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ricette da amare fino all’ultimo tentacolo | La Cucina Italiana

ricette da amare fino all'ultimo tentacolo
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I calamaretti sono dei molluschi cefaloidi della famiglia dei loliginidi, che si trovano facilmente nel Mediterraneo e maggiormente nel mare Adriatico in tutti i periodi dell’anno, soprattutto in autunno. I calamaretti sono ricchi di sostanze nutritive, specialmente di sali minerali, come calcio, iodio e fosforo, contengono inoltre vitamina A e B1, sono invece poveri di calorie e di colesterolo quindi perfetti per chi sta seguendo una dieta o cerca semplicemente di mangiare bene stando attento alla linea. Impariamo insieme a riconoscerli, pulirli e cucinarli alla perfezione.

Qual è la differenza calamari e calamaretti

Se molti pensano che calamari e calamaretti siano stretti parenti si sbagliano, infatti il calamaretto non è il figlio del calamaro, è il borsotto il figlio legittimo del calamaro che poi crescendo diventa appunto calamaro. Nonostante ciò calamari e calamaretti sono entrambi cefaloidi e hanno molte caratteristiche in comune, possiedono una testa distinta dal resto del corpo che presenta occhi laterali e tentacoli finali, un mantello e delle braccia. Ciò che li distingue maggiormente è sicuramente la stazza, il calamaretto infatti è nettamente più piccolo del calamaro. Il calamaretto raggiunge al massimo 7/8 cm di lunghezza, il corpo è allungato e termina a punta, di colore chiaro e maculato bianco-giallastro o bruno-rossastro. Il calamaro invece può raggiungere una misura di 30-40 cm, anche se quelli che troviamo in pescheria si aggirano di solito intorno ai 15 cm, di colore rosa-violaceo con qualche macchia più scura.

Come riconoscere i calamaretti freschi

Per giudicare la freschezza dei calamaretti prima di tutto è buona cosa fiutarli, se emanano un odore fresco, marino e fortemente iodato vuol dire che sono freschi. Se invece il vostro olfatto vi tradisce osservate l’occhio che non mente mai, il calamaretto infatti ha occhi ben sviluppati, controllate quindi che non siano opachi e spenti ma belli lucidi.

Come pulire i calamaretti

Pulire i calamaretti non è difficile, ma essendo piccoli e delicati dovete fare molta attenzione, quindi se non siete molto pratici potete sempre chiedere al pescivendolo di pulirveli, per chi invece volesse mettersi alla prova ecco i passaggi da seguire. Come prima cosa vi consigliamo di metterli in una vaschetta con acqua fredda invece che sottoporli al getto diretto. Poi in base all’uso che ne volete fare potete decidere di tenerli interi o separare subito il corpo dalla testa. Se preferite tenerli interi aiutatevi con un coltellino, eliminate la penna di cartilagine trasparente all’interno della sacca, le interiora e l’inchiostro se presenti e rimuovete gli occhi. Se invece volete separare testa e sacca potete procedere staccando prima la testa e da questa rimuovete gli occhi, poi passate alla sacca come precedentemente illustrato. Una volta pulito l’interno passate alla parte esterna, quindi con un coltellino incidete la parte inferiore del mantello e tirate via la pelle.

Come cucinare i calamaretti

Sicuramente fritti **sono impareggiabili, infarinati e ben setacciati, cotti in abbondante olio bollente e serviti con maionese o semplicemente una spruzzata di limone. Per chi volesse una preparazione più light può sempre optare per una sbollentata leggera o una spadellata veloce ed eccoli pronti per insalate, frittate, risotti e pastasciutte. Qualcuno nonostante le piccole dimensioni li adora ripieni, altri li preferiscono in umido o in guazzetto, noi per sicurezza vi abbiamo messo tutte le nostre migliori ricette.

Polpette di broccoli al forno: il secondo vegetariano facile

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Le polpette di broccoli sono un secondo leggero e facile da preparare e con la nostra ricetta non butterete nemmeno i gambi! Sono un’ottima alternativa vegetariana alle classiche polpette della nonna capaci di prendere per la gola gli amanti delle verdure ma anche i bambini, che possono approcciarsi a questo vegetale in maniera più giocosa.

La ricetta è molto semplice e la si può preparare davvero in poco tempo. Un’ottima alternativa quando non si sa che cosa cucinare per cena.

