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Biscotti palla di neve – Ricetta di Misya

Biscotti palla di neve - Ricetta di Misya

Innanzitutto preparate la pasta frolla: lavorate burro, zucchero e vaniglia fino ad ottenere una crema, poi incorporate uova e buccia di limone.

Infine aggiungete farina e bicarbonato e lavorate velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo.
Avvolgete il panetto con pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigo per 1 ora.

Riprendete la frolla e stendetela in una sfoglia sottile, quindi ricavate i biscotti con le formine: se non avete la formina, createla voi con un coppapasta e un po’ di manualità per crearci anche la base con un coltello a lama liscia.

Posizionate i biscotti sulla teglia rivestita di carta forno, quindi utilizzando un coppapasta più piccolo (o una qualsiasi formina tonda) ritagliate il centro della sfera: dovrete ottenere un bordo di circa 1 cm.
Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180°C, per circa 10 minuti o fino a doratura, quindi sfornate e lasciate raffreddare completamente.

Quando i biscotti saranno ormai freddi occupatevi dell’isomalto: mettetelo in un pentolino e fatelo sciogliere a fiamma bassa (dovrà iniziare a diventare spumoso, o raggiungere i 155°C; potete scioglierlo anche in microonde, procedendo a intervalli di 10-20 secondi per volta).
Una volta pronto, usatelo per creare il vetro delle vostre sfere (disposte sulla teglia rivestita di carta forno), versandolo attraverso un colino a maglie strette per assicurarvi che il risultato sia più omogeneo, quindi lasciate raffreddare e solidificare completamente.

Preparate la glassa, semplicemente mescolando tra di loro lo zucchero con l’albume e poche gocce di succo di limone.

A questo punto disponete metà dei biscotti sul piano, aggiungete degli zuccherini a tema sull’isomalto (non troppi, o non si muoveranno come in un vero globo di neve), poi mettete un po’ di glassa sul biscotto per usarla come collante.
Coprite con un secondo biscotto e lasciate asciugare.

Infine decorate i biscotti con la glassa ed eventualmente degli zuccherini a tema.
Lasciate solidificare completamente.

I biscotti palla di neve sono pronti, non vi resta che stupire tutti i vostri ospiti.

Alghe, perché sono buone per noi e per il Pianeta

La Cucina Italiana

Popolarissima è l’alga giapponese nori, usata per la preparazione del sushi. È un’alga rossa dal sapore delicato e ricca di vitamina B12, di betaina, che inibisce il rischio cardiovascolare, e di ferro. 

Altrettanto diffusa la lattuga di mare (Ulva lactuca) dal colore verde brillante, raccolta per lo più in primavera e in autunno, stagioni in cui il livello di nutrienti sono al massimo. 

Meno conosciuta, ma di origine Europea, è l’alga nota come Spaghetti di mare. Spaghetti di mare (Himanthalia elongata) è un’alga bruna tipica del Nord Europa. Ha un odore pungente e un sapore caratteristico. Questo nome curioso è dovuto alla particolare forma delle foglie lunghe e strette vagamente somiglianti a spaghetti. Non ha una grande tradizione nell’uso gastronomico, tuttavia negli ultimi anni il consumo è cresciuto costantemente fino a diventare l’alga raccolta in maggiore quantità in Europa per scopi alimentari.

Molto di moda ora è l’alga Kelp che, oltre a essere molto saporita, disacidifica l’oceano rimuovendo l’azoto, il fosforo e l’anidride carbonica in eccesso. In Italia è conosciuta come laminaria ed è della famiglia delle alghe brune dal basso contenuto calorico e dal ricchissimo potenziale nutritivo con un alto livello proteico, minerali come iodio, potassio e zinco, e diverse vitamine. La più conosciuta tra le Kelp è la kombu spesso usata per preparare il dashi, il tipico brodo di pesce giapponese, ingrediente fondamentale di molte preparazioni.

Wakame. È tra gli ingredienti principali della notissima zuppa di miso ma può essere mangiata anche cruda (dopo un breve ammollo in acqua), eventualmente unita ad altre verdure. Per preparare la tradizionale insalata di alghe wakame, bisogna tagliarle a striscioline e mescolarle con olio di sesamo, semi di sesamo tostati, aceto di riso, miele o zucchero, zenzero.

Secondo la FAO, nel 2019 la produzione di alghe marine in Asia è il 97,4% di quella mondiale, mentre Stati Uniti e Europa hanno contribuito, rispettivamente, per l’1,4 % e lo 0,8 %. 

Progetti correlati 

Ad ottobre a Roma è stato presentato il progetto Algae dell’azienda SuperNaturale. L’azienda-collettivo impegnata nell’importazione e distribuzione di prodotti etici e simbolici celebra le «grandi rigeneratrici del mare»: le alghe. Algae è un progetto dedicato alle alghe, con una proposta di appuntamenti mirati alla divulgazione, promozione e degustazione di questo straordinario vegetale, grazie al supporto di esponenti del food system consapevole italiano. 
Oltre a questo, l’azienda ha proposto e promosso un reportage girato in mare, precisamente nel tratto Atlantico-Cantabrico, che racconta il grande superpotere delle alghe: l’assorbimento di CO2 e la termoregolazione dei mari. 

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