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» Pasta con capesante – Ricetta Pasta con capesante di Misya

Misya.info

pasta con capesante è una ricetta perfetta per il periodo delle feste e in particolare io la trovo molto indicata per il cenone di Capodanno. La preparazione è estremamente semplice e veloce e il risultato di sicuro effetto. L’accostamento delle capesante con lardo o pancetta, poi, grida successo assicurato! Insomma, se ancora non avevate le idee ben chiare su cosa cucinare domani sera, questa potrebbe essere la soluzione al vostro dilemma… Ma se anche questa non vi convince, domani vi pubblicherò un’ultima ricetta a tema, sempre molto chiccosa e raffinata e persino altrettanto veloce… Stay tuned 😉

Innanzitutto staccate i molluschi dai gusci con una lama liscia; a parte, sminuzzate il lardo, tritandolo al coltello.

Fate rosolare aglio e lardo con un po’ di olio in una padella antiaderente.
Quando il lardo sarà ben rosolato aggiungete le capesante, fatele insaporire brevemente e poi sfumate col vino.
Nel frattempo cuocete la pasta e scolatela al dente.

La pasta con capesante è pronta: aggiungete la pasta nel condimento, aggiustate di sale e pepe e servite, magari stesso nei gusci ben puliti.

Photo Vogue Festival, al via la sesta edizione

Dal 18 al 21 novembre torna a Milano, in versione sia fisica che digitale, il primo conscious fashion photography festival dedicato all’approfondimento del terreno d’incontro tra etica ed estetica. «Reframing History» è il comune denominatore alla base delle mostre, una esplorazione di progetti che intendono presentare uno sguardo alternativo, reinventando figure storiche trascurate o mettendo in discussione racconti stereotipati

PhotoVogue è stato lanciato in Italia nel 2011 come community per gli appassionati di fotografia. Da allora è diventata una piattaforma leader del settore con oltre 257.000 fotografi in tutto il mondo, sia dilettanti che professionisti. Nel 2016, si è tenuto a Milano il primo Photo Vogue Festival, coinvolgendo l’intera città con talk, mostre e iniziative legate alla fotografia.

Ora, nel suo decimo anno, PhotoVogue viene rilanciato per espandersi a livello globale e includere anche altre tipologie di media per costruire una piattaforma diversificata a livello internazionale delle voci più interessanti in ambito fotografia, video, multimedia. Il nuovo sito web sarà lanciato all’inizio del 2022. La missione di PhotoVogue è sempre stata e continuerà ad essere quella di sostenere il talento, raggiungere le comunità storicamente escluse, migliorare l’alfabetizzazione visiva e plasmare un mondo visivo più giusto, etico e inclusivo.

L’evento, giunto alla sua sesta edizione, è patrocinato dal Comune di Milano ed è reso possibile grazie al contributo di alcuni partner tra cui Audi, Gucci Beauty e Xiaomi.

Tra il 18 e il 21 novembre 2021, la manifestazione si snoderà attraverso mostre, talk, portfolio review sia sul territorio, da BASE Milano, così come in eventi satellite nelle migliori gallerie della città, sia in digitale con una nuova piattaforma photovoguefestival.vogue.it.

Il comune denominatore alla base delle mostre fotografiche è «Reframing History»: una esplorazione di progetti che intendono presentare uno sguardo alternativo, reinventando figure storiche trascurate o mettendo in discussione racconti stereotipati.

Come per ogni edizione, il festival rappresenta un’opportunità imperdibile per gli appassionati di fotografia, moda e arte di entrare in contatto con fotografi innovativi e figure di spicco del settore, tra cui curatori e professionisti.

Mostre

REFRAMING HISTORY/35 CHAPTERS
I 35 artisti presentati in questa sezione della mostra sono stati selezionati da una giuria internazionale tramite una Open Call a cui hanno aderito 2500 fotografi da 98 Paesi diversi per un totale di 25.000 immagini.

Presenta progetti che rivendicano un modo alternativo di raccontare una storia, a partire da quelli che ri-contestualizzano figure storiche omesse o dimenticate a quelli che reclamano un’idea di bellezza che è stata stereotipata. Contribuire a realizzare quello che Chinua Achebe ha definito «un equilibrio di storie» è da sempre una delle missioni cardine di PhotoVogue, la piattaforma fotografica di Vogue Italia, che quest’anno celebra il suo decimo anniversario. Gli esseri umani sono creature narratrici: le storie che raccontiamo diventano ‘la materia’ di cui è fatto il mondo che abitiamo. C’è uno straordinario proverbio africano che Achebe cita spesso: «finché i leoni non avranno i propri storici, i racconti di caccia glorificheranno sempre il cacciatore». Ebbene, l’edizione del festival di quest’anno mira a porre l’attenzione sulla narrazione dei leoni.

© Mous Lamrabat

REFRAMING HISTORY/12 CHAPTERS
I 12 artisti presentati in questa sezione della mostra sono stati selezionati dai membri della giuria e dal reparto fotografico di Vogue Italia.

Curata dal reparto fotografico di Vogue Italia e dai membri della giuria del festival, la mostra prende in esame e sviluppa ulteriormente la prospettiva dei creativi Black sul concetto di ‘Reframing History’. Dalla storia alternativa, o controstoria, passando per la reinvenzione radicale e la critica dei canoni artistici e delle mitologie occidentali, gli artisti in mostra hanno reindirizzato l’attenzione su territori che sono rimasti in ombra troppo a lungo, aprendo una via luminosa che sta influenzando, modellando e rivoluzionando il panorama mondiale della fotografia contemporanea.

