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Biscotti pere e cioccolato: la ricetta facilissima

La Cucina Italiana

Avete mai provato i biscotti pere e cioccolato? Se siete tanchi dei soliti biscotti confezionati da supermercato, pieni di conservanti e grassi, provate questa ricetta facile facile ma che non vi obbliga a rinunciare al gusto. Una delle torte più famose e deliziose della cucina italiana può diventare anche un cookies! Di cosa stiamo parlando? Dei biscotti pere e cioccolato, lo snack da fare a casa perfetto per la colazione, sia da inzuppare nel latte che da mangiare da soli, ideali per una pausa golosa a metà mattina o pomeriggio e, perché no, per un fine pasto originale. 

Biscotti pere e cioccolato: la ricetta

Ingredienti

300 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
100 ml di olio extravergine di oliva o di semi
150 g di pere mature
1 uovo
100 g di gocce di cioccolato
60 ml di succo di limone
1 bustina di lievito per dolci

Procedimento

La preparazione velocissima dei biscotti pere e cioccolato inizia mischiando in un recipiente capiente lo zucchero, l’olio extravergine di oliva, l’uovo e il succo di limone. Aggiungete poi la farina e una bustina di lievito per dolci, amalgamando il composto fino ad ottenere un impasto senza grumi. 

Sbucciate le pere, eliminate il torsolo e i semi e fate a pezzetti piccoli, incorporandole poi con gli altri ingredienti. Aggiungete anche le gocce di cioccolato e mescolate. 

Foderate una teglia con la carta forno e poi, con un cucchiaio, prendete poco alla volta l’impasto dei biscotti, riempiendo tutta la superficie e tenendo i biscotti distanziati tra loro. 

Spolverate tutti i biscotti pere e cioccolato con lo zucchero semolato (non è indispensabile ma aggiunge gusto a questi cookies) e poi cuocete a 180°C per 10 minuti circa, girandoli a metà cottura, – e comunque fino a completa doratura. Sfornate i biscotti, lasciateli raffreddare e poi gustateli in ogni momento della giornata.

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Cook the Lagoon: il menù di Niederkofler a Venezia

Cook the Lagoon: il menù di Niederkofler a Venezia

L’invito era prestigioso: una cena a Venezia firmata da Norbert Niederkofler, responsabile creativo della cucina dell’Aman di Venezia, uno tra i più clamorosi tra i 33 resort della catena, tutti così extralusso da fregiarsi di sette stelle invece delle classiche cinque degli hotel al top. Ma il motivo più forte per accettarlo è stata la curiosità, non esente da una punta di perfidia, di
andare a verificare, forchetta in mano, come se la cavava il famoso chef tristellato del Sant’Hubertus di San Cassiano autore del libro-pamphlet “Cook the Mountain”, Cucina la Montagna, messaggero di una filosofia legata al territorio d’origine così radicale da escludere tutto
ciò che non le appartiene, quando dai suoi iconici seicento e più metri di altitudine, scende a zero
sul livello del mare con il menù “Cook the Lagoon”.

Perché ci vuole coraggio. Da parte del cuoco ma anche da parte di Licinio Garavaglia, direttore
dell’Aman, che nel palazzo Papadopoli sul Canal Grande, sotto soffitti affrescati dal Tiepolo e arredi preziosi, ha il compito di accontentare una clientela internazionale iper-sofisticata la quale
si aspetta un’esperienza “aman”, che in sanscrito vuol dire pace, tranquillità, rispetto dello spirito
del luogo. E se ottanta persone al servizio di 24 camere garantiscono una certa serenità, e le lezioni di “voga alla veneta” impartite da maestri gondolieri sono una variante squisita rispetto alle
diciotto buche del golf di Albarella, offrire una cucina di alto profilo ma “aman”, cioè depurata da
bellurie e ricca di valori locali, è una bella scommessa. Anzi, pensavo, Norbert Niederkofler
potrebbe sembrare l’ultima delle scelte azzeccate.

Cook the Lagoon

E invece no. In un’intervista rilasciata durante le giornate di Care’s, il convegno da lui ideato che
riunisce il gruppo di cuochi che condivide una visione altamente etica del proprio lavoro,
Niederkofler aveva detto: “La terra è fatta per 2/3 di acqua, dell’altro 1/3, due terzi sono di
montagna”. Sicché dopo “Cook the Mountain”, ecco “Cook the Lagoon”, nuova sfida e
allargamento di una filosofia che, fatto centro la postazione di lavoro del cuoco, accoglie gli
ingredienti, i prodotti e gli artigiani di qualsiasi territorio nell’ideale area di un chilometro
seguendo il ritmo della terra e della stagione. Persino intorno a Milano dove in giugno sarà il
consulente di Horto, in Piazza Cordusio, sulla terrazza dell’Hotel Medelan, nell’ex palazzo
Unicredit.

