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Ricetta Trofie al pesto di sedano e limone

Ricetta Trofie al pesto di sedano e limone

Step 1

Per la ricetta delle trofie al pesto di sedano e limone, lavate e asciugate con cura le foglie di sedano, tamponandole con carta da cucina (se rimane dell’acqua, la consistenza finale della salsa potrebbe risentirne).

Step 2

Raccoglietele nel frullatore con lame a elica (non usate quello a immersione) insieme con la scorza grattugiata di 1 limone, 1 spicchio di aglio, 30 g di parmigiano, 30 g di pecorino, i pinoli, una presa di sale, 2 cucchiai di succo di limone e 2 cucchiai di olio di semi; frullate tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete quindi, versando a filo e mescolando a mano, 40 g di olio extravergine di oliva. Se non utilizzate subito il pesto, proteggetelo dall’ossidazione coprendolo con un velo di olio extravergine.

Step 3

Lessate le trofie in abbondante acqua bollente salata, scolatele e conditele in una zuppiera con il pesto, precedentemente stemperato con un po’ di acqua di cottura della pasta.

Step 4

Consigli: l’aggiunta dell’olio di semi prima di iniziare a frullare serve a facilitare l’operazione e a emulsionare gli ingredienti. L’olio extravergine va aggiunto dopo, a mano, poiché frullandolo diventa amaro. Conservate il pesto in un vasetto di vetro, coperto con un velo di olio in superficie, per evitare l’ossidazione. Riposto nel congelatore dura per una decina di giorni. Buono anche sui crostini, mescolato con la ricotta, per farcire torte salate.

Step 5

Abbinamento vino: bianco, erbaceo e agrumato: ecco l’identikit del vino che va d’accordo con il sedano e il limone. Provate l’abbinamento con l’Alto Adige Valle Isarco Grüner Veltliner Aristos 2021 di Cantina Valle Isarco: fresco e sapido con profumi di frutta e pompelmo. 18 euro, kellerei-eisacktal.it

Ricetta: Ilaria Castelli, Foto: Maurizio Camagna, Styling: Beatrice Prada

Trofie al pesto: la vera ricetta ligure

Trofie al pesto: la vera ricetta ligure
  • 350 g Trofie fresche
  • 30 g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 20 g Pecorino sardo grattuggiato
  • 12 g Pinoli
  • 25 Foglie di basilico
  • Aglio
  • Olio extravergina di oliva
  • Sale grosso
  • 1

    Lavate e asciugate il basilico. Pestate nel mortaio alcune foglie, aggiungendo via via le altre, in
    questo modo sarà più semplice sminuzzarle.
    Aggiungete i pinoli, pochi alla volta, quindi uno spicchio di aglio a fettine e un pizzico di sale grosso.
    Riducete in poltiglia gli ingredienti.
    Unite i formaggi e mescolate bene. Versatea a filo 40 g di olio, lavorando il pesto finché non sarà
    omogeneo e di una consistenza compatta.

  • 2

    Portate a cottura la pasta in acqua bollente salata. Diluite il pesto con un cucchiaio
    di acqua di cottura per renderlo più cremoso, poi scolate la pasta e conditela con il pesto, completando a piacere con foglie di basilico intere e formaggio appena grattugiato.

    Il pesto perfetto, idealmente, richiede foglie di basilico di Pra’ (prodotto Dop), un quartiere di Genova, olio extravergine di oliva della Riviera Ligure, delicato, e aglio di Vessalico (Imperia), meno forte e più digeribileMa fondamentale è l’utilizzo del mortaio e del pestello.

Guarda altre ricette con il pesto

Quando si dice pesto, si pensa immediatamente alle trofie, il formato di pasta più classico da abbinare alla ricetta ligure con patate e fagiolini. Ma fra i piatti più amati con il pesto ci sono anche i testaroli, tipici della Lunigiana: una ricetta contadina che si prepara tradizionalmente in contenitori in ghisa chiamati testi, da cui il nome.

Il pesto alla genovese è perfetto anche per condire un altro must della cucina italiana: provate la nostra ricetta delle lasagne al pesto, non tornerete più indietro!

Ricerche frequenti:

Ricetta Trofie ai ricci di mare e tartufo nero toscano

Ricetta Trofie ai ricci di mare e tartufo nero toscano
  • 200 g farina 00
  • 50 g semola rimacinata di grano duro
  • 12 ricci di mare
  • aglio
  • composta di peperoncino
  • tartufo nero estivo
  • olio extravergine di oliva
  • burro
  • pepe
  • sale

Per la ricetta delle trofie ai ricci di mare e tartufo nero toscano, impastate la farina e la semola con 110 g di acqua, un cucchiaino di olio e un pizzico di sale. Formate un panetto, copritelo con una ciotola e fatelo riposare per un’ora. Spolverizzate di farina il piano di lavoro, formate dei filoncini di 2 cm di diametro e tagliateli in tocchetti di un cm.
Affusolateli muovendo la palma della mano avanti e indietro. Riposizionateli sotto la palma della mano e tirateli verso di voi in senso diagonale formando le trofie (in alternativa, utilizzate quelle già pronte).
Aprite i ricci, ricavate le uova e filtrate il liquido contenuto nel guscio. Rosolate uno spicchio di aglio con la buccia in una padella grande appena velata di olio; dopo 1-2 minuti unite il liquido dei ricci filtrato e addensatelo sulla fiamma media fino a ottenere una salsa. Lessate le trofie in abbondante acqua bollente salata, scolatele nella padella con la salsa, unite una bella noce di burro, le uova dei ricci, una macinata di pepe e saltate tutto per pochi secondi.
Disegnate sui piatti una striscia di composta di peperoncino, accomodatevi le trofie e completate con una generosa grattugiata di tartufo. Servite subito.

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