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Come cucinare l’agnello | La Cucina Italiana

La Cucina Italiana

L’agnello è una carne leggera, tenera e molto saporita che in genere si mangia nelle festività e in particolare in occasione della Pasqua.

Tante sono le ricette regionali che hanno come ingrediente base l’agnello perché si presta a diversi tipi di preparazioni, sia al forno che in padella ed è ottimo anche fritto. Insieme alla pecora e al montone, alla capra e al capretto, è una delle carni più consumate in tutto il bacino del mediterraneo ed è molto utilizzato anche nel Nord Africa. Non è difficile infatti trovare ricette etniche, soprattutto marocchine, a base di agnello. La carne di agnello è ricca di proteine facilmente digeribili.

Le tipologie di carne di agnello

Distinguiamo l’agnello da latte, noto anche come abbacchio, famoso per la sua carne tenera e delicata, e l’agnello maturo, o bianco, che ha una carne saporita dal gusto intenso. I tagli più pregiati sono la sella, il carré con le costolette e il cosciotto, ma sono ottimi anche la spalla, lo stinco, il collo e il petto. L’agnello da abbacchio è molto giovane e viene macellato a 4 settimane di vita. In genere non pesa più di 5 kg ed ha una carne di colore rosa perché non ha mangiato altro che latte fino al momento della macellazione. È particolarmente impiegato nelle ricette tradizionali abruzzesi, sarde e laziali. Le costolette derivano, invece, da un animale di circa 6 mesi, o anche più adulto, e devono essere spesse almeno un centimetro altrimenti la carne in cottura diventa dura. Le costolette sono molto versatili e gustose e possono essere marinate e cotte sulla piastra o in padella e anche impanate e fritte.

I tagli dell’agnello

L’agnello è il piccolo della pecora e dopo l’anno di vita diventa montone. I tagli di agnello e montone sono gli stessi, cambia solo il tipo di carne, che più tenera e dal gusto delicato nel primo caso. Dato che si tratta di un animale piccolo, i suoi tagli non sono numerosi. Il quarto anteriore è formato dal collo, dalla spalla e dal petto e quello posteriore dal cosciotto e dal carré che si prolunga nella sella che con i due cosciotti costituisce il baron d’agneau.

Come eliminare l’odore forte

L’agnello ha un odore e un sapore abbastanza intensi e quindi prima di procedere con qualsiasi tipo di ricetta è meglio lasciarlo in ammollo un’intera notte in acqua e limone cambiando l’acqua due-tre volte. Si procede poi con una marinatura semplice nel vino bianco con uno spicchio di aglio, un rametto di rosmarino e del sale.

Marinare l’agnello

La marinatura dell’agnello può richiedere molto tempo perché, come già detto, la carne ha un sapore forte. Dopo aver seguito il procedimento precedente per eliminare l’odore, sciacquate bene l’agnello con acqua corrente, sistematelo in un contenitore e cospargetelo con erbe aromatiche tritate come timo, rosmarino e menta e aggiungete foglie di salvia e alloro. Unite, poi, delle bacche di ginepro, del pepe nero in grani, le foglie intere della salvia e dell’alloro e tagliate una cipolla di media grandezza a fette sottili e unite due spicchi di aglio interi. Versate due bicchieri di vino bianco e mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva e coprite il contenitore con la pellicola trasparente. Lasciate in frigo per una notte girando di tanto in tanto i pezzi di carne per farli marinare uniformemente.

Come cuocere l’agnello

Potete friggerlo dopo averlo passato nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, come si fa con le cotolette. Potete anche utilizzare il collo e il petto, comunque le parti più carnose,  per preparare un trito di carne per polpette e ragù, oppure potete semplicemente cuocerlo in padella o in forno utilizzando la stessa marinatura per insaporire.  Oltre al classico al forno, il modo più semplice e veloce per preparare un ottimo agnello è alla brace. Ricordate solo di non punzecchiare la carne con la forchetta, ma di utilizzare una pinza da cucina per girarla. Utilizzate solo padelle antiaderenti molto calde oppure il barbecue, sempre dopo aver marinato la carne.

