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Ricetta Chutney di melone per carne alla griglia

Ricetta Chutney di melone per carne alla griglia

Il chutney di melone per carne alla griglia è un ottimo condimento agrodolce da servire in accompagnamento a carne alla griglia come bistecche di maiale e salsicce. In questa ricetta abbiamo utilizzato melone mantovano, cipollotti, aceto e zucchero di canna, ma sono infinite le combinazioni che potete fare di frutta e verdura per realizzare il vostro chutney preferito.

Il melone Mantovano Igp liscio è caratterizzato dalla forma tondeggiante e dalla buccia liscia, di colore chiaro. Ha un calibro tra 800 grammi e 1,8 chili. Rispetto alle varietà retate, la parte che contiene i semi è più ridotta e il sapore è più dolce. Si trova da giugno a settembre.

Il melone Mantovano Igp retato può essere di due tipi: con la «fetta» segnata (striature verdi sulla buccia) o con una rete uniforme. Ha forma leggermente ovale, e un calibro simile a quello liscio. È disponibile da maggio a ottobre.

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Vi è mai capitato di pensare a un piatto di tagliatelle al melone? Che il melone si abbini al prosciutto, lo diamo per scontato, ma con un piatto di tagliatelle? Un ristorante lombardo l’ha reso realtà. Si chiama Nizzoli e si trova a Dosolo, in provincia di Mantova, una vera istituzione per quell’area. Il locale si trova esattamente al centro del paese, sulla sinistra del Po, nel cuore della Pianura Padana, tra Mantova, Reggio e Parma. L’arredamento pittoresco, i murales ricoperti da centinaia di foto ricordo di illustri clienti, la cucina tematica legata ai prodotti e alle stagioni della campagna occidentale mantovana, hanno reso Nizzoli una destinazione folcloristica — ma di ottimo livello — meritevole di una menzione nella lista “posti da provare almeno una volta nella vita”. Arneo Nizzoli, lo chef e capofamiglia, è stato definito il “Picasso della gastronomia naïve”.

L’importanza del melone nel mantovano

Il melone è da sempre il frutto principe del mantovano. Oltre ad altri prodotti tipici, il melone caratterizza le estati di questa terra, diffondendo “il gusto di Mantova” in tutta Italia (pochi anni fa era giunta notizia che spopolassero anche a New York, con alcuni chef americani disposti a pagarli 45€ al chilo). La sapienza e la cura necessarie per ottenere un Melone Mantovano perfetto sono evidenti, soprattutto considerando che, fino alla costituzione del Consorzio che raggruppa tutte le aree di produzione, la distinzione si basava sulla zona.

Nella zona di Viadana — dove si trova il Ristorante Nizzoli — il melone ha una lunga storia, come dimostrano le documentazioni storiche conservate nell’Archivio Gonzaga. Le testimonianze risalgono al XV secolo e riportano l’apprezzamento dei Signori che governavano questa terra per il melone. Opere d’arte, come maioliche e dipinti, rappresentano il melone in quest’area. Il melone mantovano rimane un simbolo di tradizione e qualità che caratterizza la regione, per questo motivo un menù interamente a base di melone è qualcosa di insolito, ma che risulta “doveroso” nei confronti di questo frutto.

Il menù a base di melone

Ogni anno, il ristorante Nizzoli presenta un menù a base di melone con delle unicità che lo distinguono dagli altri anni. Quello di quest’anno è strutturato così:

Mazzancolle con melone e salsa cocktail e erba cipollina
Zuppa di melone e pollastrino (antica ricetta dei Gonzaga del 1647)
Tagliatelle al melone
Petto di tacchinella con peperonata di patate, melone e peperoni
Bocconcini di provolone piccante con crocchette di melone
Panna cotta al melone e frutti di bosco

La zuppa di melone Gonzaga

La zuppa è una ricetta del 1647 di Bartolomeo Stefani, cuoco italiano che operò presso i signori più raffinati dell’Emilia e della Lombardia, tra cui i Gonzaga di Mantova. È una zuppa tiepida, molto estiva, purtroppo dimenticata. Per riportarla nelle tavole dei commensali, Arneo e il figlio Dario (del Nizzoli) hanno fatto un bel lavoro di ricerca, coinvolgendo anche lo storico Renzo Dall’Ara. La zuppa presente nel menù è leggermente riadattata e si presta maggiormente ai palati contemporanei, meno avvezzi all’uso abbondante di spezie. Per prepararla, si inizia rosolando la cipolla nell’olio, quindi si realizza un roux con una piccola quantità di farina, in modo che resti abbastanza liquida. Si aggiungono poi il melone, i funghi champignon e le strisce di pollastrino. Si cuoce il tutto a fuoco vivace, aggiungendo acqua e facendo bollire. Si lascia addensare leggermente e poi si serve la zuppa con crostini e formaggio grana. Va gustata rigorosamente tiepida.

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Il caldo è arrivato ed è tempo di cibi freschi e rinfrescanti. La nostra proposta di oggi è questa invitante (come resisterle!) zuppa fredda di melone. Perché l’estate è fatta di ricette semplici, che richiedono poco tempo e pochi ingredienti e riescono a regalare anche una sensazione di freschezza, ideale per combattere l’afa e abbassare di qualche grado la temperatura. Un altro grande alleato delle ricette estive è il melone, frutto ricco di vitamine, sali minerali, antiossidanti e ideale da gustare freddo da solo o insieme ad altri ingredienti. Proprio per questo, forse, uno dei grandi classici della cucina italiana in estate è il mix prosciutto e melone. Oggi ve lo riproponiamo in una nuova veste, decisamente interessante.

Parliamo della zuppa fredda di melone, una ricetta che combina tutte le caratteristiche fondamentali per un piatto estivo: è veloce e semplice da portare a tavola, fresco da gustare e (anche) molto buono. Si può proporre come antipasto per un pranzo o una cena, oppure – magari in porzioni più abbondanti – come piatto unico per un pasto leggero.

Zuppa fredda di melone: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

2 meloni di media grandezza
200 g di prosciutto crudo (o speck)
2 fette di pane vecchio
1 limone
30 cl di vino bianco
sale
pepe

Procedimento

La zuppa fredda di melone, come detto, si prepara in pochissimo tempo. Iniziate tagliando il prosciutto a fettine sottili passandole poi in padella o al forno per qualche minuto per farle diventare croccanti.

Sbucciate con cura i meloni, eliminando la buccia e i semi, tagliateli a pezzetti e poi frullateli con un mixer da cucina in un recipiente capiente. Regolate con il sale, il pepe, aggiungete il succo del limone e amalgamate. In un altro contenitore fate ammollare il pane raffermo nel vino (potete usare anche l’acqua) e poi aggiungetelo al recipiente con il melone e riducete tutto a zuppa con l’aiuto del mixer, fino a eliminare eventuali grumi.

Lasciate raffreddare la zuppa fredda di melone in frigo per almeno 30 minuti e poi servitelo in monoporzioni decorate con il prosciutto crudo o lo speck croccante.

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