Tag: ricette di cucina secondi piatti

Torta proteica golosa e facile: plumcake agli albumi e yogurt

Torta proteica golosa e facile: plumcake agli albumi e yogurt

La ricerca per la torta proteica ideale è terminata: questo plumcake agli albumi e yogurt soddisferà le vostre tentazioni golose. Una torta semplice nella preparazione a base di albumi, farina, zucchero (che potrete sostituire con l’eritritolo, apportando in tal caso un aumento di 20 g durante la preparazione, poiché questo dolcificante naturale conferisce il 70% della dolcezza rispetto al normale zucchero), farina, lievito e yogurt greco. Quest’ultimo ha valori nutrizionali ottimali per chi si allena e segue un regime dietetico controllato: ha un ottimo apporto di proteine, una discreta quantità di carboidrati e pochissimi grassi. Inoltre, è un’ottima fonte di calcio e fosforo e vitamine del complesso B.

Insomma, fare colazione o merenda con questo plumcake sarà un piacere per la gola, ma anche per la linea. Perché le cose semplici sono sempre le più apprezzate, soprattutto quando si è a dieta e quando si cerca di colmare quella voglia di dolce con qualcosa che abbia poche calorie ma sia proteico.

Plumcake agli albumi e yogurt: la ricetta della torta proteica

Difficoltà: facile
Tempo: 60 minuti

Chi è Mauro Uliassi, lo chef stellato ospite a MasterChef 13

La Cucina Italiana

MasterChef 13 in dirittura di arrivo e Mauro Uliassi è ospite scelto per l’esterna. Scopriamo di più sullo chef stellato marchigiano.

Infatti, sono momenti decisivi, questi, per i cinque cuochi amatoriali impegnati nel penultimo round del cooking show. Questa sera Antonio, Eleonora, Michela, Niccolò e Sara faranno un passo ulteriore in direzione del traguardo, che comincia a intravedersi. Per loro si apriranno le porte della cucina di un ristorante tre stelle Michelin: gli aspiranti chef, nella prova in esterna più impegnativa, potranno cucinare ai fornelli del ristorante Uliassi, dello chef Mauro Uliassi, a Senigallia, in provincia di Ancona.

Chi è Mauro Uliassi?

Mauro Uliassi è uno dei più grandi chef italiani, e la sua abilità è stata confermata da tre stelle Michelin (l’ultima del 2019), 5 cappelli Espresso, 3 forchette del Gambero Rosso. Con la sua cucina esprime la sua personalità, la creatività e il suo grande amore per il mare. Nato a Senigallia nel 1958, dopo la scuola alberghiera ha esplorato il mondo della ristorazione facendo diversi stage in Italia e in Europa. Un’esperienza che gli è servita per conoscere altri cuochi, le loro proposte e i loro segreti, di cui ha saputo fare tesoro. Ha anche insegnato per 15 anni alla scuola alberghiera di Senigallia, trasmettendo la sua passione ai giovani allievi.

Nel 1990, insieme a sua sorella Catia, ha aperto il ristorante Uliassi, sul lungomare di Senigallia, tra il porto canale e la spiaggia, con una vista mozzafiato sul mare. Presto diventato un punto di riferimento per chi ama la cucina di qualità, Uliassi è un locale che propone piatti semplici e contemporanei, ma al tempo stesso innovativi. La sua cucina si fonda sulle tradizioni della riviera adriatica, ma è arricchita dalle contaminazioni e dalle influenze che Mauro Uliassi ha assimilato nei suoi viaggi e dalle sue esperienze. Il mare è la sua fonte di ispirazione principale, ma anche la selvaggina e i prodotti del territorio marchigiano, come la pesca saturnia, hanno un ampio spazio nella sua cucina.

Ogni anno, Mauro Uliassi presenta dieci piatti inediti, che si affiancano alle sue proposte classiche. Tra i suoi piatti più celebri, la scarpetta di brodetto, un pezzo di pane che intinge in un sugo di pesce concentrato, il cremoso di mozzarella, con acciughe, basilico, pomodori canditi e capperi fritti, la tagliatella di seppia e pesto di alga nori (un’idea nata dopo una visita a El Bulli di Ferran Adrià). E ancora, gli spaghetti affumicati con vongole e datterini alla griglia, rivisitazione del classico piatto di mare, e il gambero rosso, con acqua di limone, basilico e melone, in un contrasto di sapori. Ma Uliassi è riuscito a rendere gourmet anche la pasta in bianco, preparata con aringa dissalata e fumetto di pesce (qui la ricetta).

