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10 ricette estive fresche, ideali anche in spiaggia o picnic | La Cucina Italiana

10 ricette estive fresche, ideali anche in spiaggia o picnic
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Sole, mare, caldo… ma anche tanta fame da soddisfare in 10 ricette estive fresche. Quella che vi proponiamo noi per un picnic con i miglioro piatti freschi estivi. È finalmente giunto il periodo dell’anno in cui si possono passare delle giornate infinite in spiaggia, a immergersi in lunghe avventure di snorkelling o divorare un libro affascinante sotto l’ombrellone. All’ora di pranzo, perché non godersi uno spuntino fatto in casa con ingredienti di qualità e di stagione?

Le vacanze al mare

Passare una vacanza al mare è tra le cose più normali della nostra vita, un fenomeno culturale, ma non è sempre stato così. In passato, e fino al Settecento, in tutta Europa il mare non era una destinazione ambita per i periodi di ferie o riposo. Viaggiare era molto più complicato di oggi e richiedeva spostamenti scomodi, lunghi e talvolta pericolosi, quindi chi viveva lontano dal mare ne sentiva solamente parlare nei libri, neri testi e nei manoscritti. La letteratura di quel periodo ritraeva il mare come un luogo pericoloso, di natura selvaggia e legato a fenomeni atmosferici catastrofici: tempeste che facevano affondare le navi e con essi i marinai, naufragi e distruzione generale.

La cultura di frequentare una spiaggia per passare il proprio tempo libero nasce in Gran Bretagna, nel Settecento, quando vari medici iniziarono a prescrivere dei bagni freddi in mare e l’esposizione al sole per curare patologie come la malinconia, la depressione e altre malattie legate alla salute mentale. Allo stesso tempo, non lontano dalle sponde inglesi, i dipinti di paesaggi marini olandesi spinsero gli ammiratori d’arte a visitare i luoghi raffigurati per vivere di prima persona il panorama sereno e affascinante.

Come e cosa mangiare al mare

Mangiare in spiaggia richiede di seguire delle regole leggermente diverse da un pasto a casa, come ogni picnic d’altronde. La regola fondamentale è di non consumare cibi troppo pesanti, grassi e con proteine complesse (come un arrosto di manzo), ma prediligere pietanze ad alta digeribilità come un’insalata di patate e merluzzo. Il nostro organismo impiega di media 2 ore a completare la digestione, il tempo consigliato di riposo prima di tuffarsi nuovamente in acqua.

Le altre accortezze da tenere in mente sono di non procurarsi cibi troppo salati, come il prosciutto crudo, che fanno venire molta sete e rischiano di farvi consumare le scorte di acqua. Meglio scegliere ingredienti dissetanti, come carote, sedano e mele. Cercate di cucinare pietanze che non richiedono di essere degustate a temperature specifiche (come un risotto) e che non richiedano troppe posate o utensili da cucina. Per produrre la minor quantità di spazzatura possibile, predisponete il pranzo in tuppaware o schiscette e scegliete posate multiuso.

Ricette estive fresche: 10 idee da portare in spiaggia

Leone: oroscopo in cucina, quali sono i piatti ideali?

Leone: oroscopo in cucina, quali sono i piatti ideali?

Quando parliamo delle caratteristiche del segno del Leone, anche in cucina, possiamo davvero divertirci perché, da buon segno eclettico, affascinante e audace insieme, è particolarmente attento ad una sfera così legata al piacere.

Il Leone, prima di tutto, non solo è un passionale ed energico segno di Fuoco ma è anche l’unico dei 12 segni dello Zodiaco ad essere dominato (cioè rappresentato) da una stella anziché da un pianeta. E che stella, perché si tratta proprio del Sole, ovvero dell’astro che permette la vita a tutti noi e attorno al quale tutti i pianeti ruotano, magicamente attratti dalla forza di gravità.

Quindi, è chiaro che abbiamo a che fare con un segno zodiacale dove l’io e l’ego sono molto forti: carismatico, sensuale, desideroso di farsi ammirare, caloroso e generoso, brillante e vanitoso. Il segno del Leone è davvero potente! In questo caso quindi anche la cucina non è vissuta con semplicità casalinga: nel cibo, il Leone ricerca un piacere intenso, mai scontato e spesso anche esclusivo. Adora uscire a cena in ristoranti rinomati, ama la nouvelle cuisine e tutti i piatti che si presentano allo sguardo particolarmente raffinati. Ovviamente, se doveste invitare a cena un Leone, ricordatevi di apparecchiare la tavola con classe e di impiattare con stile. Questi due aspetti saranno importanti tanto quanto il cibo che cucinerete.

