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Cigni o anatroccoli deliziosi ed iscrizione facebook

In una giornata tipicamente invernale, quando fuori nevica ci si rilassa e si trova il tempo anche li tempo di sfogliare qualche libro o sbirciare qualche blog che il tempo tiranno non ti permette di fare frequentemente. 
Capita così che ti imbatti in una foto di una ricetta che facevi anche tu tanto tempo fa, quando l’idea del blog non era nata e quindi anche le fotografie erano superflue ………………… 

“ …… ma è possibile che sia così tanto tempo che non faccio i cigni?” 

“ ………. uno di questi giorni devo proprio farli. sono troppo simpatici” 

La domenica scorre tranquilla, però c’è sempre quel piccolo tarlo e dopocena, complice anche un film scelto dai ragazzi che non avevo voglia di vedere, la cucina sembrava invitarmi a preparare un dolcetto. 
La scelta è stata facile, il forno era già caldo stava cuocendo il pane, quindi potevo proprio preparare i bignè per i cigni. 
I ragazzi si sa poi hanno le antenne e così:
” ……. mamma che fai in cucina?” occhi golosi e curiosi che sbirciano e poi:
” ……. sono i cigni vero? E’ da tantissimo che non li fai”

I cigni non sono difficili da fare, sono molto scenografici alla fine sono dei semplici bignè ai quali con un po’ d’impasto bisogna creare il collo. 

180gr acqua 
130gr burro 
125gr farina 00 
20gr latte 
3/4 uova 
un pizzico sale 

Mettere l’acqua, il burro e il pizzico di sale in una padella e mettere sul fuoco, far sciogliere senza far bollire. Appena il burro è sciolto, alzare la fiamma e aggiungere tutta la farina in un sol colpo e mescolare rapidamente fino ad avere una bella palla senza grumi. 
Aggiungere subito il latte e mescolare fino a farlo assorbire 
Non serve far raffreddare il composto si può trasferire subito in un robot o impastatrice e si incominciano ad aggiungere le uova, ricordarsi di aggiungere un uovo alla volta ed aspettare che sia amalgamato prima d’aggiungere il successivo. 
All’inizio l’uovo sembra non amalgamarsi ma dopo un attimo sarà inglobato. 
Dopo il terzo uovo osservare l’impasto prima d’aggiungere il quarto, se l’impasto è morbido e cremoso non serve, ma se è ancora un po’ sostenuto aggiungerne un po’ (sbattere un po’ l’uovo cosi si riesce ad aggiungerlo un po’ alla volta) ed amalgamare bene. 
L’impasto perfetto è un po’ cremoso, far riposare un po’ l’impasto. 

Poi mettere l’impasto nel sac a poche e creare il corpo dei cigni modellando i bigne in una forma un po’ ovale poi con un po’ di impasto creare il collo formando sulla carta forno dei punti di domanda non troppo spessi perché crescono in cottura.
I miei sono cresciuti quasi troppo. 


Quando avremmo creato il corpo e il collo dei cigni infornare a 210° circa per quasi 25 minuti, schiudendo il forno gli ultimi 5 minuti e poi lasciare raffreddare. 

Mentre i bignè cuociono o si raffreddano possiamo preparare la crema pasticcera, si possono a piacere farcire anche con sola panna. Io volevo provare crema di Montersino con il suo metodo e quindi ho fatto doppia farcitura 
200 gr. latte
50 gr. panna
3 tuorli 
75 gr. zucchero semolato
9 gr. amido di mais
9 gr. amido di riso
½ baccello vaniglia
Scorza di limone 

Montare a lungo le uova con lo zucchero, poi incorporare le farine delicatamente 
Mettete in un pentolino il latte, la panna, la scorza di limone e semi di vaniglia, portate il tutto quasi a ebollizione e poi versatevi dentro le uova montate.
Attendete che il latte scaldi bene le uova ed il latte affiori dai lati e dal centro e poi girare velocemente la crema con una frusta finchè la crema si addensa bastano una 10-15 secondo 
Trasferire la crema in una ciotola in vetro e coprire con della pellicola trasparente a contatto della crema e far raffreddare.

