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Cosa fare con gli albumi avanzati? Tante idee antispreco

La Cucina Italiana

Delle uova non si butta via niente. Se avanzano i tuorli si fa lo zabaione, ma cosa fare con gli albumi avanzati? Con gli albumi avanzati si possono fare davvero tantissimi piatti sfiziosi e golosi, qui vi proponiamo 10 idee al volo e 10 ricette realizzate nella nostra cucina di redazione. Prima andiamo a capire quanto fanno bene gli albumi rispetto ai tuorli: conoscere l’ingrediente è fondamentale per una sana alimentazione. E poi cuciniamo nel valore dell’antispreco!

Di cosa sono fatti gli albumi

Gli albumi sono la parte bianca dell’uovo, quella più leggera e dal potere addensante. Chimicamente sono composti al 90% da acqua e per il resto da proteine, sali minerali come magnesio, sodio e potassio, vitamine del gruppo B e glucosio. A differenza del tuorlo, gli albumi non contengono grassi e colesterolo.

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Come utilizzare gli albumi

Gli albumi in cucina

Molto spesso gli albumi in cucina avanzano perché i tuorli sono più utilizzati per la preparazione di torte, frolle e pasta. Non pensate nemmeno per un attimo di buttarli via! Forse non sapete che sono un ingrediente molto versatile, ideale per la preparazione di molti dessert e anche di piatti salati. Ecco qualche idea per voi.

10 idee con gli albumi avanzati

1.Frittata

Ovviamente la più semplice tra le ricette è la frittata. Basta sbattere leggermente gli albumi mescolati con un pizzico di sale e un po’ di parmigiano e latte e poi cuocere tutto in una padella antiaderente calda e leggermente unta. Potete arricchirla con le verdure oppure farcirla con del formaggio come una omelette. Questa frittata è leggera e perfetta anche per una prima colazione, sia in versione salata che dolce, semplicemente accompagnata con un po’ di confettura.

2. Pasta fresca

Si può preparare un’ottima pasta fresca solo con gli albumi. Per 200 g di farina aggiungete 3 albumi (quindi 100 g) e lavorate con le mani. Potete utilizzare la farina 00 o quella di semola di grano duro. Otterrete una pasta leggera e ottima da condire con semplice pomodoro o verdure, perfetta anche da fare in forno.

3. Polpette

Per rendere le polpette compatte si aggiunge sempre un uovo. In realtà la componente addensante è l’albume, quindi basta aggiungere quello. Vale un po’ per tutti i tipi di polpette, sia per quelle di carne, sia per quelle di pesce e anche per le vegetariane a base di verdure e legumi. Per regolarvi con le dosi la proporzione è di 350 g di carne, pesce o altro e un albume.

4. Maionese

Per accompagnare delle polpette fritte con una salsa non troppo grassa potete preparare una maionese senza tuorli, solo con gli albumi. Ne bastano due da montare con 250 ml di olio di semi di girasole aggiunto a filo come si fa per la maionese classica. Per montare gli albumi usate una ciotola ampia, che consentirà di integrare molta aria con facilità e ottenere così una consistenza setosa e liscia. L’assenza di tuorli rende questa salsa particolarmente leggera e delicata. Per dare un tocco di sapore in più aggiungete della senape oppure delle spezie come paprika o curry.

5. Rösti

Per preparare il rösti, delizia tipicamente svizzera a base di patate, potete sbollentare le patate (circa 5 grandi) per 15 minuti o utilizzarle a crudo. Dopo averle grattugiate aggiungete una cipolla tritata, l’albume di un uovo, sale e pepe e cuocete il composto all’interno di una padella antiaderente ben calda e oliata. Otterrete una schiacciata di patate croccante e saporita da servire con salse a piacere o da mangiare così al naturale. Una delizia!

6. Meringhe

Il primo dolce che viene in mente quando si parla di albumi è la meringa. Per prepararla montate lo stesso peso di albumi e di zucchero fino ad ottenere un composto compatto e lucido. Poi aggiungete un po’ di succo di limone e con un sac à poche componete le meringhe su una placca da forno cercando di farle tutte uguali. Cuocete un forno statico a 70° per circa due ore e poi lasciatele raffreddare nel forno spento e leggermente aperto finché non si saranno seccate per bene.

