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Sartù di riso vegetariano – Ricetta di Misya

Sartù di riso vegetariano

Innanzitutto mondate melanzane e zucchine, tagliatele a fettine sottili e friggetele in abbondante olio di semi, lasciandole poi asciugare e intiepidire su carta da cucina.
Una volta tiepide, se serve, tamponatele con altra carta da cucina per eliminare tutto l’olio in eccesso.

Intanto tritate finemente il prezzemolo e predisponete i pisellini.

Lasciate appassire la cipolla tritata con olio di oliva in una casseruola, unite il riso e lasciatelo tostare nel condimento, quindi aggiungete anche i piselli, lasciate insaporire velocemente e poi sfumate con il vino.
Aggiungete il brodo caldo 1 mestolo per volta e cuocete fino a poco più di metà cottura, quindi togliete dal fuoco, trasferite il riso in un contenitore basso e ampio e lasciate intiepidire.

Ungete lo stampo e cospargetelo di pangrattato, poi foderatelo con le fettine di melanzane e zucchine fritte, alternandole tra loro e sovrapponendole leggermente, in modo da non lasciare spazi.
Lasciatele uscire oltre i bordi.

Tagliate la mozzarella a dadini e unitela al riso, insieme con prezzemolo e parmigiano.

Versate il riso nello stampo facendo attenzione a non far cadere le fettine di melanzane e zucchine, quindi compattatelo leggermente, livellate bene la superficie, ripiegate i lembi delle verdure sul riso e cuocete per circa 15-20 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo.
Lasciate intiepidire prima di sformare e capovolgere sul piatto da portata.

Il sartù di riso vegetariano è pronto, non vi resta che servirlo.


Uova di Pasqua artigianali: le più belle (e buone) del 2024

Uova di Pasqua artigianali: le più belle (e buone) del 2024

A tavola deve essercene almeno uno: le uova di Pasqua artigianali di cioccolato sono tra le più attese della festa. Perché l’uovo è il simbolo per eccellenza della nuova vita e della rinascita, e perché i maître chocolatier le hanno trasformate in vere e proprie opere d’arte.

L’evoluzione contemporanea di un’usanza antica, consolidata nel periodo medioevale: già allora ci si scambiavano uova decorate nel periodo pasquale. Ma è merito dei maestri cioccolatai torinesi se ora queste uova sono di cioccolato. Sono stati loro i primi a proporre uova di Pasqua artigianali di cioccolato, all’inizio del ‘900, e da allora sono immancabili.

Ogni anno una sorpresa, perché gli artigiani del cioccolato propongono creazioni sempre diverse, con cioccolato finissimo e decorazioni spettacolari che regalano emozioni anche solo a guardarle. Ecco alcune tra le più belle (e buone) di questa Pasqua.

Uova di Pasqua artigianali 2024

Burger di cavolo nero – Ricetta di Misya

Burger di cavolo nero

Innanzitutto mondate le foglie di cavolo nero eliminando il torsolo, quindi tagliatele grossolanamente.

Sciacquate bene, poi sbollentate per 5 minuti in acqua bollente leggermente salata, infine scolate.

Fate scaldare 1 filo d’olio in una padella antiaderente con l’aglio, poi unite anche il cavolo, lasciatelo insaporire mescolando per qualche minuto, poi eliminate l’aglio e aggiustate di sale.

Nel frattempo che il cavolo cuoce scolate bene i ceci e frullateli grossolanamente insieme con sale, limone e 2-3 cucchiai di olio.

Unite in una ciotola ceci, cavolo e tuorlo, condite con sale e pepe e amalgamate, poi incorporate il pangrattato: dovrete ottenere un composto sodo e malleabile, ma non troppo secco.

Lasciate scaldare un filo d’olio in una padella antiaderente (potete usare la stessa in cui avete fatto insaporire le foglie di cavolo nero) e createci dentro i burger usando un coppapasta da circa 8 cm, compattandoli bene con il dorso di un cucchiaio.
Cuocete i burger per 3 minuti a fiamma media, poi girateli delicatamente con una spatola e lasciate cuocere il secondo lato per altri 2-3 minuti.

I burger di cavolo nero sono pronti, non vi resta che servirli.

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