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Anna in Casa: ricette e non solo: Nuvola d’oro di Natale

Anna in Casa: ricette e non solo: Nuvola d'oro di Natale

Per la ricetta della nuvola d’oro è necessario che il lievito madre sia molto in forza e rinfrescato per tre volte il giorno dell’utilizzo, con ultimo rinfresco fatto almeno tre ore prima dell’inizio della preparazione.

Per i rinfreschi del vostro lievito madre è meglio utilizzare la farina che poi utilizzerete per preparare il panettone.

Il giorno della preparazione del primo impasto procedere con tre rinfreschi consecutivi. 

Questi sono stati i miei orari per poter iniziare il primo impasto intorno alle 20:30.

   . ore 08:00 primo rinfresco lievito: 60g lievito madre, 60 g farina per panettoni, 30 ml acqua

   . ore 12:00 secondo rinfresco lievito: 80g lievito madre, 80 g farina per panettoni, 40 ml acqua

   . ore 16:00 terzo rinfresco lievito: 150g lievito madre, 150 g farina per panettoni, 75 ml acqua

   . ore 20:00-20:30 inizio primo impasto.

 Per la lavorazione sarà necessaria un’impastatrice, un piano di lavoro che non sia di legno ( io ultimamente sto utilizzando un piano in polipropilene), un termometro da cucina, ferri da calza o stecchi lunghi per spiedini e un spatola. 

– Prima di iniziare ad impastare, mettere almeno un’ora la ciotola della planetaria, l’inserto a foglia e il gancio in frigorifero.

– Durante la lavorazione dell’impasto fare attenzione che lo stesso non si scaldi troppo (non deve superare i 26-27°, nel caso raffreddarlo ponendolo una decina di minuti in frigorifero.

– Per la pezzatura servirà 1 stampo basso (o a piacere alto) da 1 kg e uno o due pirottini per l’avanzo di impasto: nello stampo da un kg sarà sufficiente il 75% dell’impasto finito, il resto potrete suddividerlo a piacere nei pirottini.

– Per la cottura scaldare il forno a 160°C statico.

    . La nuvola d’oro da 1 kg cuocerà in 45 minuti circa, con temperatura al cuore di 94°C.

  

 

-Per raffreddare il panettone a testa in giù, io ho capovolto una sedia e ho messo i panettoni in sospensione sul poggia piedi, in modo che la cupola non tocchi alcuna superficie.

 Per la conservazione: io ho utilizzato sacchetti alimentari professionali ma comunque potete utilizzare anche quelli alimentari da supermercato, prendendo il tipo più resistente. In ogni caso prima di confezionare il panettone nel sacchetto, vaporizzare o passare l’interno con un foglio di carta cucina imbevuto di alcool alimentare e lasciato evaporare.

Il panettone conservato previa nebulizzazione di alcool si conserverà per una quarantina di giorni, senza questo procedimento per una decina di giorni.

– Prima di gustare il prodotto attendere 3-5 giorni.

–  La sera in cui iniziate il primo impasto preparate anche il mix aromatico.

Procedimento

Mix aromatico

Per il mix aromatico unire gli ingredienti e mescolarli bene. Coprire e tenere a temperatura ambiente.

Primo impasto ore 20:30

Nella ciotola della planetaria (con l’inserto a foglia montato), spezzettare nell’acqua il lievito madre, aggiungere la farina ed iniziare ad impastare. Ottenuto un composto omogeneo, unire lo zucchero poco per volta alternandolo ai tuorli: io procedo con un cucchiaio raso di zucchero, un cucchiaio raso di tuorli e così via fino ad esaurimento dei due ingredienti, attendendo il completo assorbimento del precedente prima di inserire il successivo.

Inseriti completamente zucchero e tuorli, montare l’inserto a gancio e cominciare ad aggiungere il burro poco per volta, sempre attendendo il completo assorbimento della quantità precedente prima di unire la successiva. A burro unito, l’impasto sarà ben incordato e attaccato al gancio e le pareti della ciotola ben pulite.

Trasferire l’impasto in un contenitore che possa contenere il triplo del suo volume finale, segnare la partenza prima della lievitazione e il punto in cui dovrebbe arrivare a lievitazione triplicata. Coprire il contenitore e lasciarlo a temperatura costante per circa 13 ore (io nel forno tutta la notte).

Secondo impasto ore 9:30-10:00 (orario indicativo)

Nella ciotola della planetaria con l’inserto a gancio, mettere tutto il primo impasto con la farina e portare ad incordatura, senza forzare la velocità di lavorazione, io utilizzo medio bassa velocità.

Ad incordatura avvenuta, inserire zuccheri e tuorli procedendo come fatto per il primo impasto.

Inserito zucchero e tuorli, unire il sale e poco alla volta ( io un cucchiaino da caffe per volta) l’acqua

Infine unire il burro come descritto nel primo impasto.

A burro completamente assorbito, unire il mix aromatico.

Per controllare se l’impasto è ben incordato fate la prova velo.

Trasferire il composto sul piano leggermente imburrato e lasciatelo puntare all’aria per 2 ore e mezza.

A puntatura terminata fate la pezzatura e pirlate l’impasto per due volte lasciando passare 30 minuti tra una pirlatura e l’altra.

