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Chichì ripieno, la merenda marchigiana

La Cucina Italiana

Vi hanno mai offerto del chichì? Se non ci fosse stata la foto di copertina quasi sicuramente, leggendo chichì, ognuno di noi sarebbe stato portato a pensare che la ricetta riguardi qualcosa a base di pollo, o tacchino, o qualsiasi altro animale da cortile. E invece, niente di più lontano! 

La parola chichì arriva da un affettuoso modo di chiamare un pezzettino di massa del pane che le mamme, mentre impastavano, davano ai bambini di casa per giocare. Scoprire quale sia stata la mamma o la nonna che, un giorno qualunque di preparazione del pane, abbia pensato di far diventare il chichì una sorta di focaccia ripiena è una faccenda difficile da scoprire.

L’ingrediente principale del ripieno, ovvero il tonno, arriva dal vicino mare che dista solo 15 km da Offida (AP), poi la giardiniera tritata a pezzettini piccoli e i capperi che qui crescono spontaneamente. 

Offida, città antica, nel suo territorio vanta resti piceni e romani. Le tradizioni che i cittadini offidani portano avanti da secoli sono rare, oltre che nelle Marche, anche in tutta Italia – una su tutte, il carnevale storico offidano, che inizia il 17 gennaio (giorno di Sant’Antonio Abate) e termina con il Martedì Grasso. 

Anche la cucina offidana non è orfana di ricette storiche che si tramandano di generazione in generazione, come, ad esempio, questa del chichì ripieno. Ad Offida è possibile trovarlo nei vari negozi delle vie del paese, quello della foto è di Fior di Farina di proprietà delle fantastiche Sonia e Nora. Ma per chi non si trova esattamente nei pressi di Offida e vuole provare a farlo in casa la ricetta è questa qui di seguito. Buon appetito!

Chichì ripieno

Ingredienti

Per l’impasto

250 gr di farina 0
10 gr di lievito di birra
70 gr di latte
40 gr di acqua
20 gr di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico di sale

Per la farcitura

240 gr di tonno sott’olio
150 gr di giardiniera
20 gr di capperi sotto sale

Preparazione

Sciogliete il lievito di birra in un bicchierino amalgamandolo con il cucchiaino di zucchero e poi
unitelo al latte che avrete fatto leggermente intiepidire.

Sistemate a fontana la farina sulla spianatoia praticando un cratere al centro all’interno del quale
metterete il latte con il lievito, l’acqua, l’olio, il pizzichino di sale.

Impastate fino a quando avrete ottenuto un impasto omogeneo.

Se lavorate l’impasto nella vostra planetaria l’impasto sarà pronto quando si incorderà alla frusta a
gancio.

Mettete a riposare l’impasto in una ciotola fino a raddoppio.

Preparate la farcia, frullate la giardiniera e i capperi sciacquati a pezzettini piccoli, scolate il tonno e con l’aiuto di una forchetta impastate tonno e verdure insieme sminuzzando un po’ il tonno mentre mescolate il tutto.

Riprendete l’impasto, dividetelo a metà, tirate la prima metà e stendetelo su una teglia da forno.

Mettete il ripieno sulla metà stesa e coprite con la seconda metà che avrete già tirato.

Chiudete bene i bordi per fare in modo che in cottura non fuoriesca il ripieno.

In forno caldo preriscaldato a 180° per circa 20 25 minuti o comunque fino a che la superficie del vostro chichì non sarà ben dorata.

Trentino: 5 posti dove fare la spesa a Trento e dintorni

La Cucina Italiana

Trentino. Non ha bisogno di presentazioni. Entrando in macchina si aprono le imponenti montagne e si attraversa una meravigliosa conca che avvolge il viaggio. Meta di tanti vacanzieri, ma anche pit stop per un weekend lungo, il Trentino offre ottimi ristoranti o rifugi dove mangiare piatti tipici, ma non solo: dai canederli allo speck, oltre ai magnifici formaggi locali. Per chi volesse portarsi a casa qualche prodotto tipico o consumarlo in loco, ecco una lista di produttori e botteghe nella zona di Trento, che lavorano nel rispetto del territorio e del Pianeta, dove comprare qualche souvenir gastronomico.

5 posti dove fare la spesa a Trento e dintorni 

Azienda Agricola Foradori 

Sempre a Mezzolombardo, spunta un vecchio ed elegante casale che prende il nome di Azienda Agricola Foradori. Capitanata da Elisabetta, donna di eleganza sopraffina, dai capelli color argento, al suo interno lavorano anche i figli, oltre ad altri dipendenti. Myrtha, la figlia, segue la parte agricola con l’orto, rigorosamente di prodotti stagionali. Forse tra la frutta e verdura più buona, mai assaggiata! Il vino, invece, è il fiore all’occhiello dell’Azienda, buono, pulito ed elegante. Quell’ eleganza che Elisabetta è riuscita a trasferire anche ai suoi vini e che, da qualche anno, ha passato anche ai formaggi. Infatti la proprietaria oggi si dedica solo per la maggior parte ai formaggi d’alpeggio, va in alta montagna a mungere le sue mucche e produce alcuni incredibili formaggi freschi e stagionati.