Montaggio cigni
Tagliare la calotta del bignè ovale (corpo del cigno) e poi dividere in due la parte superiore, creiamo cosi il corpo e le ali


Farcire la base del bignè con la crema pasticcera, infilare il collo nella parte anteriore dell’ovale, se possibile la più larga, poi coprire la crema e il bordo del collo con la panna.
Montare le ali (la parte superiore che abbiamo diviso a metà) leggermente inclinate a 30° circa e leggermente in diagonale, più vicine al collo 
Descrizione complicata, ma se guardate la foto è facilissimo da capire


A questo punto i nostri cigni sono pronti, basta spolverizzarli con un po’ di zucchero a velo e  gustarli.
Io li ho serviti, appoggiati su delle sottili fette di ananas leggermente caramellate, ma potete anche adagiarli su uno specchio di crema pasticcera o semplicemente messi nel piatto, lasciando spazio alla vostra fantasia

I bignè si sono gonfiati splendidamente perdendo però un po’ la forma perfetta ed elegante del collo, forse più che cigni sono anatroccoli infreddoliti però la scenografia del dolce non ne ha risentito.


Sono splendidi anche per un buffet e sanno catturare l’attenzione di grandi e piccoli

Con questi bellissimi cigni/anatroccoli vorrei comunicarvi
che dopo lunghi tentennamenti 
e alcune richieste che hanno dato lo sprint 
grazie Viviana
ho creato la pagina del blog su
spero possa farvi piacere, 
al momento non sono molto esperta ma migliorerò


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FARAONA IN COCOTTE CON VERDURE TORNITE

Tagliate via il collo della faraona e spuntate le zampe sotto il ginocchio. Strinatela sulla fiamma per eliminare i residui di penne; se necessario completate la pulizia con le pinzette. Evisceratela, sciacquatela e asciugatela con carta da cucina.Sezionate la faraona in 8 parti: 2 mezzi petti, 2 ali, 2 cosce e 2 sovracosce.Raccogliete in una cocotte (casseruola abbastanza fonda di terracotta, porcellana o ghisa di forma ovale o tonda, munita di coperchio) 1 foglia di alloro, un ciuffetto di salvia, un rametto di rosmarino, qualche grano di pepe pestato, tutta la scorza degli agrumi, tagliata in grossi pezzi, la faraona, lo speck tagliato in piccoli trancetti, 3 cucchiai di olio, 1 bicchiere di vino bianco e 1 bicchierino di Cognac. Mescolate bene tutto quanto, coperchiate la cocotte e ponete a marinare in frigorifero per una notte (l’olio favorisce la diffusione e la persistenza degli aromi).A marinatura avvenuta, tirate fuori del frigo la cocotte e infornatela subito a 200 °C per 1 ora e 20′ circa.Appena infornata la faraona pelate le patate, tornitele a forma di botticella usando un coltellino, poi dividetele in 4 per il lungo e tornite ciascuno spicchio, smussandone tutti gli spigoli in modo da ottenere una forma affusolata e una superficie uniforme. Tornite allo stesso modo le carote, ricavandone piccoli fusi.Ungete di olio le carote e le patate tornite e, dopo 45′ di cottura della faraona, unitele nella cocotte insieme con le cipolline; salate e cuocete per altri 35′. SE INVECE VOLETE PORTARVI AVANTI: 1 giorno prima Dopo aver messo a marinare la faraona, l’unica cosa che resta da fare è tornire le verdure, da conservare in frigo, sigillate con la pellicola. Piatto “importante”, ma del tutto senza stress, basterà metterlo in forno e poi portarlo in tavola, volendo, anche direttamente nella cocotte.Lo chef dice che: • Le dosi per 8 si intendono in un pranzo con tante portate. Servita invece come piatto forte, magari accompagnata solo da un antipasto o da un primo piatto leggero, questa faraona basterà solo per 4 persone. • Se non siete troppo abili nel tornire le verdure con l’apposito spelucchino (coltellino con lama di cm 9 al massimo, dritta o ricurva, a “becco di gallo”), tagliatele subito a spicchi e smussatene poi gli spigoli con un pelapatate (la forma non sarà altrettanto precisa, in compenso ci sarà meno scarto).

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Ricerche frequenti:

CARPACCIO di MELANZANE e POMODORI

Ingredienti: 1 grossa melanzana ovale affettata per lungo, 200g crescenza, 200g pomodori a cubetti, 4 foglie di basilico tagliuzzate, olio, sale, pepe
Grigliare le melanzane 3 minuti per lato, salarle e spennellarle con un filo ‘olio. Spalmare la crescenza sulle melanzane , adagiarvi sopra i pomodori, il basilico, salare, insaporire con una presa di pepe, irrorare con 2 cucchiai d’olio e mettere


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