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Come si prepara l’insalatona perfetta: i consigli della naturopata

Come si prepara l'insalatona perfetta: i consigli della naturopata

Bando alla noia, tra spezie esotiche e condimenti fantasiosi. I suggerimenti per trasformare l’insalata in un piatto buono in tutti i sensi

Anche quella dell’insalatona perfetta può essere considerata a tutti gli effetti una raffinata arte culinaria. Già, perché mettere insieme qualche foglia di insalata, qualche fettina di pomodoro tagliata a caso, due cubetti di formaggio e una manciata di crostini, per poi ripassare il tutto – magari – con un filo d’olio, l’aceto di ordinanza, sale, pepe e via dicendo, non è certo sufficiente per trasformare la nostra ciotola di verdurine & co. in un pranzo degno di essere chiamato tale. Lo sanno bene l’italoamericana Jessica Haase e la naturopata meneghina Eleonora Borgo, che insieme hanno inaugurato in quel di Milano il salad bar Muzzi, grazioso locale in via Pasquale Sottocorno. Con un obiettivo ben preciso: dimostrare che un’insalata preparata con attenzione non merita affatto di essere considerata un pasto punitivo. Anzi.

«Il nostro intero progetto è nato ispirandoci alle leggendarie insalate della mamma di Jessica, che riuscivano sempre a stupire e a soddisfare ogni tipo di ospite », ci racconta Eleonora. «Perché sì, vale la pena ricordarlo: l’insalata non deve per forza essere noiosa e insapore. Al contrario, può diventare una meravigliosa tela bianca per giocare con i prodotti di stagione, con tagli diversi dei prodotti, con elementi croccanti. Arrivando a saziare e a soddisfare il palato, restando al contempo leggera e ricca di nutrienti». Ecco allora qualche prezioso consiglio (e una ricetta “made in Muzzi”) per preparare al meglio la nostra prossima insalatona.

Ricerchiamo l’equilibrio

Come ogni altro piatto, anche la cara vecchia insalatona richiede il giusto equilibrio tra i suoi diversi ingredienti. Privilegiamo dunque la verdura – e perché no, anche la frutta – di stagione, e poi andiamo a bilanciare il tutto anche in relazione a tutte le aggiunte non vegetali: la feta, per esempio, è un formaggio molto saporito, ma che rischia di rendere il tutto eccessivamente stopposo; è dunque bene moderarne la quantità e abbinarla con qualcosa di fresco, che rilasci acqua.

Bando alla noia

Chi ha detto che l’insalata debba essere composta esclusivamente di foglie varie? Lasciamo libera la fantasia e cerchiamo ingredienti inediti. La frutta, per esempio, ma anche i cereali, capaci di regalare un’ottima scorta di energia. O i fiori. Perfetto anche il pesce, magari da accompagnare con agrumi e affini. E poi via, tra erbe aromatiche, semi e spezie, per una ricetta davvero fuori dagli schemi.

Il coraggio di osare

L’insalatona può non solo diventare un perfetto banco di prova per abbinamenti insoliti, ma anche per sperimentare ingredienti che normalmente restano sul fondo della nostra dispensa. O che addirittura non abbiamo mai utilizzato. Qualche esempio? Il Mitmita, una profumatissima miscela di spezie a base di cardamomo, cannella, cumino, zenzero e via dicendo tipica della cucina etiope. O ancora il Sommaco, spazia dal sapore acidulo particolarmente usata nel Libano, e dall’alto potere antiossidante.

Giochiamo con i condimenti

Olio, aceto, sale, pepe. Ok, le basi sono queste, ma non c’è motivo di porci alcun tipo di limite. Chi è alla ricerca di un gusto deciso per la propria insalatona, ma non vuole abusare di aglio o cipolla, può per esempio fare ricorso agli oli aromatizzati: per premere con decisione sul pedale del sapore, ma senza appesantire eccessivamente il tutto.

L’importanza del tatto

Quella dell’insalatona è innanzitutto un’esperienza tattile. In bocca, certo, quando le componenti croccanti vanno a creare la perfetta armonia con il resto degli ingredienti. Ma la dinamica sensoriale inizia ancor prima, durante la fase di preparazione: non dobbiamo avere paura di utilizzare le mani, per sminuzzare, condire, amalgamare, porzionare. Questo ci aiuterà a rendere il piatto davvero nostro, costruito secondo le nostre esigenze.

La ricetta speciale

Ogni insalata, poi, può avere uno scopo ben preciso. Come quello della Lady di Ferro preparata da Muzzi, che vuole regalare energia e preziosi nutrienti al nostro organismo, garantendo al contempo tanto, tanto gusto. Per prepararla utilizziamo dunque barbabietola, pere Williams, crescione, scarola, germogli di fieno greco, noci e semi di papavero. Bilanciamo i vari ingredienti secondo il nostro gusto e poi completiamo con una pallina di caprino ricoperta di polline, e un dressing fatto con olio evo, menta, miele, aceto balsamico, succo di limone, sale e pepe.

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