A Reframed Library
Photo Vogue Festival presenta una selezione di photobooks che mira a dare voce a storie sottorappresentate nel campo dello storytelling: questi progetti fotografici affrontano temi inerenti all’identità culturale, alla decostruzione degli stereotipi e al concetto di autorialità condivisa. Ognuno dei libri in mostra cerca di incoraggiare una riflessione sulle implicazioni etiche e politiche di come rappresentiamo una storia o una comunità. La selezione è a cura di Rica Cerbarano, contributor di Vogue Italia.

Reframing History/2 Chapters
Il tema della mostra viene approfondito anche attraverso titoli di successo della cultura popolare come la serie TV Anne Boleyn e il film The Personal History of David Copperfield. Le scelte della giuria e del reparto fotografico di Vogue Italia mirano a mettere in luce la diffusione e la portata di tale movimento e della sua influenza su ogni aspetto della cultura contemporanea.

Le fotografe

Durante i giorni della manifestazione sarà possibile prendere visione a BASE Milano di quattro episodi della serie Sky Original Le Fotografe, diretta da Francesco G. Raganato e prodotta da Terratrema Film in collaborazione con Seriously. La docu-serie è dedicata a otto fotografe italiane che attraverso le proprie ricerche artistiche esplorano temi legati all’universo femminile.
In particolare sarà possibile approfondire il lavoro di Carolina Amoretti, Roselena Ramistella, Sara Lorusso and Zoe Natale Mannella: quattro autrici che Vogue Italia ha supportato nel corso del tempo, mettendone in luce il talento e la capacità di raccontare le donne contemporanee in modo complesso e originale. Sulla piattaforma digitale si potrà inoltre fruire di un video best of della serie realizzato dal regista.

Talk

BASE Milano ospiterà un ricco programma di talk live che saranno visibili sulla piattaforma digitale del festival nei giorni seguenti. Fa eccezione il nuovo format interattivo – Ask me anything – durante il quale esperti del settore risponderanno live alle domande del pubblico presente a BASE Milano e a quelle degli spettatori connessi virtualmente. Tale format verrà trasmesso anche in live streaming sulla piattaforma digitale il 20 novembre. Ask me anything è stato pensato per aiutare quei creativi che non hanno l’opportunità di porre le domande più basilari a fotografi professionisti ed esperti del settore. In linea con la missione del festival, il fulcro dei talk di questa edizione spazierà dal fotogiornalismo alla fotografia di moda. Le tematiche discusse saranno questioni di attualità come diversità e inclusione – non solo in termini del soggetto delle storie che raccontiamo ma anche di chi le racconta, ne filtra l’accesso o ha potere decisionale. Si parlerà anche di disabilità, LGBTQIA+, dell’influenza che esercita Instagram sulla fotografia, di alfabetismo visivo e tanto altro ancora.

L’ingresso è gratuito.
L’accesso sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di certi cazione verde COVID-19, c.d. “green pass”.

Orari:
Giovedì 18 novembre 15:00 – 21:00
Venerdì 19 novembre 11:00 – 21:00
Sabato 20 novembre 11:00 – 21:00
Domenica 21 novembre 11:00 – 21:00

Le mostre sulla piattaforma digitale saranno disponibili per un anno a partire dal 18 novembre 2021.

Ricetta Torta di grano saraceno con lamponi

Ricetta Torta di grano saraceno con lamponi
  • 165 g burro
  • 150 g zucchero di canna
  • 150 g farina 00
  • 50 g farina di grano saraceno
  • 4 tuorli
  • un uovo
  • rum
  • lievito in polvere per dolci
  • latte
  • sale
  • 600 g lamponi
  • 120 g zucchero semolato
  • pectina

Per la ricetta della torta di grano saraceno con lamponi, raccogliete in una ciotola il burro
e lo zucchero di canna e montate con le fruste elettriche per una decina di minuti fino a ottenere un composto un po’ spumoso; incorporatevi, uno alla volta, l’uovo e 3 tuorli, quindi 2-3 cucchiai di rum e per ultime le farine, setacciate con mezzo cucchiaino di lievito in polvere e un pizzico di sale. Imburrate e foderate con un disco di carta da forno uno stampo a cerniera (diametro 19 cm) imburrate di nuovo, infarinate con farina di grano saraceno e riempite con il composto; spennellate la superficie con un tuorlo sbattuto con un cucchiaio di latte; infornate a 160°C per 45-50 minuti.
Per la composta: mescolate in una ciotolina 20 g di zucchero semolato con 12 g di pectina. Cuocete i lamponi con 100 g di zucchero semolato; dopo 2-3 minuti di bollore unite lo zucchero con la pectina, riportate al bollore mescolando costantemente e dopo 1-2 minuti spegnete e passate al setaccio. Sformate la torta, lasciatela raffreddare del tutto; tagliatela quindi
a metà orizzontalmente e farcitela con circa 300 g di composta; ricomponete la torta, spalmate la composta rimasta sulla superficie; completate a piacere con lamponi freschi, petali di rosa
e ciuffetti di panna montata decorando con foglioline di salvia.

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