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Y by 11 Minutes vince il titolo di miglior rosé al mondo

La Cucina Italiana

 Nell’ambito dei vini rosati, **Y by 11 Minutes Rosé Trevenezie IGT 2020 **ha conquistato la grand gold medal e il titolo di best rosé of the competition al Concours Mondial de Bruxelles Rosé e ha appena ottenuto i 5 grappoli da Bibenda con l’annata 2021, mentre **11 Minutes Rosé Trevenezie IGT 2022 **raggiunge i 90 punti da James Suckling.

** **Per Umberto Pasqua, presidente di Pasqua Vini,La visione strategica della nostra azienda si conferma premiante e siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti dalle diverse interpretazioni del terroir. Pasqua Vini ha fatto dell’innovazione il motore del proprio lavoro e perseguiremo questa strada, creando progetti valoriali di profilo sempre più alto, per continuare a raccontare l’eccellenza delle nostre terre con sguardo fuori dagli schemi”.

 Riccardo Pasqua, amministratore delegato della cantina: “Innovazione per noi significa prima di tutto uno state of mind, che si riverbera in tutti i contesti del nostro agire, che sia in vigna, nelle pratiche di cantina o nella comunicazione. Il continuo investimento in ricerca e sviluppo ci permette di affinare le nostre conoscenze e competenze sul vigneto, così da studiare approcci sempre nuovi e diversificati allo stile di vinificazione”.

Completano il portfolio dei premi di Pasqua Vini anche i punteggi assegnati a:

Mai Dire Mai Amarone della Valpolicella 2013

5starwines concorso Vinitaly – 92 punti

Famiglia Pasqua Amarone della Valpolicella 2018

Doctor Wine – 90 punti

James Suckling – 92 punti

IWSC – Silver 93 punti

L’universo Pasqua Vini si completa con la sua punta di diamante, Cecilia Beretta, il gioiello di proprietà della famiglia Pasqua, nato come azienda agricola e oggi hub sperimentale che opera sulle uve che provengono dai vigneti distribuiti tra Valpolicella e Soave.

Cecilia Beretta è orgogliosa di collezionare anche quest’anno premi prestigiosi per alcune delle sue linee più iconiche e di forte personalità, il cui restyling è affidato alla mano sapiente di Graziana Grassini, a fianco dell’enologo della cantina Carlo Olivari. 

Cecilia Beretta Terre di Cariano Amarone della Valpolicella

Merano Wine Hunter – Wine Hunter Gold per annata 2017

Decanter – Gold 95 punti per annata 2016

5starwines concorso Vinitaly – 90 punti per Terre di Cariano Amarone della Valpolicella Classico

Bibenda – 5 grappoli – Terre di Cariano Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2017** **

Cecilia Beretta Freeda Rosé Trevenezie IGT

The Drink Business, Global Master Rosé 2023 –  gold medal per annata 2022

Cecilia Beretta Picàie Rosso Veneto IGT

James Suckling – 91 punti per annata 2015

La Bocconi si candida al titolo di università più gourmet d’Italia

La Bocconi si candida al titolo di università più gourmet d'Italia

Da un lato l’inaugurazione del nuovo GūD Milano, dall’altro la scelta dello chef Daniel Canzian per il campus di Sda Bocconi School of Management: ecco come la Bocconi ha deciso di rivoluzionare la propria offerta gastronomica

Non soltanto un’eccellenza internazionale sul fronte dell’economia e della finanza: la Bocconi di Milano si candida ufficialmente anche al titolo di università più gourmet d’Italia. Nonostante il periodo sicuramente non semplice – con l’Italia, la Lombardia e lo stesso mondo accademico alle prese con la gestione del nuovo picco dell’epidemia – il celebre campus universitario ha infatti presentato proprio in queste settimane l’evoluzione della propria proposta gastronomica. Da un lato, l’Università Bocconi ha deciso di aprire le sue porte a GūD Milano, il format dedicato al cibo sano e sfizioso già ampiamente testato nel capoluogo lombardo da Ugo Fava, Marco Giorgi e dallo chef Stefano Cerveni. Dall’altro, ha affidato a Compass Group Italia e allo chef Daniel Canzian la ristorazione del Campus di SDA Bocconi School of Management.

GūD Bocconi.

GūD, non solo un caffè per studenti

Prima le aperture di CityLife, Eustachi, Darsena, Stazione Centrale e Idroscalo; e ora la nuova avventura in Bocconi, al civico 1 di via Guglielmo Röntgen. GūD Milano inaugura presso l’ateneo milanese il suo sesto locale: aperto dal lunedì al sabato, si propone come un luogo d’incontro e di ricreazione gastronomica per studenti e docenti, in cui trascorrere gli intervalli liberi tra una lezione e l’altra, ma anche come punto di riferimento per il pubblico esterno che gravita o lavora nel quartiere. La proposta di menu, studiata dallo chef Stefano Cerveni con il supporto di un nutrizionista, comprende una serie di focacce farcite (impastate con farine bio e a lunga lievitazione) e le speciali Italian Cirashi Bowl, ovvero bowl di riso (Carnaroli e Basmati) preparate per lo più con materie prime tipiche della cucina italiana e mediterranea. Senza dimenticare estratti e drink salutari a base di frutta, calibrati secondo le diverse esigenze dei clienti: dal succo detox, con mela, sedano e cetriolo, a quello energizzante, con carota, zenzero, arancia e limone. «È il luogo che avrei sempre voluto quando da ragazzo facevo l’università, il bar dell’ateneo per consumare una colazione sana e nutriente, poter passare la pausa pranzo con i compagni di corso, condividere momenti di studio, lanciare idee e creare progetti, ma anche trascorrere la serata facendo qualcosa di diverso», commenta Ugo Fava, uno dei soci fondatori dei GūD Milano. Il tutto, ovviamente, condito da rete wifi e salottini perfetti per una chiacchierata tra amici o un ripasso pre-esame.

Daniel Canzian. (foto Lorenzo Rui).

La cucina di Daniel Canzian arriva in università

L’annuncio ufficiale è stato dato a metà settembre: Daniel Canzian è stato scelto da Compass Group Italia – Ad Arte Food per curare la proposta gastronomica del nuovo campus di Sda Bocconi School of Management. Nel complesso architettonico progettato dallo studio giapponese Sanaa troviamo così ben tre ambienti in cui è possibile gustare le proposte messe a punto dallo chef: La Centrale, una caffetteria ispirata alla storica Centrale del Latte di Milano, aperta tutto il giorno – anche ai visitatori esterni – con proposte ad hoc per una pausa pranzo veloce; il Caffè Letterario, che al grido di con una mano leggo, con l’altra mangio offre agli studenti Sda Bocconi un luogo di relax ad alta versatilità; e Materia, un ristorante espressamente dedicato agli utenti della scuola, con carta aggiornata stagionalmente ispirata ai grandi classici della cucina italiana. «Sarà un percorso stimolante, quello di esaltare il made in Italy in chiave contemporanea, per alimentare i leader del futuro», ha commentato lo stesso Canzian. «La biodiversità e la filiera del cibo sono la prima ricchezza del nostro Paese, e spero di poter trasferire la loro importanza attraverso i miei piatti, realizzati insieme ai partner che da anni credono nella mia filosofia di cucina. Questo è il mix perfetto che, in sinergia con Ad Arte, permetterà di portare qualità e innovazione a tavola in uno dei più importanti atenei italiani e internazionali».

La Centrale.

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