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Gli eventi enogastronomici di settembre da non perdere

Gli eventi enogastronomici di settembre da non perdere

Dalle sagre di paese alle cantine aperte, ecco gli appuntamenti di settembre che da nord a sud celebrano le specialità enogastronomiche italiane

A patto di continuare a rispettare le restrizioni per il contenimento della pandemia (leggi green pass), settembre è di nuovo tempo di festival, feste e sagre. Ecco dove andare per concederci qualche weekend fuori porta e gustare il buono dell’Italia.

Settembre 2021: gli eventi enogastronomici del mese

Abbiamo diviso gli eventi per categorie: formaggio, vino, birra, primi piatti, carne e pesce. Un menu completo per gustare lo Stivale.

Per un assaggio di formaggio

A Bra (Cn) dal 17 al 20 settembre torna Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle forme del latte. La tredicesima edizione sarà all’insegna del claim “Considera gli animali” per parlare di vacche, pecore, capre, ma anche di insetti impollinatori e microrganismi in un’ottica di sostenibilità. 

Made in Malga, ad Asiago (Vi), animerà i weekend del 3-5 e del 10-12 settembre con una mostra mercato dei formaggi e dei prodotti della montagna, oltre a degustazioni con abbinamento a vini e birre della montagna.

La Sagra del Gorgonzola a Gorgonzola (Mi) sarà un’edizione limitata a causa della pandemia: nel mese di settembre negli spazi della Pro loco, sarà possibile su prenotazione, gustare le specialità che solitamente si assaggiano durante la manifestazione.

In Val di Fassa, dal 17 al 19 settembre, si celebra il Festival del Puzzone di Moena Dop tra visite nei masi, laboratori, degustazioni e trekking, mentre con Cheese FestiVal di Sole, dal 4 settembre al 10 ottobre si festeggia il tipico formaggio Casolét con visite guidate nelle malghe, assaggi, menu dedicati e mercati contadini.

Dall’uva al vino

La Festa dell’Uva di Giovo, la più antica del Trentino alla sua 64esima edizione, si terrà dal 24 al 26 settembre con tre giorni di degustazioni, musica, spettacoli e momenti da non perdere come la Marcia dell’Uva e la sfilata dei carri allegorici.

Con Cantine aperte in vendemmia, le cantine del Movimento Turismo Vino di tutta Italia offrono la possibilità ai visitatori, nei mesi di settembre e ottobre, di visitare i vigneti e partecipare insieme ai vignaioli alla raccolta dell’uva e alle prime fasi di lavorazione. In programma anche eventi speciali come mostre d’arte, spettacoli, concerti e molto altro.

Nei weekend dell’11-12 e 18-19 settembre, torna il Festival Franciacorta in Cantina: 67 le cantine che apriranno le porte per degustare le bollicine con un programma ricco di eventi culturali e sportivi per scoprire il territorio. 

Il 10, 11 e 12 settembre il festival Eroico Rosso celebra lo Sforzato della Valtellina con possibilità di degustare il vino di 27 cantine nei palazzi storici di Tirano tra momenti musicali e visite guidate. 

A tutta birra!

Dal 3 al 5 settembre a Murlo (Si) torna, alla sua quindicesima edizione, il Festival internazionale dei piccoli birrifici. Il Villaggio della Birra sarà animato da degustazioni, laboratori ed eventi musicali. 

Il 10,11 e 12 settembre, a Milano, nella cornice di Cascina Merlata, torna ChiareScure Festival: tema della manifestazione 2021 sarà BEER DE MILAN, ovvero i birrifici milanesi, con una selezione di 40 birre alla spina rigorosamente artigianali.

Sempre a Milano, dal 16 al 19 settembre, piazza Città di Lombardia ospita il Lombardia Beer Fest, il Festival delle migliori birre artigianali italiane dove sarà possibile incontrare mastri birrai da tutta Italia e seguire corsi di approfondimento sul mondo della birra artigianale italiana, oltre a degustare birre e cibo di strada. 

