Il commissario Montalbano dal 1999 è uno dei personaggi più amati dellatelevisione italiana. Montalbano, protagonista dei romanzi polizieschi di Andrea Camilleri, nella serie televisiva che ha riscosso tanto successo è magistralmente interpretato dall’attore Luca Zingaretti.
Casi da risolvere, amori turbolenti e appassionati, storie piene di suspense e pungente ironiahannofatto del commissario Montalbano un personaggio a tutto tondo, capace di far innamorare gli spettatori anche grazie alla sua passione – comprensibile – per la cucina.
Salvo Montalbano è siciliano doc e, in ogni puntata della fiction, traspare il suo amore viscerale per la sua terra e per le ricette regionali – conosciute ormai in tutto il mondo – che fanno della cucina siciliana una delle più apprezzate e amate.
E se doveste invitare a cena il commissario Montalbano, sareste capaci di conquistarlo con le ricettedella cucina che lui ama tanto? Vi diamo un piccolo aiuto con una carrellata dei piatti più interessanti che sono apparsi in tutti questi anni, divorati con trasporto dal bravissimo Luca Zingaretti sul set e amatissimi, senza dubbio, anche dal “padre” del commissario, il siciliano doc Andrea Camilleri che ha sempre sottolineato quanto forte fosse il legame tra il suo personaggio, la Sicilia e le ricette che si raccontano nei suoi libri e nella serie tv. E, ci raccomandiamo, mentre si mangia non si parla, come suggerisce sempre Montalbano!
I piatti preferiti del commissario Montalbano
Preparare una cena gustosa per Salvo Montalbano non dovrebbe essere un problema: i piatti dellatradizione siciliana si distinguono per il sapore intenso e i profumi tipici della terra che li ha inventati, ricette fusion che risentono della vicinanza geografica e culturale con il mondo arabo.
Per iniziare, arancine e…
Iniziamo dal piatto che il personaggio interpretato da Luca Zingaretti ama quasi alla follia (e come dargli torto) e per molti può essere anche un gustosissimo antipasto: le arancine siciliane . Continuiamo poi con la celebre caponata, da mangiare rigorosamente – come scrive anche Camilleri – con il pane fresco. E poi sfincione, panelle e scacce, giusto per iniziare!
I muffin pasquali sono la ricetta perfetta se siete alla ricerca di un dolce originale e gustoso per le feste che possa divertire, che sia bello da vedere e che possa piacere anche ai più piccoli. Se siete stanchi della solita colomba o di tutti gli altri dolcetti per Pasqua, questi simpatici e buonissimi muffin sono il sostituto ideale per portare a tavola un dolce divertente!
100 g di burro 2 uova di medie dimensioni 100 g di zucchero 150 g di farina 00 Lievito in polvere per dolci Essenza di vaniglia 100 g di burro zucchero a velo e codette di zucchero per la decorazione
Procedimento
I muffin di Pasqua alla vaniglia di preparano in pochissimo tempo. Iniziate amalgamando in un recipiente capiente lo zucchero, il burro, le uova e due cucchiaini di essenza di vaniglia, aiutandovi con le fruste da cucina. Aggiungete la farina setacciata, un cucchiaino di lievito per dolci e poi lavorate l’impasto fino a renderlo omogeneo e privo di grumi. Versatelo nei pirottini di carta o nello stampo per i muffin – riempiendo entrambi per ⅔ – e poi fateli cuocere nel forno già caldo per circa 20 minuti a 180°.
Come decorarli: mentre i muffin sono nel forno, preparate la decorazione. Montate il burro a temperatura ambiente con 100 g di zucchero a velo, aggiungete un altro cucchiaino di essenza di vaniglia e mescolate. La crema deve restare morbida e va aggiunta ai muffin quando si sono raffreddati, con un sac à poche. Completate la decorazione con le codette di zucchero e portate in tavola.
