitore della categoria “Scultura in zucchero e torta moderna”. A fargli meritare l’oro anzitutto una torta ispirata a Dumbo, l’elefantino volante protagonista di uno dei più celebri cartoni Disney, realizzata in isomalto trasparente e zucchero colato, con geometrie armoniose e leggere dai toni pastello. La sua “torta moderna” vincente, invece, è stata una mousse con cioccolato bianco, vaniglia, cardamomo con all’interno una riduzione di fragole profumata all’anice stellato, appoggiata su gel al limone, mousse al caffè, dacquoise alle mandorle e croccante avvolto in glassa di cioccolato. Una torta complessa quanto equilibrata, sulla quale la giuria non ha avuto dubbi.

I campioni italiani di pasticceria 2024

Marco Andronico: categoria “Pastigliaggio e monoporzione moderna”

Marco Andronico di Sannicola, Lecce, ha invece trionfato nella categoria “Pastigliaggio e monoporzione moderna”. Con il pastigliaccio (tecnica per modellare la pasta di zucchero), ha realizzato una meravigliosa torta dedicata a Biancaneve con un tronco sinuoso dal quale la Strega Grimilde offre la mela avvelenata. È stata questa la sua speciale monoporzione, servita sullo specchio magico. La sua attenzione minuziosa ai dettagli e l’equilibrio di tutti gli ingredienti al palato sono stati decisivi per fargli meritare l’oro.

A Bruxelles si fa la pizza napoletana…con l’acqua di Napoli!

La Cucina Italiana

Miracolo a Bruxelles. Per tutti gli amanti della pizza, roba da fondamentalisti veri: la pizza napoletana fatta…con l’acqua di Napoli.

L’eroe si chiama Bernardo D’Annolfo, l’indirizzo da segnarsi è quello di Educazione Napoletana. Con il nome del locale che è già tutto un progetto, chiarissimo. Tra virgolette “educare” le persone del posto a tutto il buono, a tutto il meglio e a tutto il gusto, dell’autentica napoletanità più verace. Con quest’ultima mossa che davvero non ha precedenti nel mondo.

«I miei impasti saranno fatti, ogni settimana, solo ed esclusivamente con l’acqua di Napoli», afferma fiero Bernardo mentre spacchetta la prima pedana arrivata dai piedi del Vesuvio fino al cuore della capitale d’Europa.

Un’iniziativa che cade giusto a metà tra scienza e cuore.

«Non sono certo uno scienziato», aggiunge, «ma dopo mesi di ricerche, e di consulenze di cui ci siamo avvalsi, abbiamo capito che il PH dell’acqua di Bruxelles è 6.2, mentre il PH dell’acqua di Napoli è 7.2. E, soprattutto, abbiamo capito che per fare una buona pizza napoletana serve un PH più alto di quello che c’è qui».

Ma, al di là della scienza, la vera ragione è quella del cuore. Fondata sul fascino di poter gustare, a migliaia di chilometri dal Centro Storico o dal Lungomare di Mergellina, una pizza straordinaria, inarrivabile, esattamente com’è straordinaria e inarrivabile una pizza fatta a Napoli. Dopo la farina e il lievito del Mulino Caputo, il “Mulino di Napoli” appunto, dopo i pomodori e la mozzarella, dunque, addirittura la formula dell’impasto, persino l’elemento essenziale dell’acqua.

Pancake senza lievito: la ricetta

La Cucina Italiana

Preparare dei pancake senza lievito alti e morbidi è possibile? Assolutamente sì. Se volete fare colazione con i pancake, ma avete finito il lievito per dolci, potete seguire due strade: sostituire il lievito in polvere con il bicarbonato oppure utilizzare le uova in modo intelligente. Entriamo subito nel dettaglio.

Pancake senza lievito: ricetta

Il segreto per preparare degli ottimi pancake senza lievito sono gli albumi, che vi aiuteranno ad ottenere una consistenza molto soffice. Il trucco è di montare gli albumi a neve ben ferma: per farlo correttamente, dovete innanzitutto utilizzare le uova a temperatura ambiente e poi separare perfettamente l’albume dal tuorlo, che gli impedirebbe di montare correttamente.

Ingredienti

  • 350 ml latte
  • 300 g farina
  • 3 uova
  • 1 cucchiaio di zucchero

Procedimento

  1. Setacciate in una ciotola la farina, alla quale potrete poi aggiungere un cucchiaio di zucchero.
  2. Separate gli albumi dai tuorli, assicurandovi che non resti alcuna traccia di tuorlo. Iniziate a montare gli albumi a velocità più bassa, aumentando man mano la velocità fino ad ottenere una consistenza spumosa e fermissima.
  3. Mescolate i tuorli con il latte aiutandovi con una frusta a mano e unite il composto agli ingredienti secchi, amalgamandoli in modo uniforme, evitando di creare grumi. Incorporate gli albumi montati a neve al composto, un po’ per volta, mescolando delicatamente con una spatola, dal basso verso l’alto, facendo attenzione a non farli smontare. Dovrete ottenere un impasto liscio e consistente.
  4. Ungete una padella antiaderente con una noce di burro e scaldatela. Versatevi un mestolo di pastella e cuocete sulla fiamma media per 40-50 secondi. Quando appariranno delle piccole bolle in superficie, sarà il momento di voltare i pancake e cuocerli per circa 20 secondi sull’altro lato. Non vi resta che scegliere come servirli: sciroppo d’acero o creme spalmabili?

Pancake: come sostituire il lievito

Per preparare i pancake senza lievito utilizzando al suo posto il bicarbonato, non basta semplicemente sostituire i due ingredienti. Da solo il bicarbonato non ha un potere lievitante, ma deve essere unito a un ingrediente acido. Utilizzando il succo di limone riuscirete ad innescare il processo di lievitazione. Per sostituire una classica bustina di lievito in polvere da 16 grammi, dovrete utilizzare 6 grammi di bicarbonato, che andranno mescolati alla farina, e 35 ml di succo di limone, da aggiungere invece alla parte liquida.

Pancake giapponesi

Infine, avete mai provato i pancake giapponesi? Guardate il nostro video tutorial per realizzarli.

Ricerche frequenti:

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