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Cosa mettere nel tiramisù al posto dei savoiardi? 7 idee

La Cucina Italiana

Che cosa mettere nel tiramisù al posto dei savoiardi? L’abbiamo chiesto al nostro cuoco Crescenzo Morlando, di formazione pasticciere, che ci ha dato tante idee per sostituire la classica base del dolce, con piccoli accorgimenti per mantenere la perfetta riuscita e l’armonia dei sapori. La crema per costruire questi tiramisù alternativi rimane quella della ricetta classica, a base di tuorli montati con lo zucchero e mascarpone. Provateli tutti.

Cosa mettere nel tiramisù al posto dei savoiardi

La più classica tra le alternative, i pavesini

Si possono utilizzare, a patto di bagnarli ancora meno dei savoiardi, perché la loro struttura è ancora meno consistente. Conviene spennellarli di caffè, piuttosto che intingerli. Inoltre, è meglio prevedere monoporzioni, direttamente in ciotoline o bicchieri, proprio perché i biscotti tendono a “dissolversi” più dei savoiardi. Il tiramisù che otterrete sarà meno strutturato, ma golosamente cremosissimo. 

Biscotti secchi tipo Oro Saiwa

Si possono immergere, molto velocemente, nel caffè freddo, come i savoiradi. La loro forma suggerisce la possibilità di preparare piccole mattonelle monoporzione, da servire dopo aver fatto riposare il tiramisù in freezer, quasi come un biscotto gelato. In questo caso, ci sarà un solo strato di crema, racchiuso tra due biscotti. Se pensate di prepararlo così per i vostri bambini, potete evitare il caffè, e spennellare leggermente i biscotti, solo sul lato interno, con un po’ di latte e cacao: in questo modo non ci sarà caffeina e i bambini potranno mangiare i dolci con le mani. Se preferite avvicinarvi di più al tiramisù classico, potete realizzare dolcetti sempre monoporzione, con due biscotti e due strati di crema, spolverizzati poi con il cacao, da servire al piatto. Vale sempre, infine, la possibilità di preparare il tiramisù in una pirofila rettangolare: la forma dei biscotti facilita la realizzazione di strati uniformi. 

Pan di Spagna

Un altro grande classico, tra le varianti sul tiramisù. È molto conveniente quando dovete preparare tiramisù in formato torta. Utilizzate dischi interi, oppure pan di Spagna rettangolari o quadrati, privati della crosta superficiale, per meglio inzupparli con il caffè. Tagliate le vostre basi di pan di Spagna in due strati di circa 1,5 cm e disponete il primo strato in uno stampo ad anello, come base del dolce. Bagnatelo di caffè con un pennello, poi costruite il tiramisù procedendo con la crema, l’altra base di pan di Spagna spennellata di caffè, altra crema. Un consiglio, fatelo riposare in frigorifero per almeno 12 ore, perché la base riesca ad assorbire anche l’umidità e il sapore della crema, creando un insieme armonioso. E spolverizzate con il cacao solo all’ultimo, per completare.

Frollini al cacao tipo Pan di Stelle

Inzuppateli nel caffellatte, anziché nel caffè puro, per mitigare un po’ il sapore finale che potrebbe risultare altrimenti troppo amaro. Costruite poi il tiramisù come di consueto e terminate comunque con una spolverata di cacao zuccherato o, se siete super amanti del cioccolato fondente, anche amaro.

Frollini con gocce di cioccolato

Immergetele nel caffè, che magari terrete tiepido, perché i biscotti hanno uno spessore maggiore e con il caffè un po’ più caldo si inzuppano meglio.  Il cacao amaro in finitura bilancia la maggiore dolcezza della base di biscotti.

Amaretti morbidi sardi

Preparate il tiramisù in monoporzioni, nei bicchieri: utilizzate un amaretto intero come base e spennellatelo con il caffè, arricchito con uno spruzzo di Grand Marnier. Fate poi uno strato di crema, quindi sbriciolate un altro amaretto intinto nel caffè, e fate uno strato con metà delle briciole. Procedete con un altro strato di crema e terminate con le briciole rimaste e il cacao. 

Cantucci

Prepariamo un dolce al cucchiaio, in coppette: intingete i cantucci nel caffè, arricchito con poco liquore all’anice. Lasciateli un po’ più dei savoiardi, essendo questi biscotti molto più compatti. 
Toglieteli, tuttavia, prima che si ammorbidiscano, e sbriciolateli. Mescolateli quindi alla crema e servite completando con una spolverata di cacao.  

