Tag: ricette di pollo

Ricetta Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia, la ricetta

Ricetta Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia, la ricetta

Quale potrebbe essere il piatto di Milano rivale della carbonara romana? Noi abbiamo pensato a questi Spaghetti alla milanese con speck e scorza di arancia. 

Come il risotto alla milanese, si caratterizzano per l’utilizzo dello zafferano, da cui ottenere una salsa gialla e cremosa. Gli spaghetti si completano con speck rosolato in padella e reso croccante, scorza di arancia e pepe.

La ricetta è facile e veloce da realizzare e il risultato è un primo piatto invitante e gustoso. Provatela e scoprite anche: Linguine Milano, Spaghetti alla chitarra con ragù di salsiccia e zafferano, Spaghetti allo zafferano, cacio, pepe e rucola, Penne con panna, salsiccia e zafferano.

Ricetta Focacce con indivia belga, la ricetta

Ricetta Focacce con indivia belga, la ricetta

Le focacce con indivia belga sono ideali da servire come aperitivo o come antipasto nella stagione fredda, quando c’è disponibilità di questo ortaggio. Le focacce, piccole e soffici, sono completate dall’indivia belga con il suo caratteristico gusto amarognolo. Realizzarle è semplice e veloce.

Per prepararle siamo partiti dalla pasta di pane pronta e ne abbiamo ricavato delle palline che poi abbiamo allargato a mo’ di focaccina. Vi abbiamo adagiato sopra delle rondelle di indivia belga e, dopo aver lasciato riposare la pasta per qualche minuto, abbiamo infornato tutto insieme per un quarto d’ora.

Scoprite anche queste ricette: Focaccia ai cereali con ricotta e scarola, Schiacciatine tonde, Schiacciatine aromatiche, Focaccia all’olio extravergine d’oliva.

L’olio extravergine ora possiamo farcelo da soli: ecco come

La Cucina Italiana

Si scalda ogni bicchiere con le mani, si annusa e qui si comincia. È il primo passaggio, che serve ad individuare i sentori olfattivi dell’olio: se è un “fruttato verde”, tipico delle olive frante a inizio maturazione, o “maturo”. Poi si passa all’assaggio vero e proprio, per capire se l’olio è “amaro”, come spesso succede con olive giovani e ricche di polifenoli, o “piccante” quando dà una sensazione pungente dietro la lunga (come accade con olive frante quando sono verdi). Poi l’olio si ingoia o si espelle (come fanno più spesso gli assaggiatori professionisti, che fanno centinaia di degustazioni l’anno), e infine si riflette sul retrogusto, che può essere dolce, erbaceo, ma anche sapere di mele, mandorle, o pomodoro (succede con gli oli piccanti). Il colore? Non è un fattore rilevante e partecipando all’esperienza scoprirete anche il perché.

Le 5 cultivar

L’operazione si ripete per cinque volte, perché cinque sono le cultivar che Fratelli Carli coltiva direttamente o acquista dai propri produttori di fiducia: la Taggiasca, tipica ligure, dolce e delicata, la Coratina, molto ricca di polifenoli e molto intensa nel sapore che invece è tipica della Puglia, la siciliana Biancolilla che è tra le più pregiate d’Italia e amate per il suo equilibrio. Infine la greca Athinolia che è un’antica cultivar che regala oli molto freschi e fruttati riscoperta proprio dall’azienda, e la spagnola Arbequina, dal sapore vellutato e armonico.

Perché provare

Scoprirle in una degustazione guidata non solo vi insegnerà a comprendere meglio il grande mondo che ruota intorno a uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea, ma vi farà persino imparare qualcosa in più sui vostri gusti, perché dovrete riflettere prima di scegliere. La vostra bottiglia personalizzata, infatti, conterrà un blending tra le vostre cultivar preferite. A fine degustazione tornerete a casa anche con un attestato di partecipazione, e soprattutto molta più consapevolezza.

Come si partecipa

«Questo progetto nasce dal desiderio di condividere, in maniera semplice, le peculiarità e la ricchezza del lavoro di Fratelli Carli che, ogni giorno, crea oli dal profilo organolettico unico e caratteristico firmandoli con il proprio nome e certificandone ogni goccia», scrive Fratelli Carli nel presentarla. Le tappe dell’evento “L’Origine sei tu” sono 18, tra diverse città del Nord Italia, ogni sessione dura un’ora e ogni data prevede 4 sessioni con questi orari: 10:00, 11:30, 15:00, 17:00.
Il costo dell’esperienza è di euro 15, e per partecipare bisogna prenotare. Tutti i dettagli su www.oliocarli.it/lorigineseitu insieme alle date e altre info utili per partecipare.

Altri articoli di La Cucina Italiana che vi potrebbero interessare:

Proudly powered by WordPress