Tag: cucina italiana ricette carne

Ricetta Uovo girato con mais e grana, la ricetta

Ricetta Uovo girato con mais e grana, la ricetta

Uova come secondo piatto? Per renderle sfiziose ci sono tantissime ricette che diversificano il metodo di cottura e gli ingredienti con cui abbinarle. Oggi vi proponiamo l’Uovo girato con mais e grana.

La preparazione è semplice e veloce, dovrete solo fare attenzione a rigirare l’uovo senza romperlo per cuocerlo da entrambi i lati, proprio come una frittata! Per quest’operazione noi vi consigliamo di utilizzare un coperchio

Per cuocere l’uovo vi basterà un po’ di burro e sale, mentre per accompagnarlo abbiamo optato per pannocchie di mais rosolate nel burro, completando il tutto con pepe e scaglie di grana.

Provate anche: Uova nel sugo, Uova in camicia con scarola dolce, Uova al tegamino con verdure.

Ricetta Risotto ai carciofi e pecorino, la ricetta

Ricetta Risotto ai carciofi e pecorino, la ricetta

Il risotto ai carciofi e pecorino è un’ottima idea per un primo facile e veloce da preparare, oltre che gustoso e saporito. Questa piatto si può servire a pranzo o a cena, è adatto a situazioni informali, ma anche a occasioni speciali.

Nella nostra ricetta abbiamo aggiunto aggiunto i carciofi puliti, affettati e insaporiti in padella a metà cottura del riso. Una volto cotto il risotto, lo abbiamo mantecato con burro e pecorino e abbiamo completato con carciofi crudi tagliati sottili e scaglie di pecorino.

 Scoprite anche queste ricette per variare il risotto ai carciofi: Risotto con carciofi e speck, Risotto ai carciofi e crostacei, Risotto ai carciofi e melagrana, Risotto al dragoncello con gamberi e carciofi, Risotto quasi alla Giuseppe Verdi.

Perché una pizza può superare i 20 euro? Rispondono 3 pizzaioli

La Cucina Italiana

Perché una pizza può superare i 20 euro? Questa è la domanda.

Base acqua e farina, pomodoro, mozzarella, olio, basilico: questi gli ingredienti di una pizza Margherita. Non particolarmente costosi, certo, ma siamo sicuri che sia tutto qui e che il prezzo corretto per una pizza sia sotto i 10€ e, anzi, che non debba superare i 20€? Lo abbiamo chiesto a chi ha “osato” mettere in carta pizze che superano questa cifra, arrivando a costare anche 20€ e più. Pizze troppo care? No, nei casi che stiamo per illustrare il termine più corretto è “costoso”, nel senso che si paga un po’ di più, ma ci sono una serie di motivi che lo giustificano.

Non solo il costo degli ingredienti

Ivano Veccia, il pizzaiolo di via Veneto che ha “sfidato” Briatore con la pizza con il caviale Beluga.

Ricordate la famosa pizza con il Pata Negra di Briatore? La notizia fece scalpore, la pizza è tuttora venduta nel suo Crazy Pizza in via Veneto a 65€. Dirimpettaio del Crazy Pizza di Briatore, Ivano Veccia nel suo Allegrìo propone una pizza che raramente scende sotto i 20€, apprezzata anche dai foodie. «Altro che la pizza di Briatore, io ho messo in carta perfino una pizza a 300€ con caviale Beluga, oppure una a oltre 100€ con tartufo bianco. Certamente, se utilizzi certi tipi di ingredienti per condire, il prezzo deve essere adeguato alla materia prima» spiega il pizzaiolo. Che andando oltre gli ingredienti extralusso, fa l’esempio della sua Capricciosa, pizza pluripremiata, su cui la scelta degli ingredienti fa la differenza. «A cominciare dal prosciutto cotto da allevamento non intensivo, che è una scelta etica e di sostenibilità, passando per il carciofino, che è vero che prepariamo noi i vasetti in stagione, ma se calcolassi il costo umano sono sicuro che risulterebbe più economico acquistarli» dice il pizzaiolo originario di Ischia.

Servizio da stellato in pizzeria

Enzo Coccia nella sua pizzeria a Roma, dove diverse pizze sono over 20€.

alessandrafarinelli.com

Proudly powered by WordPress