7. Pavlova

La versione grande e a forma di torta delle meringhe. La pavlova si prepara allo stesso modo anche se qualcuno preferisce aggiungere un pizzico di amido di mais nel composto per renderlo più friabile. Una volta montati gli albumi con lo zucchero, il limone e l’amido, bisogna utilizzarli per creare la base di questa torta. Spalmate il composto su un foglio di carta forno e cuocete come spiegato per le meringhe. La pavlova viene decorata con panna montata e frutta fresca e anche con la crema pasticcera se volete renderla più ricca.

8. Macaron

I macaron sono dei pasticcini francesi a base di albumi e farina di mandorle. Sono più complessi da preparare rispetto alle meringhe perché devono essere tutti della stessa dimensione. Una volta pronti, infatti, vanno farciti a due a due con una ganache. Come si fanno i macaron? Per prima cosa mescolate 130 g di farina di mandorle e 220 g di zucchero a velo. A parte montate 120 d di albumi a neve ben ferma. Aggiungete in diversi momenti lo zucchero semolato, lentamente. Trasferite gli albumi in una ciotola e piano piano aggiungete il mix di farina e zucchero a velo, facendo molta attenzione a non smontare il bianco dell’uovo. Mescolate con movimenti dall’alto verso il basso. Aggiungete il colorante alimentare in polvere che desiderate, sempre mescolando delicatamente. Poi prendete una teglia, posizionate un foglio di carta da forno e disegnate dei cerchi del diametro di circa 4 centimetri. Usando una sac à poche versate l’impasto all’interno dei cerchi senza riempirli completamente. In questo modo otterrete macaron tutti uguali. Lasciate riposare per circa mezz’ora l’impasto così disposto e poi infornate per circa 12 minuti a 145°. Una volta fatti raffreddare, farciteli con della ganache preparata con 300 g di cioccolato fondente sciolto in 200 g di panna fresca calda.

9. Glassa

Anche nota come ghiaccia reale, questa è la tipica glassa che viene utilizzata per decorare i biscotti di Natale o per decorare le torte in pasta di zucchero. Prepararla è molto semplice, lavorarla un po’ meno. Per ottenere un composto bianco e abbastanza compatto basta mescolare l’albume fresco e non montato con dello zucchero a velo, aggiungendolo poco per volta fino a raggiungere la giusta consistenza. Per 30 g di albumi occorreranno circa 150 g di zucchero a velo. Aggiungete anche un goccio di succo di limone per eliminare il sapore dell’uovo.

10. Fluffosa o Chiffon cake

Concludiamo questa carrellata di ricette con una torta elegante e di grande effetto. In Italia la chiamiamo “fluffosa” mentre in inglese si chiama Chiffon Cake. Capirete dal nome che si tratta di un dolce soffice, alto, morbido come una nuvola, come chiffon. Per prepararlo avete bisogno di uno stampo speciale perché la torta deve riposare a testa in giù per qualche ora per diventare alta e lievitata com’è. Se siete curiosi di provarla qui trovate la ricetta della Fluffosa.

10 ricette de La Cucina Italiana per recuperare gli albumi avanzati

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Crema al limone, mandorle e polvere di cappero

Una crema insolita e sorprendentemente buona, che conquisterà i vostri ospiti grazie all’inconfondibile carattere di limone e capperi

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Polpettone di pesce con broccoli, erbe aromatiche e panna

Il polpettone di pesce con i broccoli è un’idea intelligente per far mangiare a tutta la famiglia pesce e verdure, in una versione semplice e senza glutine

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Torta alle nocciole con ganache bianca e fichi freschi

Squisiti così come sono, i fichi hanno bisogno di poco altro: un complemento croccante e una punta di acidità per mettere in risalto la loro dolcezza cremosa e il gioco è fatto

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Tuorli fritti, albumi cremosi e porcini

