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Carciofi croccanti: tutte le ricette

Carciofi croccanti: tutte le ricette

I modi per rendere ancora più goloso questo contorno sono davvero tantissimi e ogni famiglia ha il suo. Ecco una carrellata di cotture tutte da provare

Scommettiamo che ogni famiglia ha il suo modo per rendere i carciofi croccanti all’esterno e morbidissimi all’interno? C’è, ad esempio, chi li infarina semplicemente, chi li passa nella farina e poi nell’uovo, la nonna che prepara una pastella, la sportiva che li cuoce al forno… Abbiamo raccolto (quasi) tutte le ricette per preparare i carciofi, ora non resta che assaggiarle.

Carciofi croccati: ricette della tradizione

Anche se i modi di rendere croccanti i carciofi sono pressoché infiniti, sono tre le ricette più note: i carciofi alla giudia, alla romana e fritti. I primi sono fritti interi e serviti a testa in giù, come un grande fiore sbocciato dal quale staccare le foglie croccanti e sgranocchiarle prima di arrivare al cuore. I carciofi alla romana, invece, sono cotti al forno con prezzemolo e menta, mentre quelli fritti vengono immersi in una pastella di uovo e farina e cotti nell’olio bollente.

“Cotolette” di carciofi

Carciofi, uova e pangrattato: questo è un altro modo per ottenere dei carciofi fritti croccanti, sfruttando esattamente lo stesso metodo dei milanesi o dei viennesi alle prese con la celebre cotoletta. Usando la farina al posto del pangrattato, si preparano i cosiddetti carciofi indorati: le fettine di ortaggio vengono passate prima nell’uovo sbattuto con un pizzico di sale e poi nella farina, prima di essere tuffate in olio bollente.

Carciofi fritti: le ricette della pastella

Tra le ricette per i carciofi fritti, una delle più celebri è quella dei carciofi in pastella, che può essere preparata con, ma anche senza uova diventando, così, un contorno adatto anche ai vegani. Per la classica pastella, basta incorporare circa 40 g di farina a due uova sbattute. Un altro modo per ottenere dei carciofi fritti croccanti sullo stesso “stile” è con la tempura, un metodo di frittura in pastella tipicamente giapponese. Una pastella senza uova, invece, si ottiene mescolando circa 8 cucchiai di farina con 200 ml di acqua frizzante freddissima. Se, invece, cercate una ricetta per dei carciofi fritti molto saporiti, provate la pastella alla birra mescolando un uovo con 50 g di farina e aggiungendo, poi a questo impasto cinque bicchieri di birra chiara.

Carciofi croccanti senza friggere

Sia i carciofi impanati con uova e pangrattato che quelli con uova e farina possono essere cotti anche in forno. Se volete essere certi che non rimangano crudi, potete anche sbollentarli prima di impanarli. Per ottenere lo stesso risultato, ma velocizzando i tempi, potete anche preparare i carciofi gratinati. Tagliate i carciofi a fettine e disponeteli in una teglia leggermente unta o coperta di carta da forno, ricoprite con uovo sbattuto e un mix di pane grattugiato, parmigiano ed erbe aromatiche prima di infornare.

» Stella di pandoro al mascarpone

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Innanzitutto montate la panna, ben fredda di frigo.

A parte, lavorate il mascarpone con lo zucchero, quindi incorporate delicatamente anche la panna, con un movimento dal basso verso l’alto.

Tagliate via la cima del pandoro, a 10 cm circa dalla base, quindi scavatene via la mollica lasciando un guscio di un paio di cm.

Preparate la bagna portando a bollore l’acqua con zucchero e buccia di arancia e bagnate leggermente il pandoro.
Aiutandovi con una sac-à-poche, farcite il pandoro con la crema, cercando di riempire bene anche gli angoli della stella, quindi lasciatelo riposare in frigo per almeno 2 ore.
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La stella di pandoro al mascarpone è pronta: aspettate l’ultimo momento per decorarla con frutti di bosco freschi e zucchero a velo (ma potete usare anche cacao amaro, gocce di cioccolato, frutta secca o altro a piacere).

