Tag: Lievito Di Birra

Ricetta Focaccia gialla | La Cucina Italiana

Ricetta Focaccia gialla | La Cucina Italiana

Step 1

Per la ricetta della focaccia gialla, impastate la farina con 400 g di acqua, il lievito e l’olio. Quando il composto comincia a prendere forza, unite anche il sale. Aggiungete lo zafferano e lavorate l’impasto finché non sarà liscio e omogeneo.

Step 2

Mettetelo in un recipiente coperto con la pellicola e lasciatelo lievitare in frigo per 12 ore.

Step 3

Toglietelo dal frigo, lasciatelo 1 ora a temperatura ambiente, quindi fate una piegatura ogni 30 minuti per 3 volte: stendete il panetto a triangoli, piegatelo a portafoglio in tre parti, poi ridategli una forma di palla, lasciando le «giunture» sotto, e fate riposare fino alla successiva piegatura. Dopo la terza, lasciate lievitare per 2 ore, fino al raddoppio.

Step 4

Riprendete poi l’impasto e stendetelo in una teglia. Ungetelo di olio in superficie e, con anche le mani unte di olio, fate dei buchi su tutta la superficie della focaccia.

Step 5

Infornate a 190 °C per 30-40 minuti. Guarnite poi la focaccia con sale grosso, pomodorini gialli e fiori di calendula.

Pizze da preparare a casa: 20 ricette irresistibili

Pizze da preparare a casa: 20 ricette irresistibili

Venti pizze da preparare a casa perché impastare è un atto magico che genera nuova vita e nutrimento. Bastano pochi semplici ingredienti (farina, acqua, lievito e sale) per creare meravigliosi impasti che evolveranno in pizze gustosissime.

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Pizza a casa come al ristorante

Preparare a casa la pizza come quella del vostro ristorante preferito? I nostri consigli

C’è chi si affeziona a un gusto fisso e prende sempre la stessa pizza, e chi cambia ogni volta alla ricerca di nuovi sorprendenti abbinamenti. Ma se state organizzando un pizza party una cosa è certa: la varietà non può mancare. Chiedete ai vostri amici se hanno gusti preferiti o intolleranze, ne va della buona riuscita della serata.

Prima di mettere le mani in pasta vi diamo qualche consiglio sulla scelta di farina e lievito, e vi sveliamo le tecniche giuste per impastare e stendere la pizza alla perfezione.

Le farine più adatte per la pizza

In commercio ci sono farine di ogni tipo, integrali e raffinate. La farina più raffinata è la 00, poi la 0, la tipo 1, la 2 e infine quella integrale. In generale quando si tratta di pizza non è importante considerare il livello di raffinazione di una farina, ma la a sua forza (W), che indica la quantità di proteine contenute al suo interno, la capacità di assorbimento dei liquidi durante l’impasto e la capacità di trattenere l’anidride carbonica durante la lievitazione. Le farine forti, ossia con W alto, assorbono molta acqua e lievitano anche molto prima rispetto a quelle deboli perché contengono più proteine e il lievito lavora di più. Per la pizza fatta in casa scegliete farine con W medio-alto, dai 180 W in su, meglio se tra 200 e 250 W. Quelle di tipo 0 e 00 che si trovano nei supermercati hanno un W di circa 150; se sono specifiche per pizza si aggirano tra i 200 e i 250 W.

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Pizza Stromboli, la pizza arrotolata super esplosiva!

Lievito di birra fresco e secco

Il lievito di birra è utilizzato in cucina come agente lievitante per fare pane, pizza e dolci. Si trova in commercio fresco e secco. Quello fresco è un panetto di colore grigio/beige, che essendo composto da microrganismi unicellulari vivi va conservato in frigo, e prima di essere utilizzato va riportato a temperatura ambiente e poi sciolto in acqua tiepida. Quello secco si trova invece in bustine o barattoli e si conserva a lungo perché non è un lievito attivo e vivo, proprio per questo va riattivato, disciolto in acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero, così da rigenerare e riportare in vita il lievito.

15 ricette originali da provare subito | La Cucina Italiana

15 ricette originali da provare subito
| La Cucina Italiana

Non c’è niente di più buono del profumo di pane fatto in casa. Che non è più ormai solo una necessità, ma un gesto d’amore, un rito. Acqua, farina e lievito (di birra o madre) danno vita alla magia della panificazione che celebriamo nella Giornata mondiale del pane con 15 insolite ricette, per godere del pane in versioni insolite.

World bread day: perché si celebra il pane

Nel 1981 la FAO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – istituì la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che ricorre il 16 ottobre di ogni anno. Dal 2006 è stato istituito nello stesso giorno il World Bread Day, ovvero la Giornata mondiale del pane perché il pane è parte imprescindibile di una corretta alimentazione, in tutto il mondo.

Il pane fresco, però: infatti la Giornata mondiale del pane nasce per porre l’accento sull’importanza di consumare pane preparato ogni giorno dagli artigiani panificatori con ingredienti sani, senza l’aggiunta di additivi. Farina, acqua, lievito: tanto basta per fare il pane. Nemmeno il sale è indispensabile: basti pensare al pane sciocco toscano.

Quale è la migliore farina per fare il pane in casa?

Per fare un buon pane è necessario utilizzare la giusta farina, che può variare a seconda del tipo di preparazione che si vuole ottenere. Esistono pani fatti con diverse tipologie di farine ma sicuramente quella più utilizzata e più adatta alla preparazione del pane è la farina di grano tenero (anche se si può panificare bene anche con la semola o il farro). Individuata la tipologia di farina, si può scegliere il grado di “abburattamento”: le farine di grano tenero si dividono in farina 00, 0, 1, 2 e integrale, a seconda che siano più o meno raffinate. Le farine, poi, si possono dividere a seconda della forza – solitamente indicata con la W – in farine deboli, di media forza, farine forti e molto forti. Vediamo nello specifico le caratteristiche di ciascuna.

Farina debole

È solitamente impiegata nella preparazione di torte o pasta frolla.

Farina di media forza

Adatta per pani con una lievitazione non troppo lunga e con una medio bassa percentuale di acqua all’interno dell’impasto. Solitamente si utilizza per focacce, pizze o pani morbidi.

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