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Tagliata di manzo con maionese di albumi e salsa di acciughe

La tagliata, sempre sia lodata. Soprattutto se cotta magistralmente e gustata con gli amici

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Ricca di proteine e di sali minerali, e priva di grassi, con il contorno di frutta è il pasto ideale per chi pratica sport: come preparare l’omelette di albumi

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Il segreto per un soufflé perfetto? Montate gli albumi a lungo e incorporateli delicatamente 

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Soufflé glacé ai lamponi

Con gli occhi puntati verso il forno per vedere se il soufflé si alza, e quando accade è un’emozione

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Pizza di albume con scamorza e speck

Una nuvola di albume fa da base a questa pizza alternativa senza impasto, dalla ricca farcitura di scamorza, speck tuorlo e pomodorini secchi 

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Si prepara con la selvatica silene che dà una speciale delicatezza. Sperimentate subito, soprattutto con gli albumi avanzati da altre preparazioni

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I dolci di Carnevale italiani: tante ricette

I dolci di Carnevale italiani: tante ricette

Chiacchiere, castagnole, pignolata, cicerchiata: i dolci di Carnevale italiani sono tanti e variegati. oltre che tutti ovviamente buoni e golosissimi. Ma a scorrere le ricette, sorge spontanea una domanda: perché, a qualsiasi regione appartengano, sono tutti (o quasi) fritti?

Perché i dolci di Carnevale sono fritti?

Friggere è storicamente legato alla necessità di preparare velocemente i dolci per offrirli a quante più persone possibile e soprattutto a basso costo (un po’ le origini della pizza fritta). Ecco perché anche a Carnevale si frigge l’impossibile. Negli anni, lungo tutto lo Stivale, si sono radicate nella tradizione tantissime ricette di dolci fritti che allietano il periodo di Carnevale: croccanti, soffici, ripiene, fragranti con tanto zucchero e colori. Le feste in maschera si festeggiano così. Ma ciò che rende importante e unica la varietà delle ricette delle regioni italiane è l’innumerevole patrimonio di usanze che legano il Carnevale ai dolci. Qualche tempo fa ogni regione usava i prodotti locali, oggi le tradizioni si sono lasciate contaminare dalle esigenze di mercato.

I dolci di Carnevale tradizionali in tutta Italia

Assodato che i dolci tipici di Carnevale sono perlopiù fritti, le ricette per prepararli sono spesso diverse da regione a regione: a volte la stessa ricetta – con leggerissime varianti o addirittura uguale – prende anche un nome diverso secondo l’area geografica. Succede con le chiacchiere, prodotte in tutta Italia ma chiamate in Toscana cenci, sfrappole in Emilia, bugie in Liguria e in una parte del Piemonte, crostoli in Friuli, Trentino e in alcune zone del Veneto, frappe a Roma e galani a Venezia e Verona. E succede con le castagnole, altro dolce simbolo di Carnevale, diffuso in tutto il Paese, ma nato nell’Italia settentrionale, a Bordighera. Le frittelle dolci con un cuore soffice – dette anche favette o tortelli, sono così chiamate per la loro forma che ricorda vagamente quella di una castagna. Tra i dolci più tradizionali, rientrano anche altre le frittelle di mele, chiamate in Alto Adige Apfelkiechl, e realizzate con fette di mele spesse, rivestite da una pastella croccante.

I dolci di Carnevale del Nord Italia

Se in Lombardia la tradizione del Carnevale ambrosiano vuole che si friggano i làciàditt a base di mele, nel Mantovano si preparano i riccioli (in dialetto, risulèn) ovvero dei biscotti preparati con la farina di mais macinata molto sottile (fioretto), a cui si aggiunge burro, zucchero, strutto, tuorli d’uova e scorza di limone grattugiata. Dal lato opposto, nel Nord Est, a farla da padrone ci sono le le fritole veneziane, arricchite con uvetta e pinoli. E i krapfen dall’Alto Adige (oltre alle frittelle di mele) che qui vengono chiamati Faschingskrapfen, ossia “krapfen del Carnevale”.
In Piemonte è viva la tradizione dei farciò, frittelle del carnevale alessandrino che si differenziano dalle castagnole perché sono gonfie e vuote all’interno, e di dimensioni più importanti, che possono anche essere guarnite con crema pasticcera. Senza contare il fatto che qui le chiacchiere si chiamano bugie.

