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Frutta e verdura a domicilio: dove ordinare su Milano e dintorni

Frutta e verdura a domicilio: dove ordinare su Milano e dintorni

Ci si sono messi in tanti, dai big del settore come Amazon al fruttivendolo sotto casa o, meglio, alle cascine vicine alla città. A Milano ci sono realtà a conduzione familiare, cooperative sociali e mercati di quartiere, tutti ne hanno fatto un servizio ormai di routine. Riders che sfrecciano a tutta velocità e “alveari” di raccolta: dal campo alla tavola, la frutta e verdura fresche arrivano da noi in poche ore.

I servizi di delivery, da Amazon ai nuovi arrivati

Cortilia esiste dal 2012 (nata come mercato agricolo online con produttori a filiera corta), Amazon Fresh dal 2021 a Milano consegna entro 2 ore, mentre Macai, Getir e Gorillas (app che garantiscono consegne flash di 10-30 minuti, tramite rider per lo più) si sono affermati negli ultimi anni, e Deliveroo o Glovo hanno introdotto oltre ai ristoranti anche la consegna della spesa di diversi supermercati.

Da globale a locale

Secondo il focus sui consumi domestici di ortofrutta dell’osservatorio The world after lockdown di Nomisma e Crif, un italiano su due ha modificato i propri acquisti durante la pandemia, registrando +20,4% a valore per la frutta e +13,4% per la verdura. Questo 2022 avrebbe dovuto essere l’anno della conferma del trend e dei volumi in crescita, ma la situazione sociopolitica attuale ha purtroppo congelato l’entusiasmo. In questi primi mesi i costi di produzione per il reparto ortofrutta sono lievitati e il calo drastico degli acquisti si è avvertito soprattutto nella grande distribuzione (-5% in volume per la frutta e -10% per la verdura. “Corriere dell’Economia”, marzo 2022). Anche il delivery ha frenato e cambiato volto: teniamo sotto controllo il portafoglio e ordiniamo da realtà conosciute e di prossimità. Da dove arriva la nostra spesa? Chi l’ha portata? Sono domande che contano e che ci facciamo sempre di più.

Stagionalità e prossimità: la catena del valore

Noi italiani prediligiamo il bio, soprattutto arance, banane e mele. Gli intrusi esotici ci piacciono sempre meno; preferiamo che l’avocado venga dalla Sicilia e non dal Messico o dall’Africa, le fragole meglio se della Basilicata piuttosto che dalla Spagna. La frutta e la verdura non sono solo un prodotto, sono tutto quello che le genera: campi, agricoltori, biodinamica, rese ed eventi atmosferici. A questi valori oggi diamo un peso. Alcuni esempi? Babaco Market, il delivery 100% made in Italy di frutta e verdura, ha salvato dallo spreco 140 tonnellate di prodotti con imperfezioni estetiche in un solo anno (“ilSole24Ore”, 2022). L’Alveare che dice Sì!, invece, crea tanti piccoli gruppi di conferimento (gli alveari appunto), dando visibilità ai produttori del proprio quartiere. ZeroPerCento ci porta la spesa bio in 48 ore e dà lavoro a persone diversamente abili. Facciamo la spesa così: facile, fresca e, se possibile, anche etica.

Anna in Casa: ricette e non solo: Grissini semplici con lievito di birra o esubero lievito madre

Anna in Casa: ricette e non solo: Grissini semplici con lievito di birra o esubero lievito madre

Quando il tempo è bigio, la mattina mi piace dedicarmi alla casa e alla cucina. Dopo pranzo invece bevo un caffè seduta sul divano e sferruzzo per un’oretta. Se devo, a metà pomeriggio, stiro e rassetto dove serve. 

Il brutto tempo poi mi fa venire voglia di impastare, accendere il forno e provare ricette nuove o rifare qualcosa che è piaciuta molto, da portare in tavola, come questi grissini.

Ė una ricetta facile anche se un po’ lunga per i tempi di riposo, ma ne vale la pena, almeno così è sembrato, visto che se li sono pappati ancora caldi.

Ingredienti

Impasto con lievito di birra fresco
300 g di farina 0

8 g di lievito di birra 
150 g di acqua
60 ml di olio di oliva
3 di malto d’orzo

    o 1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale fino

Impasto con lievito madre
250 g di farina 0

100 g di lievito madre
120 g di acqua
60 ml di olio di oliva
3 di malto d’orzo

    o 1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale fino

.

olio d’oliva per spennellare

Se scegliete di preparare i grissini con il lievito di birra, scioglierlo in una parte dell’acqua prevista in ricetta.

Ricetta con esubero di lievito madre

Nella ciotola della planetaria 

sciogliere

il lievito madre nell’acqua.

Unire l’olio e

il sale.

Aggiungere la farina e il malto e

mescolare il tutto.

Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un 

impasto omogeneo; mettere a lievitare 

per circa 12 ore in frigorifero, 

in una ciotola coperta con pellicola trasparente.

Trascorso il tempo in frigorifero, 

togliere l’impasto e lasciarlo a temperatura

 ambiente fino a quando è ben lievitato.

A lievitazione avvenuta, rovesciare 

l’impasto sulla spianatoia leggermente 

infarinata e stenderlo con le mani

fino ad ottenere un rettangolo.

Ripiegare 1/3 del rettangolo verso il centro e

e richiudere il rettangolo a formare

un cilindro.

Stendere nuovamente e ripetere

un’altra volta le pieghe

fino ad ottenere un panetto.

Ruotarlo su se stesso e 

lasciarlo riposare per 30 minuti, avendo 

cura di coprirlo per non

fare seccare la superficie.

Passato il tempo di riposo, stendere

nuovamente l’impasto e

 

 

 

 con una rotella taglia pizza i un coltello affilato,

tagliare tante strisce dallo spessore di circa

un centimetro.

Passare ogni striscia tra i palmi delle 

mani in modo da renderli tubolari.

Adagiarli in una teglia foderata con

carta forno, distanziandoli leggermente.

Lasciare riposare ancora per 45 minuti circa, 

coprendo con un canovaccio o

con una teglia da forno.

 

Scaldare il forno a 200° e preparare

e preparare l’olio da spennellare.

Spennellare i grissini con l’olio d’oliva.

 Infornare per 18-20 minuti o 

fino a doratura.

Sfornarli e lasciarli raffreddare; 

infornarli nuovamente per 5 minuti

o fino a quando risultano croccanti.

Togliere dal forno e farli raffreddare su una 

gratella prima di servirli o 

conservarli in una scatola di latte.

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