Tag: trovarle

Antiche osterie toscane: dove trovarle

Antiche osterie toscane: dove trovarle

Le antiche osterie toscane, prima che un ristorante, sono spazi di aggregazione. Un luogo dove riposarsi un po’, bere vino in compagnia, mangiare bene e fare due chiacchiere, magari trascorrendo un pomeriggio intero. Insomma, posticini in cui l’ospitalità era (ed è) di casa. Alcune sono buche dato che una parte del ristorante si trova sotto al livello della strada, tutte hanno origini storiche che a volte si perdono nella notte dei tempi (ci sarebbe, a Firenze, anche il ristorante più antico del mondo: anno di fondazione 1580). La Toscana pullula di locali così, pieni di storia e di fascino, che non hanno mai chiuso i battenti e che hanno visto sedersi, ai propri tavoli, personaggi di ogni fama e genere.

Antiche osterie toscane: le 10 migliori secondo noi

Le migliori bugie di Carnevale di Torino? Ecco dove trovarle

La Cucina Italiana

Le pasticcerie di Torino a Carnevale sono un tripudio di dolci tipici. Se vi trovate nei paraggi un salto nei locali che offrono le migliori bugie di Carnevale della regione è d’obbligo. 

Rettangolari o a forma di rombo, le bugie sono più piccole delle comuni “chiacchiere” diffuse in Italia che, a seconda delle regioni, assumono nomi diversi: dai cenci ai rosoni, dalle frappe alle cioffe.

Seppur i nomi siano differenti c’è una cosa, oltre al periodo in cui sono preparate, che accomuna questi dolci di Carnevale: l’impasto a base di farina, zucchero e uova, a cui sono aggiunti a seconda delle versioni latte o vino bianco e un liquore come il Cointreau; tutte sono poi fritte in olio bollente o cotte al forno per una versione più light. Possono essere farcite con marmellata, cioccolato o ricoperte di miele, ma la versione originale, in Piemonte, è quella più semplice. 

Bugie di Carnevale: le migliori di Torino

Almeno una volta le bugie vanno assaggiate. Se vi trovate in Piemonte, ecco alcune pasticcerie d’eccellenza che, a Torino e provincia, ne realizzano diverse varianti.

È dal 1921 che Pfatish si trova in via Sacchi 42, all’interno dell’edificio Liberty firmato dall’architetto Pietro Fenoglio, in pieno stile Art Dèco. In questa storica pasticceria a due passi dalla stazione di Porta Nuova le bugie sono una cosa seria, tant’è che hanno anche deciso di realizzare un box degustazione al cui interno si trovano le bugie classiche, quelle ripiene di crema gianduia, le zeppole allo zabaione e alla confettura d’albicocca, ma anche un barattolino di crema al gianduiotto di Torino, bugie salate e, dulcis in fundo, la Caramella Gianduia, nella versione di cioccolato. Una curiosità: l’impasto delle bugie è realizzato come una volta, con l’aggiunta del Brandy, che sprigiona l’aroma dei dolci della tradizione, profumato dall’aggiunta della scorza di limone. Dopo un giorno di riposo, vengono stese e tagliate a mano per poi essere dorare nell’olio che viene scaldato a bagnomaria, e non è mai a diretto contatto con il fuoco, per preservarne l’integrità.

Giovanni Dell’Agnese, insieme ai figli Luca e Cristina, gestisce questa pasticceria di corso Unione Sovietica che si trova tra le zone di Lingotto e Mirafiori Sud. Il Carnevale qui è un tripudio di fritti che si preparano fino a una settimana dopo il martedì grasso. In un olio di mais o di girasole tenuto a una temperatura di 180° e che è alto oleico (viene usato per evitare contaminazioni a chi ha problemi di intolleranze ai semi), si friggono bugie, frittelle di mele, l’agnolotto ripieno di marmellata e crema gianduja, ma anche la zeppolina che qui si chiama Fiocco di neve ed è ripiena di crema al limone. Le fritture si realizzano quotidianamente per avere prodotti sempre freschi e fragranti e le alte temperature dell’olio consentono una cottura molto veloce che garantisce leggerezza e digeribilità al prodotto.

