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Spaghetti con cozze e peperoncini verdi

Spaghetti con cozze e peperoncini verdi

Innanzitutto pulite bene le cozze con una retina, eliminando barbe e incrostazioni (qui la guida completa per farlo al meglio).
Lasciatele spurgare in acqua fresca per almeno 30 minuti, controllando ogni tanto se hanno rilasciato sabbia e risciacquandole bene dopo.

Infine mettetele in una padella ampia, chiudete con coperchio e lasciate cuocere a fiamma media per qualche minuto, finché non si saranno aperte.

Nel frattempo che le cozze riposano lavate e mondate peperoncini e pomodorini, tagliando questi ultimi in 4 parti.
Friggete i peperoncini in olio caldo, scolandoli su carta da cucina quando iniziano a dorarsi.
Se sono peperoncini piccolini potete lasciare i semi, altrimenti vi consiglio di levarli.

Intanto che i peperoncini cuociono sgusciate le cozze (eliminate tutte quelle eventualmente rimaste chiuse), tenendone da parte qualcuna col guscio per decorare i piatti, e filtrate il fondo di cottura.

Mettete in una padella antiaderente aglio e olio, fate scaldare, quindi aggiungete i pomodorini, salate leggermente e lasciate cuocere per circa 10 minuti.

Intanto cuocete la pasta in abbondante acqua bollente leggermente salata.

Quando i pomodorini saranno cotti aggiungete i peperoncini e infine anche la pasta scolata molto al dente e le cozze con il loro liquido.
Eliminate l’aglio, lasciate insaporire facendo assorbire anche il liquido delle cozze, infine aggiungete il prezzemolo e aggiustate di sale e pepe se necessario.

Gli spaghetti con cozze e peperoncini verdi sono pronti, impiattate, decorate con qualche cozza nel guscio e serviteli subito.

Ricetta Spaghetti olio, aglio e peperoncino: la ricetta più amata

Ricetta Spaghetti olio, aglio e peperoncino: la ricetta più amata

Gli Spaghetti aglio, olio e peperoncino sono la risposta mediterranea ai più nordici spaghetti burro e Parmigiano: un condimento semplicissimo e veloce, ma al contempo ricco di sapore, pronto in pochi minuti, quelli necessari per la cottura della pasta. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, tuttavia sono possibili diverse variazioni, pur rimanendo nella stessa combinazione di sapori. 

L’aglio, per esempio, può insaporire l’olio e di conseguenza la pasta in modi diversi: c’è chi lo unisce tritato molto finemente e leggermente soffritto nell’olio. In questo modo, darà un gusto molto deciso, e si distribuirà uniformemente nel piatto. Altri tagliano l’aglio a fettine molto sottili e le fanno imbiondire nell’olio, per poi lasciarle nel condimento della pasta. In questo modo la distribuzione sarà meno omogenea e, in alcuni bocconi, si gusterà il sapore dell’aglio fritto. Altri ancora, schiacciano l’aglio e lo fanno soffriggere nell’olio, togliendolo poi prima di versare il condimento sulla pasta ed evitando così di mangiare il bulbo. 

Stesso discorso per il peperoncino: la ricetta vuole peperoncino fresco, sminuzzato e soffritto nell’olio insieme all’aglio, quindi aggiunto nella pasta. Si può, anche, soffriggere il peperoncino tagliato a metà, o intero, per gradazioni di piccante sempre meno intense. 

Come cucinare i peperoncini verdi o friggitelli

Come cucinare i peperoncini verdi o friggitelli

Non sono piccanti e hanno un sapore leggermente amarognolo: i peperoncini verdi dolci, meglio conosciuti friggitelli, sono una verdura tipica campana coltivata sia nel territorio dell’Agro Nocerino Sarnese, in provincia di Salerno, sia nella zona di Acerra e Nola, in provincia di Napoli. Le due tipologie si differenziano leggermente: il peperoncino di fiume detto nocerese è più irregolare, mentre quello napoletano è caratterizzato da una forma allungata e appuntita.

Friggitelli o friarielli?

La differenza non è solo nella forma. I peperoncini verdi sono conosciuti in tutta Italia come friggiteli, ma nell’Agro Nocerino Sarnese, una delle principali zone di produzione, vengono chiamati normalmente friarielli. Sembrerà strano, visto che nel resto dell’Italia i friarielli vengono identificati esclusivamente in quelle che nella pratica sono cime di rapa.

In fondo, friggitelli e friarielli si riferiscono entrambi al metodo di cottura preferito, ovvero la frittura. Ma se vi trovate in Campania e state per ordinare al ristorante, è meglio usare il nome giusto: mentre nell’Agro dovrete chiedere il peperoncino friariello, o friariell, a Napoli dovrete chiamarli puparulill o peperunciello e’ ciumm (peperoncini di fiume).

Come cucinare i peperoncini verdi o friggitelli

Come specifica il nome, i peperoncini verdi sono stati inventati appositamente per essere fritti e sono perfetti come contorno o antipasto. Da nocerino doc, vi posso assicurare che questa ricetta è anche una goduriosa farcitura per panini, perfetta fra l’altro per accompagnare un hamburger con ingredienti italiani genuini.

friggitelli-con-pomodoroFriggitelli tradizionali
La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo dei friggitelli interi, senza eliminare semi e picciolo (così potete mangiarli anche con le mani!).

Per prima cosa, lavate i friggitelli e asciugateli bene; in una padella con dell’olio extravergine di oliva rosolate uno spicchio d’aglio (a piacere, aggiungete del peperoncino essiccato); fate colorire i peperoncini saltandoli a fuoco vivace per qualche minuto, unite il sale, poi abbassate la fiamma e aggiungete un filo d’acqua; coprite con il coperchio e fate cuocere per circa 10 minuti, finché non saranno appassiti.
Di solito, a metà cottura si aggiungono dei pomodorini freschi: ne vien fuori un sughetto squisito.

Questa è probabilmente la ricetta più diffusa in Campania per assaporare la bontà dei friggitelli, ma non è l’unica.

Friggitelli con patate
Un’alternativa è abbinare i friggitelli alle patate. È fondamentale tagliarle a spicchi piuttosto piccoli, in modo da cuocerle più facilmente.
Potete procedere in due modi: nel primo caso, le patate vanno cotte insieme ai friggitelli, ma dovrete prevedere dei tempi un po’ più lunghi rispetto alla ricetta originale, necessari per assicurarvi la riuscita cottura delle patate.
In alternativa, potete prima preparare i friggitelli e, una volta cotti, rimuoverli momentaneamente dalla padella per cuocere la patate nel loro olio. Infine, mescolate di nuovo i friggitelli in padella insieme alle patate.

Friggitelli ripieni
Un’altra ricetta imprescindibile è quella dei friggitelli ripieni. Eliminate la parte superiore del peperoncino e cercate di rimuovere i semi al suo interno senza romperlo. Farcite i peperoncini come preferite e cuocete in forno per circa 20 minuti a 180°. Qualche idea per il ripieno? Provate con un classico trito di carne, uova, erbe aromatiche, pangrattato e formaggio grattugiato, oppure con un mix di pomodori, basilico, capperi, mollica di pane, pecorino o feta. Sbizzarritevi!

I friggitelli sono eccellenti anche come condimento per la pasta: in questo caso tagliateli a rondelle, assicurandovi di rimuovere semi e picciolo.

Qui sotto, tante idee e ricette originali con i peperoncini verdi.

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