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Pasta madre avanzata: ricette per piadine, grissini, crackers

La Cucina Italiana

Chi panifica col lievito madre lo sa: a ogni rinfresco ci si ritrova l’esubero, che spesso si butta. Evitare gli sprechi, con queste ricette con la pasta madre avanzata, però, si può. Sono 3 ricette, perfette per rendere onore a ogni grammo di farina e di lievito madre.

Cos’è l’esubero di pasta madre

La pasta madre va rinfrescata spesso: meglio tutti i giorni se la si tiene fuori dal frigorifero, almeno una volta a settimana se si decide di tenerla in frigorifero. Che sia solida (pasta madre o lievito madre) o liquida (chiamato licoli – ovvero lievito madre in coltura liquida) il procedimento è sempre lo stesso: si prende una parte di lievito vecchio, si aggiunge una parte di acqua e un’altra parte di farina (in diverse quantità a seconda della gestione che si è deciso di portare avanti) e il resto si butta. Così tutti i giorni. Come ovviare al problema di quella quantità di lievito che solitamente finisce nella spazzatura? Con queste 3 ricette che trovate più sotto.

2 raccomandazioni

  1. L’esubero di pasta madre utilizzato dev’essere vecchio massimo di un giorno. Questo perché più passa il tempo più non solo ovviamente diventa sempre meno funzionale alla lievitazione, ma acquista acidità, e sarebbe poco gradevole al palato il prodotto finale.
  2. In queste ricette più sotto parliamo di pasta madre solida (con rinfresco 1:1:0,5); in caso di licoli, bisogna aggiungere una dose maggiore di farina.

3 ricette con la pasta madre avanzata

1. Piadine all’olio con esubero

Ingredienti per 4 piadine

  • 150 g di farina 0
  • 100 g di esubero di pasta madre
  • 80 g di acqua
  • 2 cucchiai colmi di olio extravregine d’oliva
  • 6 g di sale

Procedimento

  1. Sciogliere l’esubero di pasta madre nell’acqua.
  2. Aggiungere la farina e iniziare a impastare.
  3. Aggiungere il sale continuando a impastare e per ultimo l’olio poco alla volta.
  4. Quando l’impasto sarà liscio ed elastico, formare una palla, coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare mezz’ora.
  5. Riprendere l’impasto, dividere in 4 parti di pari peso e formare le palline. Lasciare riposare un’ora coperte da pellicola trasparente.
  6. Stendere con un matterello ciascuna delle palline.
  7. Cuocere su padella antiaderente rovente ciascuna piadina da ambo i lati per un paio di minuti rigirando spesso.

2. Grissini con esubero di lievito madre

Svetlana Monyakova

Ingredienti (per circa 25 grissini)

  • 100 g di pasta madre solida
  • 25 g di semola rimacinata
  • 35 g di farina (io tipo 2, ma va bene anche 0 oppure 1)
  • 1 cucchiaio e mezzo di olio extravregine d’oliva
  • 50/60 ml di acqua (dipende da quanto assorbe la vostra farina)
  • 2 g di sale

Procedimento

  1. Impastare la pasta madre con le farine e l’acqua.
  2. Aggiungere l’olio e, soltanto alla fine, il sale. Impastare fino a ottenere un composto omogeneo, sodo, ma non duro.
  3. Fare una palla e lasciare l’impasto riposare per mezz’ora, coperto con un canovaccio.
  4. Stendere l’impasto a forma di lungo rettangolo utilizzando come base la farina di semola rimacinata.
  5. Cospargere la superficie di olio e di sale, se vi piacciono i grissini con il sale in superficie. Poi spolverizzare con la semola.
  6. Tagliare i grissini per il lato corto, prendere le due estremità e portare i grissini su una placca da forno coperta di carta forno: si allungheranno e otterrete così dei grissini stirati. Se volete ottenere l’effetto che vedete in foto, arrotolateli su loro stessi
  7. Cuocere in forno ventilato a 200° per 15 minuti circa.

