Tag: ricette semplici

Dolci per la Festa della Mamma facili, veloci, con il trucco

La Cucina Italiana

Non avete idea di cosa regalare alla mamma il 14 maggio? Con le nostre ricette di dolci per la Festa della Mamma facili e veloci il vostro pensierino sarà pronto in men che non si dica, anche se non siete grandi chef e con uova, zucchero e farina andate poco d’accordo. Vi proponiamo infatti qualche ricetta per renderla felice in maniera semplice ma vi diamo anche qualche trucchetto per cavarvela alla grande anche se la cucina non è proprio il vostro forte.

3 trucchi per dolci velocissimi

Se avete pochissimo tempo per preparare un dessert per sorprendere la mamma o se pentole e fornelli non sono proprio il vostro, utilizzate questi 3 trucchi per preparare dolci per la Festa della Mamma facili facili.

  1. Affidatevi a delle basi già pronte. Potete, ad esempio, acquistare in pasticceria un pan di Spagna e tagliarlo a metà. Ritagliate poi con le formine per i biscotti tanti cuoricini, che bagnerete con del succo di frutta, della spremuta di arancia, del liquore oppure uno sciroppo di acqua e zucchero. Farcite un cuoricino con della marmellata di fragole e chiudete con un altro cuoricino. Glassate poi il pasticcino con una copertura al cioccolato velocissima, preparata facendo sciogliere 125 ml di panna con 175 g di cioccolato fondente. Decorate con zuccherini colorati, fiori eduli, una spolverata di cannella o di peperoncino, della granella di nocciole, fave di cacao o pistacchi.
  2. Comprate in panetteria o in pasticceria dei muffin semplici oppure dei cupcake non decorati e poi divertitevi a decorarli con panna, frutta e zuccherini e cuoricini di cartone. Un altro consiglio per un effetto ancora più sorprendente? Potete mettere una punta di colorante rosso alimentare – in gel o in polvere – nella panna, per rendere la panna montata di un delicato rosa pastello. Attenzione: ne basta davvero pochissimo in entrambi i casi!
  3. Acquistate anche della pasta di zucchero colorata, che ormai si trova anche nei supermercati più forniti, e stendetela con un matterello, cospargendola di zucchero a velo per non farla attaccare. Ricavate dei dischetti per coprire le calotte dei muffin e poi ricavate delle letterine con gli appositi stampini, con cui comporre un messaggino d’amore per la mamma: a ogni muffin una lettera.

L’idea: i “baci della mamma”

Per ricambiare, almeno in parte, tutti i baci che la mamma ci ha dato da piccoli (e magari qualcuno anche da grandi) regaliamole dei baci di dama, ma con un tocco originale. Sostituite le classiche mandorle con i pistacchi e farciteli con una ganache al caffè oppure una crema preparata con ricotta e miele, anziché la crema al gianduia. Trovate la ricetta dei baci di dama classici qui: Baci di dama.

Brownies, ma al vino rosso

Per una mamma molto chic, preparate i classici brownies, ma aromatizzati al vino rosso. Attenzione, tra i dolci veloci per la Festa della Mamma, questi sono quelli vietati ai minori di 18 anni!

Sciogliete a bagnomaria 120 g di cioccolato fondente con 110 g di burro. Fate raffreddare leggermente e nel frattempo mescolate in una ciotola capiente 2 uova, 150 g di zucchero e i semini di mezza bacca di vaniglia. Aggiungete a questo punto anche il cioccolato fuso e 60 ml del vino rosso preferito dalla mamma amalgamando gli ingredienti fra loro. Incorporate all’impasto anche 60 g di farina, 25 g di cacao amaro e 30-50 g di gocce di cioccolato. Una volta ottenuto un composto omogeneo, versatelo in una teglia rettangolare foderata di carta da forno e cuocete i brownies per circa 15 minuti a 180 gradi. Fate freddare e tagliate a quadretti oppure a cuoricini usando una semplice formina da biscotti.

tante idee! | La Cucina Italiana

tante idee!
| La Cucina Italiana

Avete già scelto il regalo per la Festa della Mamma? Non fatevi cogliere impreparati proprio nel giorno che la celebra! Non avete idee? Siete nel posto giusto. È qui infatti che troverete tante idee adatte per tutte le mamme: quelle che amano le dolci golosità da gustare e quelle che ai fornelli non rinunciano mai. Ma prima, sapete quando è la festa della mamma?

Quando è la Festa della Mamma?

La Festa della Mamma non ha una data precisa ma si celebra sempre la seconda domenica di maggio e quest’anno, 2023, cade il 14 maggio.