In provincia di Treviso, a Preganziol, dal 10 al 12 settembre, si svolgerà l’11esima edizione dell’Expo delle birre artigianali tra espositori di birre e food truck e la premiazione delle migliori birre prodotte in casa.

Primi piatti, pizzoccheri e cous cous 

Dal 23 al 26 settembre, Foligno ospita la XXII edizione di Primi d’Italia, il Festival nazionale dei Primi Piatti, che celebra pasta, riso, zuppe, gnocchi, polenta. Quattro giorni all’insegna di degustazioni, lezioni di cucina, dimostrazioni di chef, produzioni alimentari, in cui non mancheranno momenti di spettacolo e di intrattenimento.

Tutti i weekend di settembre, a Teglio (So), patria dei pizzoccheri valtellinesi, la rassegna Pizzocchero d’Oro consente di degustare menu a tema con i pizzoccheri e altri piatti della tradizione locale nei ristoranti e negli agriturismi del paese.

Dal 17 al 26 settembre a San Vito lo Capo (Tp) il Cous Cous Fest celebra questo piatto, ma soprattutto l’integrazione culturale. In programma degustazioni e campionati di cous cous, cooking show, talk e spettacoli. 

Tutti i sapori della Food Valley

Nella Food Valley Italiana, con capofila Parma, settembre è un mese particolarmente movimentato. La rassegna Settembre Gastronomico, che è iniziata il 26 agosto e continuerà fino al 26 settembre, è un ricco calendario di appuntamenti dedicato alle eccellenze del territorio. Tra gli appuntamenti, Caseifici Aperti (11 e 12 settembre) è la manifestazione che vi porta alla scoperta della produzione del Parmigiano Reggiano.

Acetaie Aperte , il 26 settembre, svelerà invece i segreti dell’aceto balsamico di Modena attraverso visite nelle acetaie e degustazioni.

Dal 10 al 12 settembre si celebra invece il prosciutto di Parma a Langhirano

Pesce o carne?

A Sandrigo (Vi), la Festa del Bacalà, in programma dall’8 al 20 settembre, propone ogni sera una specialità gastronomica a base di bacalà. Prevista anche un’area spettacoli e un mercatino dell’artigianato e dei prodotti locali nei fine settimana, oltre a mostre in Oratorio Trissino ed escursioni con guida naturalistica a piedi, in bicicletta o in kayak lungo il fiume Astico.

A Comacchio (Fe), la Sagra dell’Anguilla animerà tre weekend con una festa diffusa nei luoghi della città. Il 25-26 settembre, 2-3 e 9-10 ottobre vi aspettano spettacoli, mercatini, escursioni e l’immancabile degustazione di piatti a base di anguilla e di pesce di mare e di valle.

Se al pesce preferite la carne, dall’8 al 12 settembre il borgo medievale di Capalbio (Gr) ospita la Sagra del Cinghiale che, alla sua 56esima edizione, è una delle storiche sagre della Maremma toscana. 

 

Il ristorante di Primo Appuntamento esiste?

Il ristorante di Primo Appuntamento esiste?

La risposta è sì! Tutto quello che avreste voluto sapere sul ristorante icona del romantico programma tv, che torna con Flavio Montrucchio ogni martedì in prima serata dal 31 agosto

Flavio Montrucchio torna in città ed è pronto ad accompagnare nuovi single alla ricerca dell’anima gemella nel ristorante cult di PRIMO APPUNTAMENTO con nuove 5 puntate inedite al via ogni martedì in prima serata a partire dal 31 agosto alle ore 21.20 su Real Time canale 31, in attesa della nuova stagione in arrivo nel 2022.

Molto spesso, guardando il romantico programma, ci siamo fatti mille domande proprio sulla location: il ristorante ormai divenuto leggenda, che accompagna i single verso un possibile viaggio d’amore, esiste davvero? E cosa mangiano? E chi paga il conto? Allora, abbiamo chiesto direttamente alla produzione televisiva e ci hanno dato tutte le risposte autentiche, niente bufale.