Cosa mettere nel tiramisù al posto dei savoiardi 7 idee
Tiramisù, ricetta classica

La ricetta originale del più classico tra i dolci italiani, fatta con semplicità e tradizione

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Tiramisù perfetto? Il segreto è nel caffè

La Cucina Italiana

Tiramisù perfetto? Il segreto è nel caffè. Che dev’essere fatto (davvero) a regola d’arte, per una buona riuscita.

In attesa del Tiramisù Day del prossimo 21 marzo, ecco una nuova tip con qualche trucco preparare il vostro tiramisù perfetto, nonché il  dolce italiano più amato al mondo (e più interpretato), partendo dalla tazzina.

Tiramisù e caffè: 6 trucchi da sapere

1.Scegliete un buon caffè

Per un tiramisù perfetto, il segreto è proprio la miscela. Usatene una molto aromatica meglio se macinata di fresco, e preparate il vostro caffè. 

Come riconoscere un buon caffè? Solitamente, se il retrogusto è tostato e rimanda a sentori di cioccolato, la miscela è pregiata. Anche i sentori fruttati, percepibili all’olfatto e al gusto, sono indice della preziosità del caffè. Ovviamente il tema del gusto è soggettivo, ma in linea di massima il caffè Arabica sarà più delicato, il caffè Robusta più sostenuto, corposo.

L’ideale? Creare il vostro blend: sia quando lo acquistate in grani, sia quando lo preparate a casa, già macinato. Avrete una miscela personalizzata che darà una nota in più al vostro tiramisù, pur nella classicità della ricetta.

2. Usate la moka 

L’ideale è usare la moka e caricarla come se si preparasse un normale caffè da pasto. Evitate se potete il caffè solubile e se lo usate, moderatene l’intensità in modo che non sia troppo annacquato. 

Non usate caffè espresso: la troppa concentrazione del caffè renderà spiacevole e troppo intenso l’effetto, rischiando di far prevalere il sapore del caffè sul resto. 

3. Non zuccheratelo né annacquatelo: aromatizzatelo

Non zuccherate mai il caffè del tiramisù: i savoiardi, esternamente zuccherati. renderebbero l’insieme stucchevole.

Per abbassare la temperatura del caffè non usate acqua fredda né cubetti di ghiaccio: si annacquerebbe. Al limite aromatizzatelo con un cucchiaio di liquore o rum, per dare una piacevole nota alcolica. 

Oppure aromatizzate il caffè. Come? Quando è ancora caldo, aggiungete, a piacere dei semi o mezza bacca di vaniglia, un pezzetto di stecca di cannella, dell’anice o del cardamomo: otterrete un piacevole effetto che andrà ad impreziosire il vostro caffè. Ovviamente filtratelo prima di bagnarvi i biscotti e assaggiatelo per capire se gradite l’intensità dell’aromatizzazione.

Anna in Casa: ricette e non solo: Savoiardi fatti in casa

Anna in Casa: ricette e non solo: Savoiardi fatti in casa
 
Tra i “biscotti” che più mi piacciono ci sono senza alcun dubbio, i savoiardi, infatti questa è la terza ricetta per il mio blog: ho preparato quelli alla vaniglia e quelli senza glutine di Montersino.
Per la preparazione di questi ho seguito la ricetta e il suggerimento di Loredana, una amica di Instagram, che consiglia di essere precisi nel pesare gli ingredienti. 

Io ho apportato solo una piccola variante su come montare gli albumi.

Ingredienti

45 g di tuorli

70 g di albumi

62 g di zucchero

scorza grattugiata di 1/2 limone

per la finitura

5 cucchiai di zucchero semolato

5 cucchiai di zucchero a velo

Procedimento

Scaldare il forno a 200°C e foderare una leccarda con carta forno.

Con uno sbattitore elettrico montare gli albumi tenuti a temperatura ambiente, appena iniziano a schiumare, aggiungere lo zucchero e continuare fino ad ottenere un composto denso e bianchissimo.

In una ciotolina a parte, con una forchetta sbattere i tuorli e delicatamente spatolando dal basso verso l’alto, unirli al composto di albumi.

Infine aggiungere poca per volta la farina  e poi la scorza di limone.

Trasferire il composto in una sac-a-poche con una bocchetta larga e liscia.

Direttamente sulla carta forno formare distanziandoli, dei bastoncini larghi circa 1 cm e lunghi 7-8 cm.

Cospargere tutti i bastoncini con lo zucchero semolato e lo zucchero a velo (io precedentemente mescolati).

Infornare e cuocere per 5 minuti, poi aprire leggermente lo sportello (io con una pallina spessa di carta stagnola), abbassare la temperatura del forno a 185°C e cuocere altri 5 minuti.

Sfornare e lasciare raffreddare prima di conservarli in una scatola di latta per biscotti.

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