Il regalo per la Festa della Mamma perfetto

Caramelle, biscotti, praline ma anche tostapane e frullatori di design, per le mamme che amano cucinare senza però rinunciare al bello. Ecco tutte le migliori idee regalo per la Festa della Mamma.

tutto quello che avreste voluto sapere | La Cucina Italiana

La Cucina Italiana

L’aceto balsamico di Modena è un condimento molto diffuso e amato in tutto il mondo, protetto da una denominazione geografica (IGP) che ne garantisce la provenienza e la qualità. La sua produzione prevede l’utilizzo di diverse ricette, purché rientrino all’interno delle concessioni del rigido disciplinare.

Spesso ci si chiede come viene prodotto, quali sono i suoi ingredienti e come lo possiamo utilizzare: per questo abbiamo deciso di dare una risposta a tutti i vostri dubbi, così potrete diventare anche voi esperti di questo condimento unico nel suo genere.

Come si fa l’aceto balsamico di Modena IGP?

L’aceto balsamico di Modena IGP deve essere prodotto seguendo le regole del Disciplinare di Produzione. Queste regole stabiliscono che l’aceto deve essere fatto solo nelle acetaie delle province di Modena e Reggio Emilia, usando mosti di sette vitigni che sono comuni in Emilia Romagna. Questi mosti, che possono essere cotti o concentrati, devono avere la giusta quantità di acidità e zuccheri, e vengono miscelati con aceto di vino e aceto di vino invecchiato per almeno 10 anni. L’aceto balsamico di Modena IGP deve maturare in recipienti di legno di alta qualità all’interno delle acetaie, che offrono l’ambiente ideale di temperatura e aerazione.

L’Aceto Balsamico di Modena IGP Ponti, che ne produce ogni anno 4 milioni e mezzo di litri, viene prodotto mediante la lenta maturazione di aceto di vino di alta qualità e di mosto d’uva cotto e concentrato in tini, botti e barrique di legni diversi, in base alle ricette specifiche.

Che differenza c’è tra mosto cotto e mosto concentrato?

Il mosto cotto e il mosto concentrato sono entrambi prodotti a partire dall’uva, ma attraverso processi differenti.
Il mosto cotto è ottenuto facendo bollire il succo d’uva fresca a fuoco vivo per un lungo periodo di tempo, fino a che non si riduce a una densità molto elevata. In questo modo, l’acqua presente nell’uva evapora, concentrando il mosto. Il mosto cotto ha un sapore intenso e dolce.
Il mosto concentrato, invece, è ottenuto facendo evaporare l’acqua dal mosto d’uva fresco o parzialmente fermentato, utilizzando un processo di concentrazione sottovuoto o a membrana. In questo modo, il mosto viene concentrato senza subire il processo di cottura. Il mosto concentrato ha sentori più freschi e fruttati.

Che differenza c’è tra fermentazione alcolica e fermentazione acetica?

La produzione dell’aceto è il risultato di due distinti processi di fermentazione, una prima fermentazione alcolica seguita da una fermentazione acetica. La fermentazione alcolica è un processo di trasformazione che produce alcol etilico e anidride carbonica. La fermentazione acetica, invece, rappresenta un processo secondario alla fermentazione alcolica. In questo processo, gli acetobatteri trasformano l’alcol in acido acetico, combinandolo con l’ossigeno. La fermentazione avviene sulla superficie del liquido, dove i batteri acetici producono una pellicola, conosciuta come madre, assieme ad altri microrganismi.

La fermentazione alcolica che avviene all’inizio della produzione dell’aceto balsamico di Modena IGP coinvolge solo parte degli zuccheri del mosto, che si trasformano in alcol etilico con un risultato simile a quello del vino. Il risultato è però estremamente differente, soprattutto nel residuo zuccherino.

Perché le botti sono fatte con legni diversi?

Il tipo di legno incide molto sul risultato finale del prodotto. Gli aceti balsamici di Modena IGP più pregiati maturano in barrique di tre differenti essenze, che conferiscono ognuna caratteristiche peculiari all’aceto: il rovere un profumo gentile e vanigliato, il castagno la ruvidezza aromatica del tannino e il ciliegio il dolce aroma della frutta. Le barrique sono mantenute a temperatura naturale nell’acetaia così da trarre il massimo beneficio dalle variazioni climatiche delle stagioni. Il caldo favorisce la fermentazione e la concentrazione, il freddo la sedimentazione.

Cos’è l’invecchiamento dell’aceto balsamico di Modena IGP?

L’invecchiamento è il periodo non inferiore ai tre anni durante il quale l’aceto balsamico di Modena IGP è contenuto all’interno di tini, botti o barrique e può essere definito invecchiato l’unico aggettivo che il disciplinare di produzione consente di utilizzare per l’aceto balsamico di Modena IGP.

Proudly powered by WordPress