Infine mettere l’impasto nel pirottino da panettone basso ( io l’ho appoggiato su una griglia per poterlo trasportare poi meglio) e lasciare lievitare fino a quando non raggiunge due cm dal bordo.

Quando l’impasto ha raggiunto i due cm dal bordo, scoprirlo e porlo in frigorifero per una trentina di minuti.

Scaldare il forno statico a 160°C.

Fare la scarpatura tagliando delicatamente la superficie a croce e sotto ogni lembo porre una noce di burro.

Infornare nel piano più basso del forno e cuocere per circa 45 minuti, controllando la cottura con il termometro che deve segnare 94°C. 

N.B. se durante la cottura la cupola si dovesse scurire troppo, coprirla con un foglio di alluminio.

Appena sfornata la nuvola d’oro infilzare subito la base con i ferri e capovolgerla immediatamente a testa in giù. Lasciare raffreddare capovolta per 10-12 ore.

Una volta freddi capovolgere i panettoni, togliere i ferri e lasciarli all’aria ancora per qualche ora.

Dopo circa 20 ore confezionare  come descritto all’inizio.

» Tagliatelle al forno – Ricetta Tagliatelle al forno di Misya

Misya.info

Innanzitutto preparate la besciamella: sciogliete il burro con la farina per preparare una roux, quindi diluitelo con latte tiepido, mescolando bene.
Aggiungete un pizzico di sale e di noce moscata, quidni cuocete, sempre mescolando, finché non si addensa.

Intanto mettete una pentola di acqua salata sul fuoco e,m quando bolle, calate la pasta, scolandola poi al dente.

Mettete la pasta in una ciotola, mescolandola con la besciamella, il prosciutto a dadini, il formaggio a cubetti, un po’ di grana.
Se vi sembra troppo secco, aggiungete un pochino di latte.

Versate tutto in una teglia da circa 25×25 cm, quindi cuocete per circa 5-10 minuti a 200°C, in forno ventilato già caldo, con grill acceso, giusto il tempo che il formaggio si sciolga e sulla superficie si crei una crosticina croccante.

Le tagliatelle al forno sono pronte: lasciatele riposare 5 minuti prima di servirle.

Antipasti di Natale: 30 tartine natalizie

Antipasti di Natale: 30 tartine natalizie

Si avvicina il 25 dicembre ed è il momento di studiare il menu, a partire dagli antipasti di Natale! Qui la nostra raccolta di sfiziose tartine, regine delle feste

State pensando al menu per il 25 dicembre e non sapete da dove partire? Noi vi consigliamo di dare uno sguardo a queste tartine. Uno dei più classici antipasti di Natale perfetto per creare la giusta atmosfera e divertire i commensali tra un assaggio e l’altro.
Conviviali, mignon e sfiziose, le tartine sono ideali anche per avvicinarsi alla tavola in attesa di servire l’antipasto. Uno stuzzichino tira l’altro, magari accompagnando il primo calice di vino e… festa sia!

Ma perché questi piccoli assaggi risultino divertenti, spensierati e golosi, non dovete dimenticare alcuni dettagli che li trasformeranno da piccoli pezzi di pane guarniti in vere e proprie piccole esplosioni di gusto.

La varietà

Partiamo dall’idea che non stiamo preparando un piatto base, uno di quelli senza fronzoli, ma con molta sostanza. Qui sono gradite le piccolissime porzioni, le decorazioni, i colori e i mix di gusto. A rendere speciale il momento delle tartine è quell’aria di festa che avvolge i commensali che si troveranno a scoprire una piccola ricetta differente a ogni assaggio. Dunque non dovranno mancare ingredienti base molto diversi tra loro come salumi, pesce affumicato, formaggi e salse; ma anche verdure e differenti tipi di pane. Potremo infatti giocare con il classico pane bianco accostato a quello di segale, al pane nero, a quello a base di cereali e così via.

I dettagli preziosi

A rendere speciali gli antipasti di Natale non è solo il numero di assaggi proposti, ma anche la qualità degli ingredienti. Tradizionalmente infatti alcuni alimenti pregiati sono riservati alle grande occasioni e annunciano l’importanza del pasto che si condivide. Per coccolarci un po’ dunque decoriamo qualche tartina a base di salmone o uova con una puntina di caviale di storione, concediamoci piccoli assaggi di foie gras o tartine con tartare e scaglie di tartufo.
Basterà scegliere uno di questi ingredienti pregiati da mixare a quelli più ordinari per stupire tutta la tavolata.

Attenzione alle proporzioni

Uno degli errori più comuni che si fanno preparando le tartine tra gli antipasti di Natale è quello di dimenticarsi che la base di pane non deve mai prevalere sul resto. Più risulterà sottile in proporzione agli ingredienti usati per la decorazione, maggiore sarà il gusto del piccolo assaggio. La presenza di formaggi morbidi e salse è poi preziosissima per evitare che le tartine risultino asciutte e poco invitanti. Quando le preparate, abbiate comunque cura di assaggiare la prima al fine di dosare al meglio gli ingredienti e monitorare il risultato.

Le nostre 30 ricette

E ora che abbiamo ripassato le regole fondamentali delle tartine per il Natale, non resta che scegliere quelle che vi piacciono più dalla nostra raccolta nella gallery.

Ricerche frequenti:

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