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Spaghettata di mezzanotte, 40 ricette da sogno

La Cucina Italiana

Quadro perfetto per una spaghettata di mezzanotte. Una giornata al sole tra mare, tuffi e giochi in acqua. La doccia rinfrescante e una cena leggera prima della passeggiata in paese tra birre fresche, musica dal vivo. Il rientro a casa, quattro chiacchiere e magari si gioca una o pià partite a carte. Tra una risata e l’altra, viene un po’ di languorino…. o fame? Quando arriva l’ora della spaghettata di mezzanotte, è impossibile sottrarsi al rito!

La classica aglio, olio e peperoncino è sempre ben gradita da tutti, ma perché non proporre qualcosa di diverso? Magari qualche piatto con gli spaghetti al sugo, del tonno, le verdure e un condimento che profumi di mare. Anche la bottarga è un’idea semplice e gustosa e le acciughe in vasetto che abbiamo in dispensa sapranno dare un tocco in più alle preparazioni base. E che dire degli spaghetti con le vongole, semplicemente irresistibili.

Ma ci sono anche ricette semplici e gustose che reinterpretano i grandi classici delle spaghettate di mezzanotte, ecco alcune idee: spaghetti al pomodoro al profumo di arancia e maggiorana, con pomodorini sott’olio e burrata, con pancetta e mandorle, aglio, olio, peperoncino e crema di grana, mollica e acciughe, con la bottarga e limone salato. Spaghetti alla Ungaretti e alla Nerano, con fasolari, alla puttanesca o  infuocati, e per finire uno spaghettino sciué sciué.

Le nostre ricette indicano le dosi per quattro o sei persone, ricordatevi di modificarle se la tavolata diventasse numerosa. E se gli spaghetti da servire sono tanti, scolateli in due mandate o tenderanno ad incollarsi. Per lo stesso motivo è bene preparare in anticipo la ciotola dove li condirete, alternando spaghetti e sugo per riuscire a mescolare e ad amalgamare al meglio il tutto. Servite e se vi è avanzato un po’ di sugo aggiungetene una cucchiaiata ad ogni piatto.

Buon appetito, anche a mezzanotte!

Ecco tante ricette per la spaghettata di mezzanotte:

Spaghettata di mezzanotte, 40 ricette

Siccità, caldo, aumento dei prezzi: perché sono correlati?

La Cucina Italiana

Non bastava l’inflazione a gravare sulle tasche degli italiani che fanno la spesa. Si aggiungono pure il caldo e la siccità a mettere a dura prova gli agricoltori e gli allevatori, a rendere più difficile e limitata la produzione degli alimenti e, quindi, ad alzarne ulteriormente i prezzi.

A rischio la dieta mediterranea 

Quest’anno le temperature roventi hanno ridotto dell’11% il raccolto dei pomodori da salsa per preparare polpe, passate, sughi e concentrato. La produzione nazionale diminuisce fino a 5,4 miliardi di chili: una bottiglia di passata su 10 in meno, come emerge da uno studio della Coldiretti.

Ma sono praticamente anche tutti gli altri alimenti che compongono la dieta mediterranea a risentire del cambiamento climatico, dal grano destinato alla produzione di pasta (stimato in calo di circa il 15% anche se di ottima qualità), all’extravergine di oliva nazionale (gli ulivi soffrono per la mancanza di piogge), alla frutta e verdura, che bruciano nei campi con danni fino al 70% (quest’anno in Puglia le pere e le pesche costano tra il 17 e il 19% in più rispetto all’anno scorso). Diminuisce la capacità produttiva del riso, mentre il suo prezzo è in aumento del 20%. 

Il mare entra nel Po

Il mare entra nel Po e il cuneo salino che sale nei campi minaccia il 30% dell’agroalimentare Made in Italy e la metà dell’allevamento della Pianura Padana. Nel Delta del Po, la salinità aumentata e la mancanza di ricambio idrico stanno uccidendo cozze e vongole (-20%) e favoriscono, invece, la proliferazione delle alghe, che vanno rimosse perché non soffochino ogni forma di vita. Si allargano le zone di «acqua morta», dove si moltiplicano insetti e cavallette che, solo in Sardegna, hanno già devastato quasi 40mila ettari di campi.

Le mucche provate dal caldo

Sale del 10-15% anche il prezzo del latte: le mucche, per rendere al meglio, avrebbero bisogno di vivere a 22 – 24 gradi, invece dei quasi 40 raggiunti in questi giorni. I bovini, provati da caldo e siccità, bevono molto di più – anche oltre 140 litri d’acqua al giorno ciascuno, contro i 70 litri dei periodi in cui il caldo è più moderato – e producono meno latte (-20% secondo Coldiretti), che viene a costare più caro. Diminuisce del 45% anche il raccolto di mais e foraggi per l’alimentazione degli animali di allevamento.

D’altra pare, il primo semestre del 2022, con una temperatura che supera i 0,76 gradi rispetto alla media storica e precipitazioni dimezzate (il calo è del 45%), si classifica in Italia come l’anno più caldo di sempre.

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