Lo chef è anche un autore di libri di cucina, in cui racconta la sua filosofia culinaria, le sue ricette e le sue storie. Ha pubblicato Sidecar nel 2005 e Mauro Uliassi incontra/meets Giovanni Gaggia nel 2021. È inoltre un relatore apprezzato nei più importanti congressi internazionali di gastronomia, dove porta la sua testimonianza e la sua innovativa visione.

cibi in bianco
La pasta in bianco da tre stelle Michelin di Mauro Uliassi: la ricetta

Mugnoli, i “cavoli” da riscoprire. Con una ricetta da chef

La Cucina Italiana

La parte che si mangia è proprio il fiore, prima che si schiuda, insieme alle foglioline più piccole che sono attaccate. I gambi più grandi invece, quando si puliscono i mugnoli, vanno tagliati (ma se volete si possono recuperare con diverse ricette antispreco, così come si fa con i broccoli). Dopo averli puliti e lavati, i mugnoli sono pronti da cucinare, in tante ricette, anche ricercate.

Gegè Mangano e la cucina pugliese

Per questo abbiamo chiesto consiglio a uno chef pugliese che fa grande ricerca con i prodotti della propria regione, molti dei quali spesso poco conosciuti e dimenticati come i mugnoli: Gegè Mangano, patron di Casa Li Jalantuumene, boutique hotel e ristorante gourmet nel cuore di una piazza storica di Monte Sant’Angelo, borgo del Parco Nazionale del Gargano. Un posto molto noto nella provincia e non solo: Mangano arriva dal primo stellato di Puglia nonché l’unico ad ottenere due stelle Michelin in regione e cioè il Bacco di Barletta di Franco Ricatti (che, tra le altre cose, ora cura la cucina del ristorante degli Scamarcio ad Andria), e i suoi piatti sono lo specchio del territorio in cui vive. «Il Gargano ha laghi, foresta, montagna e mare. È una zona in cui, oltre al pesce, si mangia molto altro: salumi, formaggi, carni, legumi. Una cucina ricchissima», osserva il cuoco.

Come si cucinano i mugnoli

«Qui da noi a Foggia i mugnoli arrivano dall’entroterra salentino. Sono riuscito a trovarli al mercato Rosati, uno dei più bei mercati ortofrutticoli cittadini. Come prima ricetta ho pensato a un piatto dedicato al maestro Gualtiero Marchesi: l’ho chiamato Mille chicchi con salsa di mugnoli e foglia d’oro, in omaggio al suo celebre risotto», racconta chef Mangano. «Non di rado c’è chi li preferisce alle cime di rapa perché i mugnoli sono molto più dolci, e anche per questo sono molto versatili».

Le ricette con i Mugnoli di Gegè Mangano

Idee per provare? «Saltati in padella con tocchetti di salsiccia, o con il pesce, anche delle seppie semplicemente grigliate e poggiate sopra con qualche pomodorino: il sapore dolce-amaro dei mugnoli si sposa perfettamente. E poi con la pasta: da sempre l’abbinamento più amato con i mugnoli. Specie quella fresca, altra tipicità pugliese» conclude lo chef. Per provare, ci ha dato la ricetta delle orecchiette di grano arso con i mugnoli, come le fa nel suo ristorante, con l’olio peranzana (cultivar tipica del foggiano) e i pomodorini da penda, gli “appesi”.

La ricetta delle orecchiette di grano arso con olio peranzana e pomodorini appesi

Ingredienti per quattro persone

  • 600 g mugnoli
  • 300 g orecchiette di grano arso oppure quelle (classiche bianche di grano duro )
  • 2 filetti di acciughe
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 peperoncino q b
  • sale grosso q d
  • 100 g pomodorini appesi ( pomodorini invernali )
  • olio extravergine d’oliva peranzana

Ingredienti per le orecchiette di grano arso

  • 250 g di semola di grano duro
  • 100 g farina di grano arso
  • 100 g di acqua tiepida con un pizzico di sale

Per il procedimento seguite lo stesso delle orecchiette tradizionali.

Procedimento

  1. Pulite i mugnoli staccando le cimette e lavateli bene.
  2. Portate a bollore una pentola di acqua salata e versateci i mugnoli, facendoli cuocere per circa 7 minuti.
  3. Nella stessa pentola calate le orecchiette e lasciatele cuocere per altri 8 minuti.
  4. Nel frattempo versate l’olio in padella e fate rosolare l’aglio schiacciato.
  5. Aggiungete i filetti di acciuga, i pomodorini appesi tagliati in 4, un pizzico di peperoncino se piace.
  6. Scolate le orecchiette di grano arso cotte con i mugnoli e saltatele nella padella con i pomodorini e acciughe.
  7. Impiattate con un filo di olio extravergine d’oliva peranzana

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