Proteine buone, quali sono e dove trovarle

Proteine buone, quali sono e dove trovarle

Sono indispensabili per l’organismo. Se sono di qualità sono delle ottime alleate della linea e della salute. Ecco perché e quali sono i cibi da mangiare

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di assumere ogni giorno almeno un grammo per chilo di peso corporeo di proteine. Eppure la nostra dieta a volte ne è carente perché spesso vengono demonizzate. Altre volte invece a tavola si dà precedenza a fonti proteiche sfavorevoli alla salute, ricche di grassi saturi e colesterolo, come carne (soprattutto manzo e maiale), salumi e formaggi, uova che andrebbero invece consumate in quantità  adeguate. Il risultato? O ne mangiamo poche oppure scegliamo quelle sbagliate. Eppure portare in tavole le proteine buone, d’origine animale e vegetale, è fondamentale per mantenersi in linea e in salute. «Le proteine sono, insieme a carboidrati e grassi “buoni”, i macronutrienti essenziali dell’organismo», spiega la nutrizionista Nicoletta Bocchino. «Sono coinvolte nei processi metabolici che consentono di ricavare energia». Sono inoltre indispensabili per la costruzione e il mantenimento della massa magra. «Gli aminoacidi essenziali che contengono, infatti, sono la componente fondamentale dei muscoli, delle cellule e dei tessuti, comprese di pelle e capelli». Hanno poi un buon effetto saziante. «Se consumate in quantità adeguate modulano la glicemia, i livelli di zuccheri nel sangue e danno sazietà». Hanno infine un effetto booster sull’umore. «Molti aminoacidi essenziali di cui sono ricchi sono precursori degli ormoni del benessere. Il triptofano, per esempio, favorisce la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. La tirosina invece è coinvolta nella sintesi della dopamina, che favorisce la motivazione». Il consiglio «è di dare precedenza a tavola a quelle che hanno un ridotto contenuto di grassi saturi e alternare quelle d’origine animale a quelle d’origine vegetale per assicurarsi una dieta varia e completa. Occorre, inoltre, non associarle mai tra di loro nello stesso pasto e mangiarle a pranzo e a cena in combinazione alle verdure che ne facilitano la digestione». Ecco allora quali sono le proteine buone e in quali cibi trovarle.

Carne bianca magra

La carne di pollo e quella di tacchino sono una buona fonte di proteine nobili, complete di tutti gli aminoacidi essenziali. «Rispetto alla carne rossa che andrebbe consumata una-due volte a settimana, ha meno grassi. Assicura vitamina B12 e ferro, indispensabili per la produzione di globuli rossi la cui carenza può causare stanchezza e debolezza», dice la nutrizionista Nicoletta Bocchino.

 Uova

Le uova sono un alimento che spesso è escluso dalla dieta, per via della convinzione sbagliata che il loro consumo sia dannoso. In realtà, consumate nella giusta quantità (2-4 uova a settimana) sode oppure alla coque, sono amiche della salute. «Contengono proteine ricche di aminoacidi essenziali che favoriscono la produzione del glutatione, un potente antiossidante. Apportano inoltre Omega 3 e minerali come il rame e lo zinco, essenziali per il corretto funzionamento del sistema nervoso».

Pesce

«Il pesce è una buona fonte di proteine nobili che possono essere consumate anche 4 volte a settimana. Quello azzurro (sardine, aringa, alici) e il salmone sono inoltre particolarmente ricchi di acidi grassi essenziali Omega 3, che grazie alla loro azione antinfiammatoria sono degli ottimi alleati della salute del cervello e del cuore».

Legumi

Fagioli, ceci, lenticchie, fave, piselli associati nello stesso pasto agli aminoacidi essenziali presenti nei cereali integrali o ai loro derivati come la pasta forniscono proteine complete. Sono inoltre poveri di grassi e privi di colesterolo, a vantaggio della linea e della salute», conclude la nutrizionista Nicoletta Bocchino.

Scoprite nella gallery gli altri cibi che sono fonte di proteine buone

Proudly powered by WordPress