Il Leone è il segno del vizio: l’aperitivo, meglio se con le bollicine, ostriche, tartufo e tutto quello che è ricerca estrema di godimento. La semplicità qua non trova spazio, insomma. E, ovviamente, non dimenticatevi del dolce: magari con accostamenti inusuali come cioccolato fondente e peperoncino… Sempre ricordandovi che i segni di Fuoco sono famosi per la passione che trabocca.

Per stupire un Leone potreste iniziare con un’insalata piccante di ostriche e puntarelle e poi continuare con uno spaghettone ai porcini con pecorino fino a cucinare per secondo un vitello in crosta con salsa al tartufo nero. E anche l’insalata estiva qui sarà un’insalata di mare di astice e avocado, non certo una nizzarda! Infine, come dolce ricordatevi di strafare… magari con una pavlova ai lamponi.

E se state pensando che invitare a cena un Leone non sia una scelta facile…. non posso che confermarvelo! 

Toro, le ricette ideali | La Cucina Italiana

Toro, le ricette ideali | La Cucina Italiana

Se foste invitati a cena a casa di una persona nata sotto il segno del Toro vi consiglio vivamente di disdire tutti gli altri impegni e andarci. Anzi, vi consiglio anche di stare leggeri nei pasti precedenti. Il Toro in cucina è infatti nel suo habitat naturale. Stiamo parlando del secondo dei dodici segni dello Zodiaco e del primo dei tre segni di Terra. Per questo col Toro siamo ancora nei simboli di semplicità e schiettezza che caratterizzano i primi segni. Il Toro è immediato, diretto e concreto. Da buon segno di terra inoltre ama tutti quelli che sono i piaceri del corpo e del palato, proprio come la cucina. Questo è il segno legato al cibo inteso come nutrimento: dominato dal pianeta Venere, è uno dei segni associati alla figura materna che in questo caso esprime tutto il suo amore nutrendo, nel vero senso del termine, chi ama. Per il Toro quindi il cibo, la dispensa che trabocca, il frigorifero pieno e il piatto in tavola fumante sono dei veri gesti d’amore. Per conquistare un partner ovviamente usa prenderlo per la gola, che sia a casa o al ristorante. Il Toro, proprio a causa dell’elemento Terra, ama esprimere i suoi sentimenti e le sue emozioni attraverso gesti pratici, concreti. Così se spadella o informa lo fa per amore: verso qualcun altro o anche solo verso se stesso. Abbiamo detto all’inizio che qui i piaceri e il loro godimento senza alcun senso di colpa sono i veri protagonisti del carattere.

Il Toro e il cibo

L’amore del Toro per il cibo parte già dalla spesa: che sia al supermercato oppure tra le bancarelle del mercato non importa, per lui è una vera estasi per gli occhi e il cuore. Il Toro ama la sua casa ed accogliere amici e amori, quindi tutto sarà curato ma senza quella precisione maniacale che caratterizza altri segni: qui si vive nella naturalezza, nella semplicità, nella condivisione sincera. Per questo nella cucina di un Toro ci sentiamo sempre a nostro agio. La naturalezza di questo carattere si esprime anche nei cibi che il Toro adora mangiare (e spesso anche cucinare). Parliamo di piatti della tradizione casalinga: gustosi ma semplici, lunghi forse nella preparazione (il Toro è un tipo paziente) ma non ricercati o particolarmente raffinati.

I gusti del Toro

Il Toro è perfetto per i sapori intensi di tagliatelle al ragù alla bolognese oppure con i funghi, tortellini in brodo, arrosti cotti all’antica e l’immancabile polenta con la cacciagione come il coniglio alla bergamasca. Al Toro piace proprio l’idea di un bel piatto da portata fumante posto a centrotavola dal quale sarebbe gradito che tutti prendessero anche il bis. A questo segno zodiacale piace passare tanto tempo a tavola quindi aspettatevi diverse portate, diverse bottiglie di vino (meglio rosso) stappate in allegria, e poi dolce (anche qui una classica millefoglie o una crostata al cioccolato e castagne), frutta, caffè, ammazzacaffè. Anzi, se non sapete che cosa portare come presente al vostro ospite del Toro, andate sul sicuro con una buona bottiglia di amaro, magari fatto in casa. Insomma, avete presente le cene leggere? Le insalatone veloci? I pesciolini al forno con un filo d’olio e qualche aroma? Ecco, qui potete scordarvele!

Infine c’è una cosa molto bella che accomuna quasi tutti i Toro: l’odio per lo spreco. Per questo tutti gli avanzi qui saranno i benvenuti e ci si prenderà cura di tutti che avranno il loro posticino nel frigorifero prima e sulla tavola del giorno dopo. Il Toro è bravissimo anche a riutilizzare gli avanzi di cibo, proprio come facevano le nonne: quindi via libera alle frittate di pasta, timballi e torte salate.

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