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Anna in Casa: ricette e non solo: Cheesecake senza gelatina

Anna in Casa: ricette e non solo: Cheesecake senza gelatina

 

Finalmente fa caldo. Chi come me è felice? 

Sapete quale è la cosa che più mi piace di questa stagione? Le finestre sempre aperte, la tenda in giardino che abbasso tutte le mattine e la penombra che si crea in casa nel primo pomeriggio quando socchiudo le ante. Assurdo? Può darsi ma per me è il segno che l’estate è arrivata. Ora manca solo la scorta di ghiaccioli e il quadro è completo.

A proposito di cose fresche da gustare seduti in giardino con l’arietta della sera, ecco a voi la cheesecake senza gelatina e ricca di frutta fresca.

 

Ingredienti per una tortiera da 24 cm

150 g di burro sciolto
250 g di biscotti Digestive sbriciolati
100 g di zucchero a velo
250 g di mascarpone
100 g di formaggio spalmabile (Philadelphia)
200 g di panna da montare

frutta a piacere

Procedimento

Se non avete un anello regolabile senza se come questo, potete utilizzare una tortiera apribile da 24 cm di diametro e foderarla con carta forno alla base e pellicola trasparente sul bordo, questo servirà per sformarla facilmente.

 

Per preparare la base della cheesecake

nel
mixer tritare finemente i biscotti

 

 

unire il
burro sciolto mescolare il tutto

 

per amalgamare gli
ingredienti.

 

 

Versare il composto di biscotti dulla base della tortiera

 e con il dorso di un cucchiaio, 

premere bene il composto e renderlo uniforme. 

Mettere
in frigorifero per 30 minuti.

 

Nel
frattempo preparare la crema mescolando 

il mascarpone con il
Philadelphia, 

 

lo zucchero, 

 

 

unire la panna

 

ed infine l’aroma vaniglia.

 

 

 

Con la frusta elettrica mescolare fino ad 

ottenere un composto liscio e cremoso.

 

 

 


Togliere
dal frigorifero la base ai biscotti versarvi la crema, 

livellarla coprendo completamente la base 

 

 

e porre la torta in freezer per almeno due ore o, 

se la preparate in anticipo, fino a poco prima di decorarla.

Trascorso il tempo riprendere la cheesecake, sformarla, trasferirla sul piatto da portata. 

Lavare bene la frutta e decorare la base cheesecake a piacere.
Rimettere in frigorifero fino al momento di servire.

A Bologna, si va al ristorante sull’albero

A Bologna, si va al ristorante sull'albero

Una cena a lume di candela davvero romantica? Tra gli ippocastani del ristorante La Bottega di Franco a Bologna, una serata “sospesa” per un’esperienza gourmet in libertà

Immagina di gustare ottimi piatti gourmet in una cornice totalmente naturale e sorprendente. Non c’è bisogno di andare lontano o di preparare il passaporto, basta andare a Bologna al ristorante La Bottega di Franco. In questo spazio magico, lontano dalla movida della città, si può venire per godere della libertà della natura, sia nel menù che nella location da favola. L’autenticità del progetto si esprime attraverso due declinazioni del vivere naturale: la cucina contemporanea, semplice e genuina da gustare in una location unica, un ristorante, una sala interna, un giardino accogliente e conviviale, e una originale Treehouse – Casa sull’albero sollevata da terra a 3,6 metri di altezza e posta sotto le chiome di due grandi ippocastani.

La Treehouse Terrazza è stata progettata dall’azienda Sullalbero s.r.l., specializzata nel realizzare il sogno di ogni bambino ora cresciuto. Ne sono bellissimi esempi architettonici naturali il Relais Tenuta il Cigno Treehouse a Villanterio, in provincia di Pavia, il Nordic Treehouse sul Lago di Garda, e la Terrazza Parco Teresio Olivelli a Tremezzo in provincia Como. Su Bologna, è stato Giacomo Saltarelli, il giovane passionale ed eclettico proprietario del ristorante La Bottega di Franco a volere uno spazio sull’albero architettonicamente integrato nel paesaggio, ripercorrendo le tradizioni e la storia di famiglia del ristorante di via Agucchi.

