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Cotolette di mele – Ricetta di Misya

Cotolette di mele

Innanzitutto lavate molto bene la mela quindi, senza sbucciarla, tagliatela a fette abbastanza sottili in senso orizzontale (tenete presente che andranno abbinate a 2 a 2, quindi cercate se possibile di ottenerne un numero pari), poi eliminate la parte centrale, quella del torsolo.

Tagliate il formaggio a tocchetti.

Iniziate ad assemblare: disponete una fetta di mela sul piano di lavoro, copritela con una fettina di speck, poggiate al centro un po’ di formaggio e avvolgetelo con lo speck, infine chiudete con una seconda fettina di mela.
Procedete così fino ad esaurimento degli ingredienti.

Sbattete le uova in un piatto e disponete il pangrattato in un altro piatto, quindi passate le cotolette di mele (da entrambi i lati) prima nell’uovo, poi nel pangrattato, cercando di ricoprirle interamente.

Ripassate nuovamente le cotolette nell’uovo e poi nel pangrattato, cercando di sigillare molto bene i bordi.

Infine friggetele in olio ben caldo, facendole dorare da entrambi i lati, e scolatele su carta da cucina.

Le cotolette di mele sono pronte, servitele calde o al massimo tiepide.

Ricerche frequenti:

Mele dell’Alto Adige, lasciatevi tentare

Mele dell'Alto Adige, lasciatevi tentare

È il turno delle mele dell’Alto Adige. Non c’è Paese al mondo con tanta ricchezza e varietà di prodotti, naturali come li regala il territorio o lavorati da mani esperte in modi semplici, che sono antichi e insieme i più contemporanei. Prosegue il viaggio alla scoperta delle nostre bontà, da quelle più conosciute a quelle meno note lontano dalla zona di produzione. 
Vi piacciono dolci oppure acidule? Cercate le vostre mele preferite tra le varietà dell’Alto Adige.

Mele dell’Alto Adige

Il più grande frutteto d’Europa è l’Alto Adige, ve si raccoglie il 10% delle mele di tutto il continente, addirittura il 25% delle biologiche. Il primo merito è dei trecento giorni di sole l’anno, delle abbondanti piogge primaverili, di estati e autunni solitamente miti, insomma delle condizioni ideali per la coltivazione fino a mille metri di altitudine. Il clima assolutamente unico, la passione dei coltivatori e le pratiche agricole ecologiche regalano alle mele dell’Alto Adige succosità e croccantezza.

Nella regione sono ben tredici le varietà tutelate dal marchio europeo Igp. La più diffusa è la Golden Delicious, dal colore giallo e polpa croccante, seguita dalla Gala con le tipiche sfumature rosse e dalla Red Delicious, con il rosso intenso e uniforme. Tutte belle da vedere e da gustare, secondo le preferenze: ci sono le acidule Granny Smith, Topaz e Bonita, le dolci-acidule Braeburn, Kanzi® e Kissabel®, le dolci Red Delicious, Royal Gala, Ambrosia… Le mele ci ricordano anche Biancaneve, Newton, Guglielmo Tell, Nonna Papera, e prima di tutto e tutti Adamo ed Eva. Favole e miti che in Alto Adige sono diventati una risorsa economica trasformandosi in marchio: quello dei frutti della Val Venosta sono due coccinelle. Chi le ha nel frutteto, dicono i contadini, ha già vinto perché i simpatici insetti sono indispensabili nella lotta contro i parassiti e simbolo di una frutticoltura rispettosa dell’ambiente.

Carta d’Identità della mela dell’Alto Adige

TERRITORIO – Le coltivazioni si estendono per una lunghezza di 100 km lungo l’Adige, dalla Val Venosta fino alla Bassa Atesina. Meleti estesi anche nella Valle dell’Isarco, vicino a Bressanone. I frutti crescono bene a un’altitudine tra 200 e 1.000 metri sul livello del mare.

VARIETÀ IGP – Braeburn, Elstar, Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Morgenduft, Jonagold, Pinova, Red Delicious, Topaz, Winesap.

VALORI NUTRIZIONALI – Le mele sono costituite per l’85% da acqua; dissetano e reidratano, sono povere di grassi e ricche di vitamine, minerali e fibre.

CONSERVAZIONE – A temperatura ambiente durano almeno per una decina di giorni. Meglio se in un luogo fresco e asciutto: in estate nel frigorifero, in inverno all’aperto, ma coperte.

Le nostre ricette con le mele

Mele per ricette salate? 30 antipasti, primi, secondi e contorni

Mele per ricette salate? 30 antipasti, primi, secondi e contorni

I dolci con le mele sono un grande classico. Chi non ha mai affondato i denti nella torta di mele della nonna, magari ancora tiepida? Le mele, però, sono buonissime anche nei piatti salati: tra antipasti, primi, secondi e contorni, l’utilizzo che se ne può fare è davvero ampio.

Ricette con le mele salate

Antipasti con le mele

Con gli antipasti con le mele ci si può davvero sbizzarrire. Acidità e dolcezza dei vari tipi di mela che si possono scegliere possono dare una sferzata di gusto considerevole alle ricette. Nella nostra gallery di 30 ricette vi proponiamo tante idee per tanti gusti diversi: dal Bignè con fegato alla veneziana e purè di mele, un antipasto con le mele dai sapori decisi, all’Insalatina di scampi e mele, delicatissima e fresca.

Primi con le mele

I protagonisti indiscussi dei primi con le mele sono senza dubbio i risotti. Vi proponiamo 5 ricette: si parte dal Risotto alla mela verde, freschissimo anche grazie all’utilizzo della mela verde, la più acida delle mele, passando per il Risotto con mele e curry, dai sapori orientali, fino ad approdare al sapore deciso del Risotto con mele, speck e bitto, in cui i sapori montani la fanno da padrona e scaldano la stagione più fredda.

Secondi con le mele

Qual è l’abbinamento perfetto per i secondi con le mele? La carne con le mele dà il massimo. E la bella notizia è che con le mele stanno bene praticamente tutti i tipi di carne: maiale, cinghiale, anatra, vitello. Ad ogni carne, una ricetta con le mele.

Contorni con le mele

I contorni con le mele vanno a chiudere la carrellata delle ricette salate con le mele. Un contorno golosissimo? L’Insalata di mele, patate e maionese vegana. Voglia di leggerezza? Provate l’Insalata con finocchi, arance e mele e per finire, la frittura: quella non può mai mancare.

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