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Ricetta Malfatti «selvatici» con burro balsamico

Ricetta Malfatti «selvatici» con burro balsamico
  • 400 g silene (in alternativa spinaci novelli o asparagi selvatici)
  • 400 g ricotta
  • 60 g farina
  • 40 g pangrattato
  • 2 uova
  • noce moscata
  • menta
  • timo
  • burro
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta dei malfatti «selvatici» con burro balsamico, pulite la silene. Saltatene 150 g in padella con un filo di olio. Tenetela da parte, coperta.
Scottate la silene rimasta in acqua bollente salata per 1 minuto, scolatela, strizzatela e tagliuzzatela grossolanamente.
Impastate la ricotta con la silene sminuzzata, il pangrattato, la farina, le uova, un pizzico di sale, pepe e noce moscata.
Formate con il composto ottenuto delle polpette affusolate tipo quenelle, modellandole con due cucchiai. Immergetele nell’acqua bollente salata e cuocetele per circa 5 minuti.
Tritate intanto qualche foglia di menta e di timo e unitele a 100 g di burro, in una padella. Cuocete finché il burro non comincia a prendere un colore dorato e spegnete (il burro continuerà ancora per qualche secondo a cuocersi).
Servite i malfatti con il burro aromatico e guarnite con la silene saltata. Completate a piacere con gocce di yogurt o di kefir.
Da sapere: la Silene vulgaris è una pianta spontanea caratterizzata dai fiori a forma di piccoli bulbi, che scoppiettano se schiacciati. Chiamata anche bubbolini, erba del cucco, verzolin, verzette, sclopit, è apprezzata in cucina per il suo sapore dolce e delicato.

Ricetta: Davide Brovelli, Testi: Laura Forti, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

» Marmellata di albicocche senza zucchero

Misya.info

Innanzitutto lavate molto bene le albicocche, dividetele a metà per eliminate il nocciolo, quindi tagliatele a pezzetti.

Fate la stessa cosa con le mele: lavatele molto bene, tagliatele a metà e poi in 4 per eliminare il torsolo, quindi tagliatele a pezzettini (senza sbucciarle).

Unite albicocche e mele in una ciotola ampia, aggiungete anche il succo di limone e lasciatele macerare per circa 1 ora in un posto coperto o con un coperchio sopra (rilasceranno il loro succo).

Versate il tutto in una casseruola (compreso il succo) quindi cuocete a fuoco molto basso per circa 40 minuti, mescolando ogni tanto per non farla attaccare.
A fine cottura frullate con un minipimer per ottenere una consistenza liscia e cremosa.

Versate la marmellata nei vasetti sterilizzati, chiudete con coperchio e fate raffreddare a testa in giù fino al giorno dopo.

La marmellata di albicocche senza zucchero è pronta.

Come si prepara un daiquiri

Come si prepara un daiquiri

Intrigante, profuma di Havana e di sigari, il Daiquiri era il preferito di Ernest Hemingway. Da scoprire nella sua ricetta originale, nei consigli della bartender, negli abbinamenti e non solo

È nato in una miniera di ferro (leggenda), ma è finito presto nei grandi hotel dell’Avana (storia). Dove ha fatto innamorare Ernest Hemingway ed è diventato un cult. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul cocktail fresco e estivo, il Daiquiri.

Daiquiri: i consigli dell’esperta

Bio barlady, Francesca Gentile (studi di scienze politiche e di fotografia) ha seguito la sua passione e a Montecatini ha aperto il cocktail bar Funi 1898, un punto di riferimento per qualità e innovazione. A lei, abbiamo chiesto 4 consigli per fare un daiquiri perfetto, o quasi!

1 Sotto zero
Per aumentarne la bevibilità, il cocktail deve essere servito a bassissima temperatura, circa -5 °C, nella coppa ghiacciata: va tenuta in freezer prima di riempirla.

2 Zucchero
Si tenderebbe a usare lo sciroppo, ma il cantinero cubano Constantino Ribalaigua Vert nel 1914 usava lo zucchero di canna bianco, che va fatto sciogliere completamente con il succo di lime.

3 Lime
Preferibile il tipo messicano, più succoso delle altre varietà.

4 Schegge
Ideali i cubetti di ghiaccio forati: rompendosi facilmente durante la shakerata cedono al drink micro scaglietteche rendono più piacevole la bevuta.

Daiquiri, la ricetta base

Ingredienti per 1 cocktail:
45 ml rum bianco
15 g zucchero di canna bianco
25 ml succo di lime fresco

Procedimento:
Riempite uno shaker con abbondante ghiaccio.
Versatevi lo zucchero di canna e il succo di lime.
Mescolate con un bar spoon (cucchiaino lungo) per fare sciogliere lo zucchero.
Aggiungete il rum (circa 1/2 tazzina da caffè).
Shakerate con forza.
Versate in una coppetta da Champagne e guarnite con una fetta di lime o una spirale di scorza.

Daiquiri: abbinamenti

Acido e secco, è l’ideale con dolci al cioccolato fondente che esalta il rum. Ma anche con aragosta o gamberi, magari marinati al lime e vaniglia, fiammeggiati con rum e racchiusi in un club sandwich.

Daiquiri: il rum giusto

Havana Club 3 Años
L’inconfondibile «odore» dell’Avana: banana matura, vaniglia, quercia, frutta caramellata. Questo rum è la vera essenza di Cuba.

Clairin Communal
Un rum aromatico e complesso con profumi di canna da zucchero e di pera. Il sapore fruttato chiude con note di fieno e fiori secchi.

Plantation 3 Stars White
Blend dei migliori rum di tre territori caraibici con profumi di frutta tropicale, burro di arachidi e spezie dolci.

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