Il ristorante sull’albero

Il territorio e le sue materie prime sono la priorità de La Bottega di Franco: il pane, la pasta fatti in casa e le preparazioni fresche ogni giorno sono proposti ai clienti in un’atmosfera che coinvolge tutti i sensi e genera una “sospensione” dal ritmo frenetico che caratterizza il nostro quotidiano. Qui, immersi nella natura più docile, il menù permette di gustare ingredienti autentici e ricette parte della nostra tradizione gastronomica, proprio quelle tanto amate da generazioni che si tramandano da generazioni fino ai nostri giorni – come le tagliatelle al ragù e i tortellini in brodo, due piatti evocativi dagli antichi sapori e profumi. Ogni giorno, lo chef del ristorante visita il mercato degli agricoltori della zona e sceglie verdure fresche, cereali, carne ed altri ingredienti che appartengono al territorio esprimendone l’eccellenza.

Con questa forte visione nel cuore, il menù è davvero invitante. Gli antipasti spaziano dalla Burrata con gambero rosa, spuma di patate ai fiori di zucca e crudo di asparagi al lime fino alla Panzanella con pesce spada marinato, pomodorini, basilico, cipolla di Tropea confit e salsa al sakè. La tradizione rivisitata è pronta per essere assaporata dalla lista dei primi, come gli Gnocchetti allo zafferano, calamari, fagioli novelli e crudo di capasanta o gli Spaghetti di semola al torchio cacio e pepe con ristretto di crostacei e di gambero rosa. Un omaggio chiaro al territorio nella degustazione di formaggi dell’Appennino Emiliano con miele e confetture, per poi chiudere con i dessert deliziosi come la Mousse al cioccolato fondente, biscotto alle nocciole e salsa ai lamponi oppure il Mascarpone soffice al tiramisù con gel al caffè e crumble di riso venere.

La struttura sull’albero

La Terrazza sull’albero è un luogo appartato e discreto nel quale immergersi ascoltando solo la voce del proprio commensale e il fruscio delle foglie, guardando il mondo da una prospettiva diversa, dall’alto. In una struttura realizzata da Sullalbero s.r.l. in travi di legno lamellare e legni di larice dell’Engadina trattati solo con finiture naturali secondo i dettami della bio architettura e nel pieno rispetto della salvaguardia delle alberatura e della sicurezza degli ospiti, grazie alla rigorosa supervisione degli specialisti del settore, agronomi, architetti e ingegneri che hanno lavorato insieme per costruire una casa sull’albero leggera e sicura.

Per questo motivo sono state condotte indagini di tipo visivo e strumentale, al fine di ottenere una valutazione, la più completa ed obiettiva possibile, dello stato di salute dell’albero e della sua stabilità. Il rilievo con laser scanner ha permesso ai progettisti di acquisire digitalmente posizione e forma dei fusti e delle branche, descrivendoli attraverso una nuvola di punti gestita da software di modellazione 3D.

Alla Terrazza sull’albero della Bottega di Franco a Bologna, la suggestione è così grande che si corre un solo rischio: quello di non voler più scendere dall’albero, come Cosimo Piovasco di Rondò, il protagonista del Barone Rampante di Calvino!

Sfogliate la photo gallery per vedere la suggestiva location e gustare con gli occhi i piatti gourmet

» Vellutata di carote e lenticchie

Misya.info

Mondate le carote e tagliatele e fettine, pulite il cipollotto e tritatelo finemente (o, come me, grattugiatelo con una grattugia a fori larghi), scolate le lenticchie del loro liquido di cottura.

Fate appassire il cipollotto in una casseruola insieme con la buccia di arancia, che così sprigionerà tutti i suoi aromi.
Aggiungete lenticchie e carote, fatele insaporire brevemente, quindi coprite con il brodo e cuocete per 15-20 minuti a fiamma media.

Frullate con un minipimer in modo da ottenere una crema liscia, quindi aggiustate di sale e pepe.

La vellutata di carote e lenticchie è pronta, servitela calda, tiepida o anche fredda.

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