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Ricetta Tapas con chorizo e mozzarella

Ricetta Tapas con chorizo e mozzarella
  • 200 mg pane raffermo
  • 12 2 fette di chorizo o di salsiccia dura
  • 12 mozzarelline
  • un uovo
  • basilico
  • olio di arachide
  • sale

Per la ricetta delle tapas con chorizo e mozzarella, asciugate le mozzarelline tamponandole con carta da cucina. Tritate non molto finemente il pane raffermo ottenendo una panatura grossolana. Sbattete l’uovo e immergetevi via via le mozzarelline, poi passatele nel pane tritato:  ripetete questa operazione per 3 volte in modo da creare uno spesso strato di panatura che eviterà alla mozzarella di sciogliersi.

Sistemate sopra ogni mozzarellina una fetta di chorizo e una foglia di basilico, fissando ciascuna con uno stecchino di legno, come si fa per le tapas spagnole.

Scaldate abbondante olio di arachide in una casseruola larga e bassa,quindi friggetevi le tapas per 1’, tenendo lo stecchino fuori dall’olio per poterle estrarre con facilità. Sgocciolate le tapas su carta da cucina, salatele leggermente e servitele subito.

Ristorante sardo a Milano: le tapas di Frades

Ristorante sardo a Milano: le tapas di Frades

Da Porto Cervo a Via Mazzini 20 a Milano il viaggio è breve grazie a Frades. Ed è bello viaggiare a bocca aperta, quest’anno più che mai

Se siete in cerca di un buon ristorante sardo a Milano, la buona notizia è che c’è una novità pronta a conquistarvi in città. Anima sarda, contemporaneità e tantissima eleganza nei piatti e negli spazi di Frades che dalla sognante Porto Cervo sbarca nella via Mazzini per portare i prodotti e i profumi dell’isola nel centro di una città che ha tanta voglia di fermarsi per mangiare con le mani un piatto di fantastici culurgiones, serviti arrosto con un grandioso gazpacho di pomodoro.

Questo uno dei piatti forti firmati dall’Executive Chef Roberto Paddeu, anima di Frades insieme ai fratelli Fabio e Valerio. Un intreccio familiare così fitto da aver dato il nome al ristorante (Frades in sardo significa fratelli) e aver consentito ai fondatori del progetto nel supportarsi con forza nella missione, iniziata nel 2015, di valorizzare il patrimonio gastronomico dell’isola attraverso un format che sembra capace di parlare molte lingue.
A partire dalla quella sarda ovviamente, presente negli ingredienti autentici della Barbagia (la regione da cui provengono i fratelli di Orani), nei prodotti selezionati per la bottega e capace di trasformare le pareti di un elegante ristorante meneghino in un manifesto di appartenenza all’isola.

Ma Frades abbraccia il Mediterraneo che bagna la sua terra anche strizzando l’occhio all’abitudine spagnola del tapear, ovvero di assaggiare, condividere, degustare, davanti a un buon bicchiere di vino. O magari seguendo le proposte dei cocktail suggeriti in abbinamento ai piatti.

Cosa assaggiare

In un locale come Frades il consiglio non può che essere quello di affidarvi al vostro istinto. Perché varcata la soglia di questo ristorante sardo avrete la sensazione di non essere in un ristorante sardo, ma in un luogo in cui la Sardegna è pronta a concedersi senza troppi fronzoli, né evocazioni forzate. Il mio istinto mi ha portata verso i culurgiones arrosto con gazpacho di pomodoro camone, il sashimi di ricciola, prosciutto crudo di Fonni, fichi e teriyaki al mirto, il sandwich di triglia con maionese al lentisco e lorighirittas di Morgonori con brodetto di gambero rosso, basilico e lime.

Tanti piatti? Non se si condividono tra commensali!

Cosa portare a casa

Un passaggio in bottega è obbligatorio. Per perdersi tra gli autentici sapori di Sardegna, selezionati con cura ed esperienza e portare a casa salumi, formaggi, pasta, pane, vini e liquori. La buona notizia è che gli affettati sono proposti anche al taglio e sottovuoto, così come i formaggi. Tornare a casa senza salsiccia sarda, prosciutto, pecorino, fiore sardo e altri gioielli avvistati in vetrina è matematicamente impossibile.

Dove

Se siete a Milano, potete rifugiarvi nella Sardegna di Frades in Via Mazzini 20 (tel 391 386 3232), ma se questa estate puntate alla Costa Smeralda, la tappa è obbligatoria nel locale sulla Promenade di Porto Cervo, così come sulla Terrazza a Cala di Volpe.

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