Ed eccomi a tavola davanti ai due menù degustazione. Per la gioia del minimalista Niederkofler, il
quale giustamente dice che la cucina “più è semplice, più è complicata da fare”, lì tutto ha un
sapore straordinario. Anche il cerfoglio, il dragoncello, l’aneto. Per non parlare della salicornia e
delle erbe spontanee di Sant’Erasmo e Mazzorbo. Ecco allora il Crudo di orata con consommé di
crostacei ed erbe di laguna e le Capesante scottate con i premiati asparagi di Badoere. E non
potevo farmi mancare il Risotto, ricco di “zotoli”, i moscardini di Laguna, contrastati dal
dolce/salato della cipolla caramellata nel sale e dal di mandarino. Poi lo chef si è concesso una
battuta nostalgica con la Cernia affumicata mettendole accanto cavolo, mele e rafano, come si fa,
ma con la trota, in Alta Val Badia. Ho chiuso con il contrasto dolce-acido-salato della Salicornia,
yogurt e cedro speziato. E devo dire: 140 euro, per il menù di sei portate e 170 per quello di otto, a
cui aggiungere, se si vuole, l’abbinamento di 3 vini (60 euro) o 4 (90 euro) mi è sembrato, sotto i
soffitti del Tiepolo, straordinariamente ragionevole in rapporto non solo ai prezzi di Venezia, ma di
qualsiasi altra tavola di qualità.

Primavera: 15 torte salate | La Cucina Italiana

Primavera: 15 torte salate | La Cucina Italiana

La primavera è arrivata e porta con sé tante verdure fresche e gustose. Tanti sono ancora gli ortaggi che ci portiamo dietro dall’inverno, che si mescolano con nuove primizie nutrienti e colorate! E non c’è piatto migliore della torta salata per risolvere un pasto veloce e gustoso con alcune delle protagoniste di questa stagione. Abbiamo pensato per voi alcune torte salate primaverili molto sfiziose da gustare a pranzo o cena.

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Primavera a tavola: la ricetta della chef Anna Matscher

Anna Matscher, chef del ristorante stellato Zum Löwen in Alto Adige, ha cucinato per noi 5 piatti in cui fa incontrare la tradizione alpina con i sapori mediterranei. Ricetta in anteprima web

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Con l’arrivo della bella stagione le giornate si allungano e le temperature si alzano: insomma, non abbiamo più scuse per non trascorrere del tempo fuori casa. Cosa c’è di più adatto da portarsi dietro di una bella torta salata o quiche con verdure primaverili? Le torte salate risultano perfette anche come antipasto rustico o secondo piatto in occasione di cene informali con amici. Ebbene: perché non realizzarne alcune con gli ortaggi che questa bella stagione ci offre? I carciofi, gli asparagi, gli spinaci (e presto anche le zucchine) non sono che alcuni degli ingredienti che possiamo utilizzare. E per la base? pasta sfoglia o brisèe, voi quale preferite? 

Torta salata ai carciofi

Se amate sfruttare a pieno i prodotti di stagione i carciofi sono proprio quello che fa per voi. Caratterizzata da una base di classica e pratica come la pasta sfoglia, potete farcirla con ricotta e prosciutto e il risultato è assicurato! In alternativa potete anche pensare di renderla interamente vegetariana che non farà affatto rimpiangere l’assenza della carne. E’ preferibile cuocerla e gustarla sul momento per assaporare al meglio la friabilità della pasta sfoglia.

Torta salata agli asparagi

Gli asparagi sono una vera primizia di questo periodo e vantano ottime proprietà nutrizionali (fibre, vitamine e sali minerali); inoltre, sia il germoglio commestibile, sia le radici della pianta stimolano sensibilmente la filtrazione renale. Buonissimi in tanti modi, sono una vera chicca in una torta salata con pochi e semplici ingredienti: uova, Parmigiano Reggiano e un formaggio vaccino compatto e friabile.

Torta salata alle verdure di stagione

La torta salata alle verdure di stagione è una chicca da non perdere, da poter inserire nel menù di un qualsiasi pranzo o cena Si tratta di una preparazione particolarmente coreografica: le verdure tagliate a fette e disposte in modo creativo sulla sfoglia.Inutile dire che questo genere di torte lo si possa fare in qualsiasi stagione, con le verdure a disposizione. Questa torta salata alle verdure sembra essere stata creata per fare una bella figura con i propri commensali.

Ecco le nostre 15 ricette pensate per voi!

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