Ricerche frequenti:

Il panettone gastronomico, come lo facciamo a La Cucina Italiana

Il panettone gastronomico, come lo facciamo a La Cucina Italiana

E’ la versione salata e arricchita del dolce natalizio della tradizione – qui a 6 strati. Vi regaliamo anche la versione dolce con 4 creme golose

Il panettone gastronomico, basta guardarlo e viene subito voglia di ridargli un ruolo da protagonista nelle feste per cui era nato: Natale e Capodanno. Conviviale, fantasioso, goloso. Un merito di Instagram è avere riportato sui nostri schermi tante cose belle, magari démodé o semplicemente dimenticate.

Dove si compra? O, per chi ha più pazienza, come si fa? Potete decidere di prepararlo da zero, pane di base compreso, oppure di comprarlo pronto da servire, ripieno e già tagliato per non rovinare il delicato assemblaggio. In questo caso, rivolgetevi a pasticcerie e gastronomie di alto livello per garantirvi la massima freschezza.

Un buon compromesso è acquistare la base pronta e farcirla a casa, come più vi piace. Procuratevi l’apposito pan canasta, una via di mezzo tra il pan brioche e il pancarré, a base di farina, uova e burro: ha un sapore neutro che si presta al ripieno dolce, con creme, ganache e frutta secca, oppure salato, con salse, formaggi, salumi.

Farcire il panettone gastronomico non è difficile, e se possiamo darvi un suggerimento per semplificare l’approccio, pensate di preparare dei tramezzini. Dividete il cilindro di pane in 5-6 dischi; poi tagliateli a metà; farcite con condimenti precedentemente preparati e presentate il vostro piccolo capolavoro.

È un ottimo aperitivo con le bollicine, e un antipasto giocoso quando si è già seduti a tavola: ognuno prenderà dal mega sandwich lo spicchio che lo alletta di più. La versione dolce, invece, conclude il pasto, ma è anche un’elegante merenda all’ora del tè.

Come si fa:

Il trucco per facilitare l’assaggio del panettone gastronomico è mettere due fette tra le farciture. Così, la singola porzione diventa un vero e proprio sandwich. Per tradizione, gli strati sono cinque, ma noi qui abbiamo esagerato e ne abbiamo fatti sei:

Cocktail di gamberi

Abbiamo preparato la salsa rosa mescolando maionese e ketchup, ma ognuno può scegliere la sua ricetta da spalmare sulla fetta di panettone. Distribuitevi sopra i gamberetti. Abbiamo messo la stessa farcitura nel primo e ultimo strato.

Blini reinventato

Salmone affumicato e panna acida profumata con scorza di lime grattugiata e pepe rosa e guarnita con erba cipollina sminuzzata.
Dopotutto anche il panettone è un blini formato XXL.

Più facile di un toast

Fette di prosciutto crudo e robiola cremosa del Piemonte. Affettate qualche ravanello e mettetelo sopra.

Mortadella e salsa verde

Per preparare la salsa, servono una tazza di prezzemolo, 3 filetti di acciughe sott’olio, un cucchiaio di pistacchi e uno di capperi, 2 cetriolini e 60 g di olio extra-vergine. Frullate tutto per 15 secondi e la salsa è pronta.

Uova e maionese

Spalmate la maionese sulla fetta, copritela con fettine di uovo sodo e completate con qualche pomodorino ciliegia sott’olio.

Il panettone gastronomico dolce

Quattro creme per trasformare un classico panettone in un dessert spettacolare:

panettone gastronomico dolce

Panna alla vaniglia

Mescolate 250 g di panna fresca con 40 g di mascarpone, 2 cucchiai di zucchero a velo e i semi di 1/2 baccello di vaniglia. Montate con le fruste elettriche finché la crema non sarà soda. Spalmatela sul panettone e completate con chicchi di melagrana e mandorle a lamelle.

Zabaione

Sbattete 4 tuorli con 120 g di zucchero. Unite 100 g di vino bianco e 100 g di Marsala. Cuocete a fuoco basso, a bagnomaria, mescolando per 7-10 minuti finché lo zabaione non diventa spumoso. Raffreddatelo in frigo per 1 ora prima di usarlo per farcire.

Pistacchio

Amalgamate una crema ai pistacchi (si compra al supermercato) con una tazza di mascarpone. Stendetela su uno strato di panettone e cospargete di pistacchi in granella.

Cioccolato

Preparate una crema pasticciera con 8 tuorli e, a fine cottura, mentre è ancora calda, aggiungete 100-150 g di cioccolato fondente spezzettato. Lasciate raffreddare, poi spalmate la crema sulla fetta di panettone e aggiungete lamponi freschi.

Ricerche frequenti:

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