Tag: torta facile e veloce

Carciofi ripieni di ricotta – Ricetta di Misya

Carciofi ripieni di ricotta

Innanzitutto pulite i carciofi (qui la guida per farlo al meglio, vi suggerisco di indossare dei guanti usa e getta prima di iniziare) eliminando punte, gambo, foglie esterne e barba.

Lasciateli per 10 minuti in acqua fresca acidulata con succo di limone, poi scolateli e sbollentateli per 4-5 minuti in acqua leggermente salata e già bollente, quindi scolateli nuovamente e lasciateli intiepidire.

Nel frattempo preparate il ripieno: unite in una ciotola ricotta, grana, sale, pepe, prezzemolo tritato e pangrattato e amalgamate.

Disponete i carciofi in una pirofila adatta al forno e rivestita di carta forno, conditeli con poco sale e olio, riempiteli con la crema di ricotta, irrorate con poco olio e cuocete per circa 15 minuti o fino a leggera doratura in forno ventilato preriscaldato a 190°C.

I carciofi ripieni di ricotta sono pronti, non vi resta che aggiungere un altro pochino di prezzemolo prima di gustarveli.


Chi è Andreas Caminada, lo chef 3 stelle ospite a MasterChef 13

La Cucina Italiana

Scopriamo chi è Andreas Caminada, l’ospite speciale della serata più importante della stagione, ovvero quella in cui si eleggerà il nuovo MasterChef italiano. La sfida, stasera, è davvero all’ultimo piatto, tra Antonio, Eleonora Michela e Sara, gli aspiranti cuochi rimasti in gara.

Chi è Andreas Caminada?

Lo chef svizzero, re della cucina elvetica, con 3 stelle Michelin (la terza ottenuta a soli 34 anni) e 19 punti Gault Millau, è il titolare del ristorante Schloss Schauenstein, a Fürstenau, in Svizzera, stabilmente nella classifica dei World’s 50 Best Restaurants. Nella finalissima di MasterChef, lo chef svizzero sarà protagonista di una Mystery Box «amarcord» e di un Invention Test ad altissima difficoltà tecnica.

Instagram content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Andreas Caminada, nato il 6 maggio 1977 a Ilanz, poco distante dalla piccola località (che conta stabilmente solo una decina di abitanti) in cui ha aperto il suo ristorante, ha lavorato in alcuni dei migliori ristoranti in Svizzera, in Austria e in Canada, perfezionando le sue abilità (all’inizio soprattutto nella preparazione dei dolci) e affinando uno stile unico.

Poi, però, è tornato nelle sue valli e, nel 2003, a 26 anni, ha trovato un antico castello abbandonato e ha inaugurato il suo Schloss Schauenstein e il piccolo albergo annesso. E lì ha fatto brillare la cucina elvetica. «Da noi c’è una varietà incredibile di ingredienti da riscoprire», ha spiegato in un’intervista. «La Svizzera è un Paese piccolo con un’enorme ricchezza di cibi come di lingue e culture. Qui c’è la migliore produzione di latticini del mondo. Abbiamo un burro strepitoso, i formaggi più buoni».

Proudly powered by WordPress