Dove si trova il ristorante di Primo Appuntamento?

Si tratta del ristorante Geco, nel quartiere Eur di Roma, ed è la location originale fin dalla prima edizione del programma di Real Time.
L’indirizzo del ristorante di Primo Appuntamento è Piazza Guglielmo Marconi, 23.

Chi decide il menù di Primo Appuntamento?

Il menù varia da stagione a stagione e viene definito insieme al maître Alessandro Pipero, che nel programma è colui che vediamo accogliere i single all’arrivo, metterli a loro agio, accompagnarli al bar o ai tavoli – no, non è un attore! Nell’elaborare la proposta gastronomica si tengono in considerazione vari parametri, tra cui la velocità di preparazione visto che il programma è tutto girato in tempo reale e la cena avviene veramente.

Cosa si mangia al ristorante di Primo Appuntamento?

Il menù del ristorante di Primo Appuntamento è molto vario con ben cinque scelte di Antipasti, cinque di Primi, quattro di Secondi e cinque di Dessert. E’ un menù di terra e di mare, si passa dal Prosciutto di Langhirano e Mozzarella di Bufala alla Tartare di salmone su Patate alla Senape per iniziare, a seguire abbiamo dei classici romani come i Tonnarelli con Carciofi Violetti e Guanciale Croccante, fino ai secondi sostanziosi come la Tagliata di Angus con Porcini e Fonduta di Taleggio. Si denota una certa attenzione agli ingredienti, sempre selezionati e ricercati nella loro provenienza. I dessert sono da grandi golosi: dal Fior di Pastiera al Cuore di Napoli, si sente la veracità della proposta finale. Il dessert che più spesso forse abbiamo visto condividere è La Pera: Pera al cioccolato bianco, mousse alla vaniglia con cuore di pere e noci, crumble di pasta frolla e cioccolato fondente e noci caramellate. Nella photo gallery potete leggere i menù della stagione in corso.

Pagano davvero la cena a Primo Appuntamento?

Per quanto riguarda il conto sì, i single pagano davvero, perché è utile capire come si comportano quando bisogna “mettere mano al portafogli” e fornisce un dato in più del loro carattere e personalità.

Al ristorante di Primo Appuntamento, sono attori o camerieri veri?

Lo staff è composto da persone che sanno fare realmente il mestiere richiesto, ma sono stati scelti dal team produttivo Discovery e dalla casa di produzione Stand By Me con un criterio di “resa televisiva”. Durante il programma gestiscono realmente la sala al posto del normale staff del Geco e sono realmente diretti dal maître.

Chi prepara i romantici dessert di Primo Appuntamento?

I dolci di questa stagione sono tutti forniti dal maestro di cake design campano Renato Ardovino, che gli affezionati di Real Time e Food Network conoscono bene perché protagonista di tanti programmi sulla pasticceria.

Come si fa a fare la comparsa al ristorante di Primo Appuntamento?

Le comparse, che cenano al ristorante insieme ai protagonisti di puntata, sono in parte di agenzia e in parte auto candidature pervenute alla redazione. Ruotano ad incastro per variare insieme ai concorrenti. Non ci sono casting particolari per questo ruolo e vengono prese solo persone su Roma.

Come si fa a partecipare a Primo Appuntamento come single?

I casting dei single sono aperti quasi tutto l’anno, si compila il form online e poi si viene contattati dalla redazione. La scelta è fatta su vari criteri, con particolare attenzione alla varietà e all’inclusività in ogni sua forma (età, generi, provenienza, preferenze sessuali, caratteristiche “speciali”), ma la cosa più importante è che non abbiano altre partecipazioni televisive recenti e che abbiano una storia da raccontare. La simpatia e la voglia di mettersi in gioco è ovviamente molto importante.

E ora che ci siamo tolti ogni curiosità, prepariamo il telecomando: PRIMO APPUNTAMENTO, 5 episodi x 60’, è realizzato da Stand by Me per Discovery Italia. Le puntate sono disponibili in anteprima streaming su discovery+.