3. Crackers con esubero

Butter cookiesShaldrian Gomez

Ingredienti per 35 crackers circa

  • 150 g di esubero di pasta madre
  • 50 g di farina 0
  • 5 g di sale
  • 25 ml di olio di oliva extravregine d’oliva
  • 25 ml di acqua

Procedimento

  1. Sciogliete l’esubero di pasta madre nell’acqua.
  2. Aggiungete la farina e iniziate a impastare. Unite il sale e alla fine l’olio, continuando a impastare. Formate un panetto liscio e fate riposare coperto da pellicola per circa 30 minuti.
  3. Riprendete il panetto e aiutandovi con il matterello tirate una sfoglia spessa 2/3mm.
  4. Ritagliate la sfoglia in rettangoli, bucherellate la superficie e metteteli su una teglia ricoperta di carta forno.
  5. Cuocete i crackers a 200° ventilato fino a doratura (circa 12 minuti).

Gnocchi di cavolo nero – Ricetta di Misya

Gnocchi di cavolo nero

Innanzitutto lavate bene le patate e lessatele per circa 35 minuti o finché non risulteranno ben cotte (i rebbi di una forchetta devono poter entrare e uscire facilmente).

Nel frattempo, mondate il cavolo nero eliminando le coste interne delle fogie, poi tagliatelo a pezzi.

Sciacquatelo, quindi sbollentatelo per 5-8 minuti (dovrà risultare morbido) e scolatelo.

Una volta ben cotte, scolate le patate, pelatele e schiacciatele subito con uno schiacciapatate, finché sono ancora calde.

A parte, frullate il cavolo nero dopo averlo ben strizzato.

Unite alle patate anche cavolo, tuorlo e sale e amalgamate, poi incorporate anche la farina: dovrete ottenere un panetto compatto ma non troppo secco.

Prendete un po’ di impasto per volta e formate dei lunghi cordoncini spessi circa 2 cm, quindi tagliateli a tocchetti lunghi circa 3 cm.

Passate gli gnocchi sui rebbi infarinati di una forchetta per ottenere il tipico aspetto rigato.

Ecco fatto: i vostri gnocchi di cavolo nero sono pronti.

Mettete a bollire acqua abbondante con poco sale in una pentola ampia e, quando bolle, calate gli gnocchi e mescolate subito.
Nel frattempo sciogliete in un’ampia padella antiaderente il burro con la salvia spezzettata: quando gli gnocchi risalgono a galla scolateli con una schiumarola direttamente nel condimento, poi mentecate con il formaggio.

Gli gnocchi di cavolo nero sono pronti, non vi resta che impiattare e servirli, magari con una grattugiata di pepe fresco.

Torta di cornetti – Ricetta di Misya

Torta di cornetti

Innanzitutto sciogliete il lievito nel latte appena intiepidito, quindi versatelo sulla farina insieme con zucchero e vaniglia e iniziate a lavorare.

Unite il sale e metà del burro a pezzetti; una volta completamente incorporati unite anche il restante burro, sempre a pezzetti.
Coprite la ciotola con un panno pulito e lasciate lievitare per circa 2 ore o finché non sarà almeno raddoppiato di volume.

Una volta completamente lievitato, riprendete l’impasto: per comodità io l’ho diviso in 2 parti, in modo che fosse più agevole il lavoro, vi suggerisco di fare lo stesso, ma non è obbligatorio.
Stendete il primo pezzo di impasto in una sfoglia abbastanza sottile (3-4 mm) e dividetela a metà in verticale, poi di nuovo a metà in orizzontale e poi nuovamente in obliquo dai due lati, in modo da ottenere 8 spicchi.
Mettete 1 cucchiaino di nutella dal lato largo e arrotolate l’impasto sulla farcitura fino ad arrivare alla punta.
Procedete nello stesso modo per formare tutti gli 8 cornetti e poi analogamente con il secondo pezzo di impasto, in modo da ottenere alla fine un totale di 16 cornetti.

Una volta sagomati tutti i cornetti adagiateli in uno stampo rivestito di carta forno: lo stampo deve essere abbastanza grande da contenerli tutti lasciando un pochino di spazio tra l’uno e l’altro, ma non troppo grande, in modo che dopo la lievitazione si uniscano (il mio forse era leggermente troppo piccolo).
Lasciate lievitare ancora per ancora 1 oretta in un posto caldo e, quando saranno belli gonfi, cuocete per circa 25 minuti in forno statico preriscaldato a 180°C.

La vostra torta di cornetti è pronta, non vi resta che lasciare intiepidire, decorare con zucchero a velo e servire.

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