La ricetta delle polpette di broccoli

Ingredienti

1 broccolo grande da 300 g
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
pangrattato qb
sale e pepe qb
Olio extravergine di oliva qb

Procedimento

Separate le cimette dei broccoli ed eliminate solo la parte più dura del gambo. Sbollentate tutto per 10 minuti in acqua bollente salata, oppure cuocete a vapore. I broccoli devono diventare morbidi. Schiacciateli grossolanamente con una forchetta e poi mescolateli con l’uovo, il parmigiano, sale e pepe e aggiungete poco alla volta in pangrattato per dare consistenza all’impasto. Potete lasciarlo in frigorifero per un’ora e poi lavorarlo.

Dividetelo in più parti formando delle polpette delle dimensioni che preferite. Rotolatele poi nel pangrattato e disponetele in una teglia rivestita con carta forno. Condite con olio extravergine di oliva e un pizzico di sale e cuocete in forno a 200° per 20 minuti. Potete anche friggerle in olio extravergine di oliva caldo, ma non in immersione. Basta utilizzare una padella dai bordi alti, aggiungere due dita di olio e lasciarlo scaldare prima di friggere le polpette.

Tre varianti da provare

Aggiungete le patate

Per dare una morbidezza diversa al composto potete schiacciare insieme ai broccoli anche delle patate bollite, ne basta una, e in questo modo potete anche evitare di aggiungere l’uovo e il parmigiano e trasformare questa ricetta in una proposta vegana. Per dare un po’ dei sapore giocate con le erbe aromatiche e utilizzate il lievito alimentare che ha un po’ il gusto del formaggio.

Preparate un polpettone

Se volete, con lo stesso impasto potete preparare anche un polpettone vegetariano. Aggiungete più pangrattato per renderlo più compatto, o le patate come abbiamo detto prima. Cuocetelo in una pirofila avvolto nella carta forno a 200° per 20 minuti, poi aprite il cartoccio e continuate la cottura per altri 15 minuti alla stessa temperatura.

Servitele con il sugo

Voglia di qualcosa di più ricco? Potrete servirle con un po’ di sugo di pomodoro e basilico preparato prima.

Sfogliate la gallery per scoprire di più sulle polpette di broccoli

Polpette di broccoli: varianti e consigli

Filetto di maiale: 10 ricette sfiziose

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Il filetto di maiale è un taglio molto magro e delicato che richiede tempi di cottura precisi per non diventare asciutto e stopposo, come purtroppo talvolta capita se non si seguono bene tutti i passaggi della preparazione e della cottura. Ecco allora i nostri consigli utili per fare bene ogni passaggio della cottura, e una decina di gustose ricette prese dal nostro archivio e da provare subito: belle da portare in tavola e ottime per un pranzo o una cena in famiglia o con amici.

Come insaporire il maiale

Per arricchire di sapore i tagli del maiale, sia quelli magri sia quelli più grassi, e renderli succulenti è interessante trattarli prima della cottura con marinature più o meno brevi. 
Per una marinatura dolce mescolate in parti uguali miele di acacia e salsa di soia in modo da ottenere un’emulsione. Immergetevi il taglio scelto, ricopritelo integralmente e fatelo marinare per 10-15 minuti, poi cuocetelo in casseruola. 
Nel caso di tocchetti di polpa scegliete una marinatura acida: immergeteli nel succo di limone per 20 minuti, sgocciolateli e trasferiteli in una ciotola con yogurt greco ed erba cipollina a rocchetti. Lasciateli marinare in frigo per 2 ore, poi sgocciolateli dallo yogurt e infilzateli su uno spiedino. Cuocete gli spiedini in casseruola per 10 minuti sulla fiamma viva, poi riducete la fiamma, unite lo yogurt della marinata, qualche cubetto di pomodoro fresco e dopo 10 minuti spegnete. 
Per un filetto intero di circa 700 g prediligete una marinatura dal sapore deciso e piccante: raccogliete in una pirofila aglio, zenzero fresco, peperoncino fresco, grani di pepe, pomodori secchi, rosmarino e scalogno, accomodate il filetto, sigillate la ciotola con la pellicola e lasciate in frigo per 2 ore. Rosolate il maiale in casseruola su tutti i lati, poi completate la cottura in forno a 180 °C per 18-20 minuti.

Filetto di maiale 10 in ricette sfiziose

Filetto di maiale, carote e salsa al cannonau

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