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Zona gialla, le regole per andare al ristorante e al bar

Zona gialla, le regole per andare al ristorante e al bar

Alcune regioni rischiano di tornare in zona gialla, la Sicilia dal 30 agosto sembra confermare il passaggio. Ecco le regole per andare al ristorante o al bar da rispettare in zona gialla

I numeri di contagio per Covid-19 sono abbastanza positivi in tutta Italia, ma ci sono regioni che rischiano di tornare in zona gialla come la Sardegna. Intanto, la Sicilia aspetta per oggi la conferma dalla cabina di regia per passare da zona bianca a zona gialla da lunedì 30 agosto. Dopo il via libera a fine luglio dei nuovi criteri per calcolare il rischio Covid basati sulle ospedalizzazioni, ovvero soglia del 10% per l’occupazione dei posti in rianimazione e 15% per i posti letto in area medica non critica, i numeri a oggi non reggono più. Già in bilico dalla scorsa settimana, i valori comunicati dall’Agenas per la Sicilia confermano di aver superato le soglie con l’11% di occupazione delle terapie intensive e il 20% il limite previsto per le aree mediche. Si aggiungono i dati rilevati indipendentemente dalla Fondazione Gimbe che indicano 13 Province con un’incidenza di oltre 150 casi per 100.000 abitanti, di cui 9 in Sicilia: Caltanissetta (318), Ragusa (281), Enna (268), Siracusa (234), Trapani (195), Messina (185), Catania (180), Palermo (163) e Agrigento (156). Si aggiunge la bassa percentuale di vaccinati: solo 1 su 3 è vaccinato e l’80% dei ricoverati per Covid-19 è non vaccinato.

Per chi è in Sicilia o sta per andare in vacanza nella splendida Isola, le regole in zona gialla cambiano la vita quotidiana, soprattutto per chi desidera andare al ristorante o al bar. Dopo i mesi passati con tutta l’Italia in zona bianca, sembrava solo un brutto ricordo dover attenersi alle regole, seppur assolutamente necessarie. Coprifuoco? Quante persone a tavola? Dentro o fuori? Eccoci quindi a ripassare quali sono i comportamenti a cui attenersi in zona gialla ora che vige il green pass dal 6 agosto:

Bar e ristoranti in zona gialla

Servizio di asporto e consegna a domicilio sempre permessi, accesso a ristoranti e bar anche la sera, sempre aperti anche al chiuso, con obbligo di green pass. Resta valida per la zona gialla la norma che impone il massimo di quattro persone sedute insieme allo stesso tavolo se non si tratta di conviventi tra loro con una distanza minima di un metro tra i commensali, introdotta dal Dpcm 2 marzo 2021 all’art. 27 comma 1.

Coprifuoco in zona gialla

Non torna il coprifuoco, abolito anche nelle zone gialle dal 21 giugno scorso.

Mascherina in zona gialla

Dal 28 giugno scorso in zona bianca, la mascherina si poteva non indossare all’aperto, tranne che in situazioni di assembramento. Torna l’obbligo di indossare la mascherina, fatta eccezione per i bambini sotto i 6 anni e chi ha un’invalidità o una patologia incompatibile con l’uso della mascherina. Inoltre, non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva.

Alberghi in zona gialla

Praticamente nessuna modifica per hotel e ristorazione alberghiera. I ristoranti interni agli hotel continuano a servire i clienti interni anche a cena senza limiti di orari, sempre rispettando l’obbligo del green pass.

Spostamenti tra regioni in zona gialla

Non ci sono limiti agli spostamenti da e per regioni diverse, anche se in zona gialla. Ricordiamoci che dal 1 settembre occorre il green pass per l’accesso e l’utilizzo di aerei, navi e traghetti (tranne che per lo Stretto di Messina), treni intercity e ad alta velocità – indipendentemente dalla zona gialla.

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