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Ricetta Panada sarda, la versione grande senza strutto

Ricetta Panada sarda, la versione grande senza strutto

La panada o impanada è una preparazione tipica della Sardegna settentrionale. Si tratta di uno scrigno di pasta di semola che racchiude un ripieno di carne di maiale e lardo insaporita con aglio ed erbe.

Esiste la versione piccola, della dimensione di un piattino da caffè, o la versione più grande, da condividere in famiglia. Così l’abbiamo preparata in questa ricetta, scegliendo anche di eliminare dall’impasto lo strutto, per una panada più leggera da servire come antipasto. 

Scoprite anche la ricetta tradizionale delle Panadas, le Panadas ripiene di carne di agnello e le Panadas ripiene di muggine.

Ricetta Calamari ripieni: ricetta classica che profuma di mare

Ricetta Calamari ripieni: ricetta classica che profuma di mare

Il calamaro ripieno è un piatto tipico di diverse regioni italiane. Nella sua versione più semplice, il ripieno è preparato con i tentacoli del calamaro stesso, mollica o pangrattato e uovo, aglio e prezzemolo. La ricetta, però, si presta a infinite variazioni, con il ripieno che può prevedere aggiunte di tutti i tipi, dal pomodoro ad altre verdure, fino a salumi e varie erbe aromatiche. 

Come scegliere i calamari? Al momento dell’acquisto in pescheria, scegliete molluschi non troppo grossi e di grandezza omogenea tra loro: in questo modo saranno più teneri e cuoceranno tutti uniformemente. Tenete conto che le carni del calamaro si ritirano in cottura, perciò non dovrete riempire troppo i sacchi, ma fermarvi circa 2-3 cm sotto l’imboccatura per non rischiare che il ripieno fuoriesca. 

I calamari, come gli altri molluschi della famiglia (seppie, totani, moscardini) si devono cuocere brevemente oppure molto a lungo: se il ripieno della ricetta richiede cottura, i molluschi dovranno prima essere rosolati e poi cotti per un totale di 25-30 minuti. Se il ripieno invece fosse già cotto, basterà una veloce rosolatura. In entrambi i casi, la padella deve essere molto calda all’inizio, per permettere una buona reazione di Maillard che crei una crosticina saporita sulla superficie del calamaro.  

Cestini di parmigiano: idee sfiziose per riempirli

La Cucina Italiana

Molto scenografici, gustosissimi, ma più facili e veloci da fare di quanto si immagini: cosa volere di più da una preparazione? Parliamo dei cestini di parmigiano, belli da vedere, croccanti e saporiti, da riempire in tanti modi possibili per accontentare tutti gli ospiti. Come antipasto sulla tavola delle feste o della domenica sono l’ideale perché non richiedono molto tempo e garantiscono l’effetto “wow”!

Come fare i cestini di parmigiano

Per realizzare i cestini di formaggio vi serve solo un ingrediente, il Parmigiano Reggiano o il Grana Padano. Grattugiatelo, poi procedete così: rovesciate un cucchiaio abbondante di formaggio grattugiato su un foglio di carta forno e, aiutandovi con il dorso del cucchiaio, formate un disco del diametro di circa 15 centimetri. Ripetete l’operazione per il numero di cialde che volete realizzare, quindi infornate a 180 gradi.

Basteranno pochi minuti per vedere il disco sciogliersi e assumere un colore dorato sul bordo. A questo punto togliete dal forno le cialde e procedete con il passaggio più delicato. Quando le cialde sono ancora calde prendete un disco con la sua carta forno e sistematelo all’interno di una ciotolina rotonda, quindi modellatelo premendo verso il basso delicatamente. In alternativa, per ottenere la forma di un cestino, potete appoggiarli sul dorso di un bicchiere e lavorarli con le mani. Lasciate raffreddare e poi estraete dalla ciotolina togliendo la carta. I cestini così ottenuti sono pronti per essere riempiti.

Le cialde si possono cuocere anche nel microonde per pochi minuti o in padella, cuocendo prima un lato e poi l’altro, girando la cialda delicatamente con una spatola.

Come riempire i cestini di parmigiano

I cestini di formaggio possono essere riempite in tanti modi: con un’insalata di puntarelle e spuma di mortadella, con pomodorini, acciughe e mozzarelline, con bresaola e formaggio cremoso, con tonno e olive, con speck croccante e uova, con una mousse di prosciutto e granella di pistacchi, con verdure croccanti, con salmone e rucola, con gamberi, avocado e arancia, con carciofi e prosciutto crudo e persino con un risotto. E il bello è che una volta terminato quello che c’è dentro, si mangia anche il “contenitore”.

Cialda, cestini e conetti

Potete anche utilizzare direttamente la cialda di formaggio in un piatto senza trasformarla per forza in un cestino, oppure darle la forma di un conetto. I cestini di formaggio si possono arricchire di gusto utilizzando insieme al parmigiano anche del pecorino grattugiato. Come fare tutto questo? Guardate le nostre ricette!

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