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Polpette di bollito – Ricetta di Misya

Polpette di bollito - Ricetta di Misya

Innanzitutto preparate il brodo di carne, facendolo cuocere per almeno 40 minuti (trovate ingredienti e procedimento per preparare il brodo di carne qui sopra, nell’introduzione della ricetta), e prendete da parte il bollito.
Nel frattempo lavate le patate, lessatele e pelatele.

Frullate la carne in un mixer; a parte, mettete le patate in una ciotola e schiacciatele con una forchetta.

Unite alle patate anche carne frullata, parmigiano, uovo, aromi tritati, sale e noce moscata e amalgamate.

Con le mani inumidite, preparate le polpettine (cercando di farle della stessa misura, in modo da avere una cottura più omogenea) e passatele prima nell’uovo e poi nel pangrattato.

Infine friggete le polpette in abbondante olio caldo, girandole spesso per farle dorare in maniera uniforme e scolandole poi su carta da cucina con una schiumarola.
(In alternativa, potete cuocerle per circa 20 minuti o fino a doratura, con un filo d’olio, in forno ventilato preriscaldato a 200°C, girandole a metà cottura.)

Le polpette di bollito sono pronte, non vi resta che servirle.


Ricerche frequenti:

Torta festa del papà – Ricetta di Misya

Torta festa del papà - Ricetta di Misya

Preparate la base della torta: sciogliete il burro spezzettato (in microonde o in un pentolino).
Nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro.

Unite a filo prima il caffè e poi il burro, quindi incorporate poco per volta farina e lievito setacciati.
Trasferite il composto nello stampo rivestito di carta forno e cuocete per circa 40 minuti a 170°C, in forno ventilato già caldo (mi raccomando, fate sempre la prova stecchino prima di sfornare).
Infine sfornate, sformate e lasciate raffreddare completamente su di una gratella per dolci.

Preparate la crema al caffè: sbattete i tuorli con lo zucchero, quindi incorporate la farina; scaldate latte e caffè quasi fino all’ebollizione, quindi versate a filo sul composto di uova mescolando contemporaneamente con una frusta.
Rimettete tutto nel pentolino e cuocete a fiamma bassa, mescolando costantemente, fino ad ottenere una crema densa, quindi trasferite in una ciotola ampia e lasciate raffreddare con pellicola a contatto.

Una volta completamente fredda, tagliate la torta a metà in senso orizzontale, farcite con la crema e richiudete.

Preparate la ganache al cioccolato: tritate grossolanamente il cioccolato e lasciatelo in una ciotola, quindi versateci sopra la panna calda e mescolate per farlo sciogliere in maniera omogenea.

Ricoprite tutta la torta con la ganache al cioccolato, cercando di spalmarla in maniera uniforme su superficie superiore e lati con una spatola.
Sciogliete il cioccolato bianco spezzettato in microonde (o a bagnomaria), trasferitelo in una sac-à-poche dal beccuccio piccolo e liscio e usatelo per creare una scritta o dei decori a piacere.

La torta festa del papà è pronta: lasciate asciugare il cioccolato a temperatura ambiente prima di servirla.


Alajmo: welfare e benefit per i 220 dipendenti dei 14 ristoranti

La Cucina Italiana

Un altro passo verso la felicità in cucina: il 3 marzo scorso, Alajmo S.p.A. ha sottoscritto il contratto integrativo aziendale di Gruppo, con il quale sono stati introdotti notevoli miglioramenti normativi e retributivi a favore del proprio personale dipendente, impegnati in 220 nei 14 ristoranti. Un grande risultato raggiunto a conclusione di un lungo lavoro di confronto tra l’azienda, rappresentata dal Direttore Generale Fabrizio Masiero, assistito da Stefano Bianchi, e il Segretario regionale Veneto Filcams-Cgil, Cecilia De Pantz.

«Un segnale importante per il mondo della ristorazione. In un periodo di confusione informativa sullo stato di salute della ristorazione, il Gruppo Alajmo S.p.A ha voluto fortemente introdurre, attraverso il nuovo contratto integrativo aziendale, una serie organica di novità ispirate principalmente a migliorare gli aspetti organizzativi del lavoro, l’equilibrio vita-lavoro dei dipendenti e ad offrire agli stessi, maggiori opportunità economiche e di miglioramento generale del proprio tenore di vita personale e familiare».

Raffaele Alajmo, Amministratore Delegato di Alajmo S.p.A.

Il benessere dei propri dipendenti è importante, il capitale umano deve avere una rilevanza di rilievo rispetto ad ogni altro aspetto. Molto chiaro questo punto per i fratelli Alajmo, che hanno voluto dare un segnale concreto alla rivoluzione che sta avvenendo nel mondo della ristorazione e alla quale stiamo dando voce con la campagna Mai Più.

da sx, Raffaele Alajmo, Fabrizio Masiero, Massimiliano Alajmo, Cecilia De Pantz, Stefano Bianchi

 Dai premi aziendali su criteri meritocratici al miglioramento del welfare fino all’investimento in formazione, le azioni sono tangibili e credono nel futuro. Anche l’aspetto della genitorialità viene considerato, ma soprattutto il senso di comunità con la possibilità di cedere propri permessi ai colleghi in difficoltà. Di seguito alcune delle novità dell’Accordo:

  1. Pianificazione di premi aziendali per le prestazioni e comportamenti positivi di squadra dei dipendenti con un riconoscimento economico lordo fino a 3.000 euro a persona al raggiungimento di parametri di produttività, qualità, efficienza e innovazione incrementali. Premi aziendali che, se raggiunti, saranno soggetti ad un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali ridotta al 5%;
  2. Riconoscimento di prestazioni di Welfare, in sostituzione, sia totale che parziale, del suddetto Premio di aziendale, con possibilità di incrementare quest’ultimo fino al 30% del valore del premio economico stesso maturato. A tal fine l’azienda ha previsto anche importanti investimenti in attività di informazione/formazione dei dipendenti, tramite workshop formativi ad hoc, finalizzati a far acquisire agli stessi le necessarie informazioni per poter valutare concretamente l’opportunità di procedere o meno alla conversione in esame;
  3. Accesso a tutto il personale dipendente all’Alajmo Accademy al fine di garantire un continuo aggiornamento delle competenze, durante tutto il periodo di permanenza presso le nostre strutture. In questo modo saremo in grado di rispondere alle mutevoli esigenze del mondo della ristorazione nel rispetto dei valori e della filosofia di Gruppo;
  4. Riconoscimento, a tutto il personale dipendente, di condizioni di miglior favore, rispetto a quanto previsto dalla normativa di legge in materia. con riferimento alla concessione e alla misura dell’Anticipazione del trattamento di fine rapporto;
  5. In deroga all’art. 47 comma 2 del d. Lgs. 151/2001, sono stati aumentati i giorni complessivi annui di congedo per malattia del figlio/i nonché i limiti massimi di età di ogni del figlio/i che danno diritto al beneficio in esame;
  6. Facoltà di cedere a titolo gratuito alcuni dei propri giorni di ferie e/o permessi-rol maturati ad uno o più colleghi che versino in condizione di difficoltà.

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