Muffin pasquali allo yogurt: la ricetta
Ingredienti
100 g di zucchero 2 uova 125 g di yogurt bianco 150 g di farina 00 Lievito per dolci 50 ml di olio di semi di girasole 1 fialetta di aroma arancia Crema di nocciole e ovetti di Pasqua colorati per la decorazione
Procedimento
Iniziate la preparazione dei muffin pasquali allo yogurt amalgamando lo zucchero e le uova in un recipiente, aiutandovi con le fruste da cucina o una forchetta. Aggiungete quindi lo yogurt e l’olio e poi – a poco a poco – la farina. Spolverate l’impasto con l’aroma d’arancia e poi aggiungete anche un cucchiaino di lievito per dolci. Mettete l’impasto nei pirottini o negli stampini per i muffin (sempre riempendoli per ⅔) e fateli cuocere a 180° per 20 minuti.
Primi piatti italiani: una varietà incredibile di ricette, tradizioni che si tramandano in maniera scritta e verbale da secoli. Una ricchezza unica, che ci identifica. Avete mai pensato a quanti primi piatti italiani tradizionali esistono? Tantissimi, così tanti che forse è quasi impossibile tener traccia di tutti. Noi vogliamo parlarvi dei più amati e cucinati, quelli famosi in Italia ma anche nel resto del mondo. Non prima, però, di averli suddivisi in 5 macrocategorie.
Le 5 tipologie di primi piatti italiani
Sicuramente la pasta è al primo posto dei primi piatti italiani. Ma non di solo pasta si vive (anche se tutti la amiamo follemente), e quindi ecco quali sono le 5 tipologie di primi piatti italiani:
È indubbio che la pasta la faccia da padrona, quella secca ma anche quella fresca. Dici primi piatti italiani e ti vengono subito in mente gli spaghetti al pomodoro, la carbonara, la pasta al pesto di basilico ligure ma anche le lasagne o i ravioli. Ad accomunarle, la semola di grano duro – anche se non sempre – e il condimento, che nel caso della pasta ripiena viene posto all’interno della pasta stessa.
Primi piatti di riso
Cosa c’è di meglio di un buon risotto alla milanese? Ma ci sono anche i timballi di riso, gli arancini, i supplì. Il riso è un altro grande protagonista dei primi piatti italiani.
Gnocchi e affini
Un capitolo a parte meritano gli gnocchi. Gnocchi di patate ma non soltanto: facciamo rientrare in questa categoria anche gli gnudi toscani, gli strangolapreti o i canederli, tipici del trentino Alto Adige, che sono una sorta di gnocchi di pane.
Alimento tipico del nord Italia, dove veniva considerato il pane dei poveri. La sua nascita si perde nella notte dei tempi. Altro non è che uno sfarinato spezzato che viene fatto cuocere in acqua bollente per ore. Esiste gialla, bianca, bramata, taragna, ai cereali: oggi è diventata una base per molti piatti, anche gourmet.
Preparazioni calde a base di verdure, cotte in acqua o in brodo: le zuppe e le minestre accomunano le cucine di tutta Italia, da Nord a Sud. A zuppe e minestre si aggiungono le creme e le vellutate, che specialmente negli ultimi anni hanno preso piedi considerevolmente.
I primi piatti italiani più amati
Vi state chiedendo quali siano i primi piatti italiani più amati, in Italia e nel mondo? Eccone 10.
Tagliatelle al ragù
Un gustoso primo piatto emiliano, grande classico della cucina di casa amato ormai da tutti, dal Nord al Sud Italia, formato da pasta all’uovo condita con un ragù a base di carne e pomodoro. Il loro nome deriva dal verbo “tagliare”, dato che tradizionalmente si ottengono stendendo la pasta in sfoglia sottile e tagliandola, dopo averla arrotolata.
Tagliatelle con ragù alla bolognese
Le tagliatelle con ragù alla bolognese sono un gustoso primo piatto emiliano, grande classico della cucina di casa amato da tutti!
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Lasagne alla bolognese
Dici lasagne e pensi subito alla domenica. Sono fatte da sottili sfoglie di pasta all’uovo, in questo caso farcite con ragù alla bolognese e besciamella. Ne esistono ormai tantissime varianti: di carne, di pesce, vegetariane, con ogni tipo di verdure, ma le più classiche rimangono queste.
Risotto alla milanese
A Milano e in tutta la Lombardia il risotto è il grande protagonista delle tavole. Rigorosamente con lo zafferano – ma non soltanto – meglio se accompagnato dall’ossobuco in gremolada.
