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Fiori di zucca croccanti? Pastella in 3 modi diversi!

La Cucina Italiana

Anche se si prestano molto bene a numerose ricette, è senza ombra di dubbio in pastella croccante che i fiori di zucca danno le maggiori soddisfazioni. Ecco allora tre modi diversi per ottenere un’ottima pastella per fiori di zucca croccanti e gustosi.

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Pastella per fiori di zucca: il metodo tradizionale

Per preparare la pastella, esistono diversi procedimenti. Quello tradizionale richiede soltanto un uovo, 100 grammi di latte e 100 grammi di farina. Setacciate quest’ultima in una terrina, aggiungete l’uovo sbattuto e versate un po’ di latte. Mescolate di continuo fino a quando la farina non sarà del tutto diluita. Quando la pastella per fiori di zucca sarà liscia, morbida e senza grumi, la si potrà utilizzare con la ricetta desiderata. Pulite quindi delicatamente 200 grammi di fiori di zucca, lasciando intatto il gambo. Poi incidete i fiori in senso verticale, eliminando il pistillo con attenzione. Si lavano in acqua fredda, si scolano e poi si immergono in una padella con olio abbondante e pastella, avendo cura di girarli spesso. Quando sono ben dorati, non rimane che scolarli e adagiarli su carta assorbente per far grondare l’olio, prima di servire.

Pastella e birra

Un altro modo per preparare la pastella per fiori di zucca prevede la variante della birra: in questo modo si ottiene un composto leggermente più gonfio. Servono sempre 100 grammi di farina e 200 ml di birra chiara fresca. Bisogna setacciare la farina e aggiungere tutti gli altri ingredienti, mescolando per bene fino a ottenere un composto liscio. Far riposare per circa mezz’ora è fondamentale, prima di usarla per friggere.

Tempura giapponese

Alternativa proveniente dal Sol Levante, infine, è la pastella giapponese, meglio nota come tempura. È ottima per la frittura di pesce, ma va molto bene anche per i fiori di zucca. Per prepararla servono 200 ml di acqua fredda gassata, 100 grammi di farina e un uovo. Sbattete il tuorlo in una ciotola e poi aggiungere acqua e farina. Si mescola togliendo solo i grumi più grandi e si lascia in frigorifero per almeno un’oretta. Ancora fredda, la si utilizza con gli ingredienti scelti, ben sapendo che grazie alla sua temperatura questa pastella consentirà al fritto di essere ancora più croccante e poco oleoso. Il merito è dello sbalzo termico al contatto con l’olio bollente.

10 ricette con i fiori di zucca

fiori di zucca

Ricette con i fiori di zucca

Ricetta Carciofi fritti con maionese alla bottarga

Ricetta Carciofi fritti con maionese alla bottarga

Step 1

Per la ricetta dei carciofi fritti con maionese alla bottarga, mondate perfettamente i carciofi, divideteli a metà conservando una piccola porzione di gambo, eliminate la barba interna e immergeteli a mano a mano in una ciotola con acqua e limone.

Step 2

Preparate una maionese frullando 2 tuorli, 200 g di olio uniti a filo, sale, 2 cucchiai di succo di limone e, solo alla fine, 1-2 cucchiai di bottarga e scorza grattugiata di limone.

Step 3

Mescolate le farine con l’acqua frizzante e la birra ottenendo una pastella.

Step 4

Sgocciolate i carciofi, asciugateli e dividete ciascuna metà in 4 spicchi. Immergeteli nella pastella. Friggetene pochi alla volta in abbondante olio di arachide a 160 °C per 4-5 minuti.

Step 5

Scolateli a mano a mano su carta da cucina e lasciateli raffreddare. In questo modo il calore residuo completerà la cottura all’interno della pastella.

Step 6

Friggeteli una seconda volta per 2 minuti portando la temperatura dell’olio a 180 °C. Servite i carciofi con la maionese, foglioline di maggiorana e ancora poca bottarga.

Step 7

Abbinamento vino: tra i vini bianchi che meglio accompagnano i carciofi e le zucchine c’è il Vermentino. Ci ha colpito per la sua eleganza l’Occhione 2022 della toscana Tenuta di Biserno: agrumato e slanciato, profuma di fiori bianchi e frutti tropicali. 20 euro, biserno.it

Ricetta: Ruben Bondì, Foto: Guido Barbagelata, Styling: Beatrice Prada 

Ricetta Cime di rapa in tempura

Ricetta Cime di rapa in tempura

Le cime di rapa in tempura sono un antipasto alternativo da sgranocchiare durante l’aperitivo, per portare in tavola croccantezza e stagionalità. Le cime di rapa sono ortaggi di cui si mangiano le foglie e le tipiche infiorescenze, le cime, simili a broccoletti. Lessate o brasate, sono usate spesso per condire le orecchiette e altre paste. Nella nostra tempura diventano protagoniste, con una pastella croccante, che esalta il loro sapore particolare. Utilizzate le foglie fritte come «piattini» per servire, per esempio, tartare di carne o di pesce, spuma di tonno, hummus, caprino fresco.

Ricerche frequenti:

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