Pranzo in spiaggia sano e leggero: tante idee furbe

La Cucina Italiana

Finalmente la spiaggia e anche il pranzo in spiaggia! Via i vestiti, i pensieri, il pallore. Eccoci pronti a un’altra estate da vivere tra divertimento, relax e nuove scoperte. Eh sì, perché le vacanze sono quel periodo magico in cui il tempo che abbiamo a disposizione può essere impiegato per provare cose nuove. Cosa ne dite di iniziare dalla cucina? Ci sono moltissime preparazioni per trovare la giusta via di mezzo tra la macedonia che ci affama e il panino che ci appesantisce… proviamole tutte!

Anguria e feta

Più rinfrescante di un panino e più sostanzioso di una macedonia, un piatto con anguria e feta è quello che ci vuole per un pranzo leggero in riva al mare. Tagliate anguria e feta a quadratini e metteteli in una ciotola che conserverete nella borsa frigo fino al momento del pranzo.

Insalata di riso venere

Questo piatto, light e gustoso è perfetto per fare una pausa da panini e pizzette. Lessate il riso e lasciatelo raffreddare. A parte preparate una dadolata di verdure miste come peperoni, zucchine, melanzane e pomodori che farete rosolare in padella con un filo d’olio extravergine d’oliva. Condite il riso con le verdure e aggiungete a piacere qualche scaglia di pecorino o tonno in scatola sgocciolato.

Melone e mozzarella

L’abbinata prosciutto e melone è un grande classico, ma è poco adatta a un pranzo al sacco in spiaggia. Troppo scomoda da preparare in anticipo e troppo salata per una giornata da passare sotto il sole a picco. Melone e mozzarella, invece, è un’abbinata gustosa e ideale per la spiaggia! Tagliate il melone a cubetti e mettetelo in una ciotola con le mozzarelline. Condite con un filo d’olio e un pizzico di sale e di pepe.

Insalata di cetriolo

Questa insalata è perfetta per un fare un piccolo pasto idratante. Preparatela con cetrioli, pomodori, olive e filetti di acciuga dissalati. Condite con un giro d’olio, sale, pepe e origano.

Melanzane grigliate e primosale

Alla mattina grigliate le melanzane finché non risulteranno ben cotte. Conditele con olio, sale e timo. A pranzo le accompagnerete con del formaggio prillasse e una fetta di pane ai cereali.

Frittata con spinaci

Il panino con la frittata è un grande classico, ma non è molto light. Prendiamo allora ispirazione per preparare una frittata leggera con spinaci che porteremo in spiaggia assieme a un’insalata di pomodori condita con olio, sale e aceto balsamico.

Panino con il tacchino

Preparate un panino leggero con due fette di pane integrale farcite con dell’affettato di petto di tacchino arrosto, qualche foglia di insalata e del formaggio tipo caprino spalmato sul pane.

Petto di pollo alla griglia e zucchine

Preparate una bistecchina di petto di pollo alla griglia e aromatizzatela con un po’ di rosmarino. A parte, cucinate le zucchine a rondelle piuttosto grandi che serviranno da accompagnamento al pollo che avrete ridotto in bocconcini.

Panino caprese

Un’altro classico dei menù da spiaggia è l’insalata caprese. Ma perché non metterla nel panino? Diamo un twist light al panino caprese scegliendo mozzarella a ridotto contenuto di grassi e pane integrale, al quale toglieremo la mollica prima di farcire.

Pasta fredda integrale

Preparate una pasta fredda leggera con penne integrali, salmone e pesto di zucchine. Se volete dare un sapore più intenso alla ricetta, invece di lessare le zucchine rosolatele con uno spicchio d’aglio e riducetele a crema con basilico e olio extravergine di oliva.

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