Torino è tra le prime città d’Italia per la qualità delle proposte vegan. Niente male per il capoluogo del Piemonte, che è patria di piatti come gli agnolotti ripieni di carne, i tajarin al sugo d’arrosto, il brasato al Barolo e il bollito misto, solo per citare alcune ricette della tradizione. Ma il Piemonte è da sempre territorio di ricette create utilizzando esclusivamente prodotti della terra come legumi, ortaggi e verdure.
Se fino a qualche anno fa lo stile alimentare plant based poteva sembrare una moda, ora è diventato un vero e proprio movimento di persone che sui social si scambiano indirizzi e consigli su dove mangiare. I vegani In Italia sono circa 5 milioni, su una popolazione mondiale di più o meno 80 milioni di persone, sembra davvero un numero molto alto.
Forse non tutti conoscono la torta di pane, detta anche torta paesana, torta nera, torta di latte, torta di latte o michelacc, è una ricetta tipica lombarda della zona della Brianza che si prepara con un ingrediente principale: il pane raffermo. Davvero facile e veloce da preparare è perfetta per la colazione e la merenda.
Una ricetta di riciclo creativo
In cucina non si butta via nulla e se avete del pane secco ci sono diverse alternative per riciclarlo in maniera creativa: potete tritarlo per fare il pangrattato, potete preparare la pappa al pomodoro o le polpette di pane e poi potete provare questa torta deliziosa che ha dentro tantissimi profumi, tra cui la scorza di arancia e gli amaretti.
Ricetta della torta paesana
Ingredienti
300 g di pane raffermo 1 L di latte intero 2 uova medie 120 g di amaretti 50 g di cacao amaro in polvere 120 g di zucchero 50 di di uvetta 50 g di pinoli 1 arancia
Procedimento
Scaldate il latte senza bollirlo e a parte tagliate a pezzi il pane. Versate il latte sul pane fino a ricoprirlo e profumate tutto con la scorza di arancia grattugiata, oppure mettete la buccia intera senza parte bianca e poi eliminatela dopo 30 minuti. Coprite e lasciate ammorbidire il pane e raffreddare il latte. Dopo circa un’ora aggiungete a questo composto le uova, lo zucchero, il cacao e gli amaretti sbriciolati. Mescolate e per ultimi aggiungete anche pinoli e uvetta. Sta molto bene anche un cucchiaio di rum per dare ancora più profumo. Imburrate una teglia e spolverizzatela con il cacao amaro prima di versare all’interno il composto. Cuocete a 180° per un’ora in forno statico.
Le diverse versioni della torta paesana
Potete fare la torta paesana anche con il cioccolato all’interno, a pezzi o in gocce, oppure bianca, senza il cacao aggiungendo altri biscotti tritati e magari dellafarina di mandorle. Molto buona anche con la frutta tagliata a pezzi mescolata con il pane. In questa stagione provatela con le mele, le pere e i mirtilli. In estate è ottima anche con le pesche.
Lavate i mirtilli, asciugateli con un canovaccio pulito o con carta da cucina e teneteli da parte. Montate le uova con lo zucchero in una ciotola, poi incorporate prima l’olio, poi lo yogurt e il sale, infine anche farina e lievito setacciati e buccia di limone.
In ultimo incorporate circa 2/3 dei mirtilli, mescolando piano con una spatola in modo che non si rompano.
Versate il composto nello stampo rivestito di cartaforno, aggiungete sulla superficie i mirtilli rimasti e cuocete per 60 minuti circa a 180°C, in forno statico già caldo: passati i primi 40 minuti (non aprite prima il forno) se vi sembra che il dolce si stia colorando troppo coprite lo stampo con carta di alluminio. Piccolo trucchetto scoperto tramite il grande Massari: quando preparate un plumcake, prima di infornarlo passate una lama liscia lungo la superficie, come vedete in foto, senza incidere troppo in profondità: aiuterà a farlo aprire bene in cottura!
Il plumcake ai mirtilli è pronto, lasciatelo almeno intiepidire prima di servirlo.