Dove> Via Damiano Chiesa, 1, 38017 Mezzolombardo TN
Telefono: 0461 601046
Per la spesa: foradorialimentari.com
Sito generale: agricolaforadori.com

Pizzicagnolo 

Piccola bottega di passaggio alle porte della Val di Non, nel cuore della Piana Rotaliana, propone tutti i prodotti di gastronomia della regione oltre a vari e distinti prodotti di altissima qualità. Dagli ottimi salumi allo sfuso delle farine, si può ammirare un vero e proprio museo del formaggio, che Guerino (il propietario) seleziona e affina. Se passate per un pranzo al volo non dimenticatevi di farvi fare un panino!

Dove> Via Cavalleggeri Udine, 5, 38017 Mezzolombardo TN
Telefono: 0461 606189

Mieli Thun 

Mieli Thun è un’apicoltura nomade italiana che produce mieli monofloreali in purezza raccolti nel momento della massima fioritura in luoghi eletti e incontaminati. Si tratta di mieli nomadi, ovvero prodotti portando le api in sessanta siti straordinari, eredità di una tradizione di famiglia, frutto di viaggi lungo tutto il paese, attente osservazioni e l’ascolto dei racconti contadini, sapienti conoscitori del territorio. Nasce nei primi anni novanta con l’idea di esprimere una chiara connessione tra un brand e la qualità del prodotto. Andrea Paternoster è stato il fondatore che ha ereditato dal nonno nome e cognome e l’infinito amore per il miele e l’apicoltura, con l’aggiunta di un forte entusiasmo e passione per far riconoscere ed apprezzare il miele come nobile alimento. Oggi le figlie hanno preso in mano le redini dell’azienda. Si producono mieli monoflora e poliflora, preparati di miele e fermentati come idromieli e aceti di miele.

Dove> Strada conte z.thun, 8, 38010 Vigo di Ton TN
Telefono: 0461 657929
mielithun.it/it

Specialità alimentari Lunelli

In centro a Trento si può trovare una piccola bottega chiamata gastronomia Lunelli. Questo negozio propone le tipiche specialità alimentari trentine, dallo speck ai canederli freschi, passando per il classicissimo strudel, dolce tipico imperdibile! Ma se lo strüdel lo trovate troppo blasonato provate lo zelten, un dolce a base di frutta secca e canditi tipico della regione.

Dove> Via Mazzini, 46
38122 Trento
Telefono 0461 238053

Macelleria Dellantonio 

Le radici dell’ attività, risalenti a più di 110 anni fa, hanno origine a Predazzo in val di Fiemme con una proposta di un banco macelleria vastissimo, composto da distinti tagli di carne e salumi d’ogni tipo. Oggi i prodotti si trovano anche online. Puntando ancor di più sulle specialità trentine la realtà si è allargata da macelleria Dellantonio a ristorante macelleria Bortoleto nel centro storico di Predazzo, con una proposta di esperienza a 360° delle specialità trentine di stagione. 

Dove> Via Cesare Battisti 2
Telefono 0462501231
macelleriadellantonio.it

Bake Off Italia, Tommaso Foglia: 5 consigli di pasticceria base

Bake Off Italia, Tommaso Foglia: 5 consigli di pasticceria base

Un ritorno al passato. Addio alle glasse e alle torte multistrato. Bake Off Italia compie 10 anni e per festeggiare il decimo compleanno torna alle origini della pasticceria. La scommessa è far misurare i nuovi concorrenti con dolci più semplici, quelli che tutti abbiamo provato a fare in casa almeno una volta. 

Dalla torta di mele alla torta della nonna, alla base dell’edizione del primo decennio di Bake Off Italia, al via il prossimo venerdì 2 settembre su Real Time, c’è la replicabilità. «Vogliamo che tutti possano provare a fare i dolci con cui i nostri pasticceri amatoriali si mettono in gioco», dice Ernst Knam, giudice sin dalla prima edizione. Con lui l’inossidabile Benedetta Parodi, inamovibile conduttrice dai modi garbati.

Francesco Margutti

Il nuovo giudice, Tommaso Foglia: chi é?

In giuria, invece, c’è qualche cambiamento. Ad affiancare il pasticciere tedesco, oltre Damiano Carrara che festeggia il suo settimo anno in giuria, non ci sarà più Clelia D’Onofrio. Al posto della giornalista, che rimarrà per regalare pillole di storia della pasticceria, arriva Tommaso Foglia. «Un Cannavacciuolo in miniature», lo definisce Knam con un sorriso. Classe 1990, napoletano di Nola, Foglia è un “figlio culinario” di Alfonso Iaccarino. Cresciuto al Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi, ha poi girato il mondo prima di tornare in Italia. Pasticciere dell’anno 2022 per il Gambero Rosso, si è fatto trovare da Bake Off ltalia in Basilicata, al Resort San Barbato di Lavello, una costola del Don Alfonso 1890 dove Tommaso lavorava dal 2018.

5 consigli sulle basi della pasticceria

La pasticceria è infinita, le basi però no. Per replicare i dolci della decima edizione di Bake Off Italia abbiamo chiesto a Tommaso Foglia i trucchi per non sbagliare mai a preparare 5 basi classiche della pasticceria.

Ricerche frequenti:

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