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Cannavacciuolo nel gotha dei tristellati | La Cucina Italiana

Cannavacciuolo nel gotha dei tristellati
| La Cucina Italiana

Premio Michelin Young Chef 2023 by Lavazza, assegnato Davide Guidara, ristorante i Tenerumi, Isola di Vulcano, Eolie (ME).

Premio Michelin Servizio di Sala 2023 by Intrecci – Alta Formazione di Sala assegnato a Michael Falk ed Eleonora Corazza, ristorante Apostelstube, Bressanone (BZ).

Premio Michelin Chef Mentor 2023 by Blancpain, assegnato ad Enrico Bartolini, ristorante Enrico Bartolini al Mudec, Milano.

Bib Gourmand 2023

Come di consueto anche quest’anno la rossa per eccellenza ha assegnato i Bib Gourmand. Con la faccia sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, vengono indicati i ristoranti che propongono una piacevole esperienza gastronomica, con un menù completo a un ottimo rapporto qualità prezzo. Nella Guida Michelin 2023 ci sono 29 nuovi Bib Gourmand, per un totale di 257 ristoranti. “Sono molte le novità della selezione 2023 dei Bib Gourmand, che mostrano, così, il dinamismo del settore. Un’ampia e varia offerta gastronomica – spiega il direttore della Guida Michelin Italia Sergio Lovrinovich – che va da una cucina più tradizionale, come il Vascello d’Oro a Carrù, a osterie dai menù più creativi e altrettanto golosi, come il FØRMA Contemporary restaurant a L’Aquila, fino a proposte come quella asiatica al Nida di Lucca. La regione più dinamica è il Lazio, mentre l’Emilia Romagna si conferma la regione con più Bib Gourmand”.

Cos’è la Guida Michelin?

La Guida Michelin nasce in Francia nel 1900 per volere dei fratelli Édouard e André Michelin, in modo da aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che, allora, era spesso avventuroso. Conteneva informazioni pratiche (dove fare rifornimento, dove trovare un’officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su dove mangiare e dormire. In Italia, la prima Guida Michelin è del 1956 e nasce, anche nel nostro Paese, come aiuto per chi viaggia e continua ad esserlo. I rigorosi criteri di selezione, applicati in modo omogeneo in 30 Paesi, rendono la Guida Michelin un riferimento nel campo della ristorazione: gli ispettori Michelin operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin: qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menù.

Ricetta Panino con coniglio in agrodolce

Ricetta Panino con coniglio in agrodolce

Step 1

Per la ricetta del panino con coniglio in agrodolce, rosolate le cosce di coniglio in un tegame, con 4 cucchiai di olio, sale e pepe, voltandole su tutti i lati, per circa 10 minuti. Sfumate quindi con 1/2 bicchiere di aceto e aggiungete 40 g di miele. Abbassate il fuoco, coprite con un coperchio e lasciate cuocere per 25-30 minuti, bagnando con un po’ di acqua, se necessario.

Step 2

Spegnete e togliete le cosce dalla padella, quindi stemperate il fondo di cottura con 1/2 bicchiere di acqua e mescolate, ottenendo una salsa.

Step 3

Mondate la cipolla e affettatela. Portate a bollore in una piccola casseruola 30 g di acqua con 30 g di aceto e 30 g di miele. Aggiungete la cipolla e spegnete. Lasciatela in infusione finché non si sarà raffreddata.

Step 4

Mondate la melanzana e tagliatela a pezzetti. Cuocetela in una padella con 4-5 cucchiai di olio, per circa 10 minuti, facendola dorare.

Step 5

Pulite il sedano, conservando le foglie. Tagliatelo a nastri con un pelapatate e metteteli in acqua fredda, in modo che restino croccanti, arricciandosi.

Step 6

Tostate le mandorle con un filo di olio e sale. Frullatene metà con 8-10 foglie di sedano e 40 g di olio, ottenendo una crema. Snocciolate le olive e tagliatele a pezzetti. Sfilacciate le cosce del coniglio.

Step 7

Preparate i panini: spalmate la crema di mandorle e sedano, poi farcite con la carne, unite i capperi e le olive a pezzetti, poi la melanzana, il sedano e la cipolla. Completate con la salsa e chiudete i panini.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

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