Guarda come realizzare la ricetta del classico risotto alla milanese per riscoprire con semplicità la più antica tradizione – foto ricetta
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Carbonara
Primo piatto celebrato con tanto di giornata dedicata – il 6 aprile di ogni anno, l’irresistibile mix di uovo e guanciale della carbonara ha conquistato l’Italia e il mondo. La carbonara trova le sue radici territoriali nella pasta “cacio e ova” laziale, preparata sia dai pastori sia dai boscaioli che andavano in montagna a fare carbone di legna: i “carbonari” (da qui il nome del piatto), portavano con sé nei tascapane questa pasta, da consumare anche fredda, mentre sorvegliavano le carbonaie.
La più amata ed acclamata, ne vanno matti grandi e piccini, ecco a voi la ricetta degli spaghetti alla carbonara. Non solo: anche una piccola lezione sulla sua storia
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Pizzoccheri
I pizzoccheri sono un formato di pasta simile alle tagliatelle, ma più corti e più larghi preparati con la farina di grano saraceno, mescolata a farina 00. Sono originari del comune di Teglio (Sondrio), nel cuore della Valtellina. Qui si trova anche l’Accademia del pizzocchero di Teglio che, oltre ad avere “depositato” la formula originale della ricetta, si propone di “tutelare, promuovere e diffondere il pizzocchero di Teglio e tutte le espressioni tipiche dell’enogastronomia della provincia di Sondrio.” (art. 2 dello statuto).
Pizzoccheri, la ricetta originale della Valtellina
Prepariamo insieme i pizzoccheri della Valtellina, piatto tipico di Teglio in provincia di Sondrio, da consumare in inverno, ma così sfizioso anche tutto l’anno
Un capolavoro del gusto, bontà emiliana capace di scaldare anima e corpo: i tortellini in brodo sono così radicati nella cultura emiliana che non hanno stagione. Tuffati in brodo rigorosamente di carne, hanno un ripieno fatto di carne, parmigiano e mortadella.
Tortellini in brodo, un capolavoro del gusto, bontà emiliana capace di scaldare anima e corpo
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Trofie al pesto
La salsa italiana che ha conquistato il mondo e la pasta fresca tipica del Genovese in un mix irresistibile. Per prepararle alla perfezione, fate ben attenzione a non sbagliare nel preparare il pesto di basilico ligure.
Trofie al pesto, la ricetta passo passo
La salsa italiana che ha conquistato il mondo e la pasta fresca tipica del Genovese: seguite tutti i passaggi per un risultato perfetto
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Spaghetti allo scoglio
Tutto il sapore del mare si unisce all’irresistibile formato avvolgente degli spaghetti. Cozze, vongole, ma anche calamari, gamberi e pesce in pezzi. Ognuno ha la sua ricetta degli spaghetti allo scoglio. Ecco la nostra. L’importante è che non manchi pesce in abbondanza.
Spaghetti allo scoglio, la ricetta perfetta
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Bucatini all’amatriciana
L’amatriciana nasce tra i pastori laziali che portavano sui pascoli il guanciale, il pecorino e la pasta secca, facili da conservare, per preparare i pasti. La formula codificata di Amatrice prevede un goccio di vino bianco per sgrassare il guanciale e un pizzico di peperoncino per dare una nota piccante al sugo. Aglio e cipolla sono aggiunte che possono servire ad aromatizzare il pomodoro.
Bucatini all’amatriciana, la ricetta originale
Segui tutti i passaggi illustrati per preparare un piatto simbolo della tradizione italiana, che affonda le sue origini nella città di Amatrice, i bucatini all’amatriciana
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Spaghetti cacio e pepe
La cacio e pepe è una delle pastasciutte più note della tradizione romana, fondata soprattutto sulla qualità del “cacio”, il tipico pecorino locale. Volete conoscere tutti i trucchi per una riuscita perfetta? Leggete qui prima di mettervi ai fornelli.
La cacio e pepe è una delle pastasciutte più note della tradizione romana, fondata soprattutto sulla qualità del “cacio”, il tipico pecorino locale. Vediamo insieme tutti i passaggi per cucinarla alla perfezione