Costolette di agnello con carciofi

Le nostre ricette con l’agnello

Paradigma: 1 solo tavolo, 4 posti, cena di origine animale

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Si chiama Paradigma: 1 solo tavolo, 4 posti a sedere e una location fresca di stella Michelin. La nuova visione dello chef Christian Mandura prende vita al primo piano di Unforgettable Experience, il ristorante con un solo bancone da dieci posti che mette il vegetale al centro di ogni portata. Ma da Paradigma è l’animale ad essere protagonista totale, senza buttar via nulla. La coerenza tra le due esperienze gastronomiche consiste nel fatto che proprio la carne, come le verdure, è sostenibile garantendo il consumo dell’intero animale.

Con una grande valigia di esperienze importanti come al Noma di Copenaghen e al Ristorante Del Cambio di Torino e una cucina originale e di rottura, chef Mandura apre nel 2019 Unforgettable Experience ottenendo la prima stella Michelin nel giro di un paio di anni. Ora i riflettori si spostano sul Paradiso degli Animali, come lui stesso ha definito Paradigma.

Paradigma

Dal martedì al sabato solo 4 persone potranno sedersi “in paradiso” per partecipare a quella che sarà una cena di origine animale: in questo caso carne o pesce, che si alterneranno in base alle stagioni, tornano al centro dell’esperienza gastronomica. Qui un unico animale sarà servito in tutte le sue parti, anche quelle meno nobili, e le verdure (esclusivamente selvatiche) torneranno al ruolo di contorno – sarà agnello fino a giugno, poi si passa ai frutti di mare.

Il video che è da vedere

Come si dice, squadra vincente non si cambia. Come per il lancio di Unforgettable Experience, anche per Paradigma chef Mandura ha realizzato un cortometraggio girato dai torinesi Ikigai Media con cui ha scritto i testi in prima persona. Appassionato di video, cinema e grafica, lo chef Michelin ha deciso di esprimere il suo messaggio per mezzo di un video che ponesse la carne nuovamente al centro dell’esperienza a tavola. Dissacrante, sorprendente, intrigante, veritiero: il richiamo al video Babushka Boi di ASAP Rocky, al capolavoro di Stanley Kubrick Arancia Meccanica e al disclaimer Fast Life 4 di Guè Pequeno fanno del video un gradevole e ironico pugno allo stomaco.

«Il video di lancio di Paradigma – racconta lo chef Michelin – è volutamente provocatorio. Quando la comunicazione avviene per mezzo di un’idea artistica e creativa deve essere estrema e non rivelarne il contenuto. Occorre quindi venire e provare ciò che verrà preparato nelle nostre cucine per poter capire la coerenza che lega i due mondi che d’ora in poi convivono all’interno di Unforgettable Experience».

Il video estremo di chef Mandura: “Attenzione, questi piatti potrebbero urtare la vostra sensibilità”

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Torte salate per Pasqua e Pasquetta: le nostre migliori ricette

Torte salate per Pasqua e Pasquetta: le nostre migliori ricette

Che bell’idea preparare delle torte salate per Pasqua e Pasquetta! Si possono cucinare il giorno prima e sono ancora più buone – un po’ come succede con le lasagne o il tiramisù. Regina delle tavole di Pasqua e Pasquetta è certamente lei, la torta pasqualina. Molto semplice da preparare a casa, si tratta di una sfoglia ripiena di ricotta e spinaci decorata con uova sode. Niente di più facile e goloso. Di torte salate, invece, ne esistono mille varianti e alla fantasia non mettiamo limiti. Del resto gli abbinamenti e i gusti non devono per forza essere convenzionali – alici e melanzane, ad esempio, non è sfiziosa?

Le torte salate per Pasqua e Pasquetta sono un’ottima soluzione versatile, si parte dall’antipasto chic al piatto principale fino all’accompagnamento sulla tovaglietta nei prati. Tra le nostre ricette originali ripiene di carciofi, cipollotti, finocchi, e quant’altro di buono, poi, ne trovate anche una divertente a forma di orologio per ingolosire i più piccoli, magari più restii ad assaggiare una torta… verde!

Salvatevi questo articolo perché alla fine queste torte salate sono l’ideale anche per le domeniche in campagna, le gite in montagna o i picnic al lago. E poi, aggiungiamo senza remore, che le torte salate sono così buone e gustose che vanno bene anche per il brunch, la merenda o per una cena veloce.

Qual è la vostra torta salata preferita tra queste?

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