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Malfatti con farina di grano saraceno e patata dolce

Malfatti con farina di grano saraceno e patata dolce

Se si chiamano malfatti ci sarà un motivo, o no?

Ovviamente i miei sono perfettamente in linea con il loro nome, sono uno diverso dall’altro, volendo pure bruttini, ma assolutamente buoni.

Io li ho preparati con la patata dolce, ma potete anche sostituirla con zucca, patata americana o con una patata bianca adatta per gli gnocchi.

Ingredienti

200 g di polpa di patata cotta

60 g di farina di grano saraceno

40 g farina 00

1 uovo medio

1 cucchiaino di olio di oliva

Procedimento

In una ciotola porre la polpa di patata dolce e schiacciarla bene cono i rebbi di una forchetta.

Unire il sale e il filo di olio.

Aggiungere le due farine mescolate e l’uovo.

Mescolare gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo ma soffice, proprio come quello dei gnocchi di patate. Nel caso l’impasto fosse troppo sostenuto, aggiungere un goccio di latte; se al contrario fosse troppo morbido, unire un poco farina 00.

Avvolgere l’impasto con pellicola trasparente e porlo in frigorifero per circa una mezz’ora.

Trascorso il tempo di riposo, riprendere il panetto e portarlo su una superficie leggermente infarinata.

Tagliare una porzione di impasto e formare un rotolino del diametro di circa 1 cm.

Dividere il filoncino formato in tanti piccoli tocchetti, a me piacciono irregolari.

Portare a bollore dell’acqua, salare e poi cuocere i malfatti come se fossero degli gnocchi, avendo l’accortezza di lasciarli a galla qualche secondo in più, io ne assaggio uno per regolarmi.

Condire a piacere, noi con burro versato, formaggio grana grattugiato e foglioline di salvia.

Ricerche frequenti:

Ricetta Malfatti «selvatici» con burro balsamico

Ricetta Malfatti «selvatici» con burro balsamico
  • 400 g silene (in alternativa spinaci novelli o asparagi selvatici)
  • 400 g ricotta
  • 60 g farina
  • 40 g pangrattato
  • 2 uova
  • noce moscata
  • menta
  • timo
  • burro
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta dei malfatti «selvatici» con burro balsamico, pulite la silene. Saltatene 150 g in padella con un filo di olio. Tenetela da parte, coperta.
Scottate la silene rimasta in acqua bollente salata per 1 minuto, scolatela, strizzatela e tagliuzzatela grossolanamente.
Impastate la ricotta con la silene sminuzzata, il pangrattato, la farina, le uova, un pizzico di sale, pepe e noce moscata.
Formate con il composto ottenuto delle polpette affusolate tipo quenelle, modellandole con due cucchiai. Immergetele nell’acqua bollente salata e cuocetele per circa 5 minuti.
Tritate intanto qualche foglia di menta e di timo e unitele a 100 g di burro, in una padella. Cuocete finché il burro non comincia a prendere un colore dorato e spegnete (il burro continuerà ancora per qualche secondo a cuocersi).
Servite i malfatti con il burro aromatico e guarnite con la silene saltata. Completate a piacere con gocce di yogurt o di kefir.
Da sapere: la Silene vulgaris è una pianta spontanea caratterizzata dai fiori a forma di piccoli bulbi, che scoppiettano se schiacciati. Chiamata anche bubbolini, erba del cucco, verzolin, verzette, sclopit, è apprezzata in cucina per il suo sapore dolce e delicato.

Ricetta: Davide Brovelli, Testi: Laura Forti, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Malfatti di patata dolce e farina di grano saraceno

Malfatti di patata dolce e farina di grano saraceno

                                                 

Anche oggi toccata e fuga in linea che il periodo. 

Ogni cosa che faccio, che sia la spesa, cucinare, rassettare o postare, è fatta velocemente e sempre con il pensiero rivolto a mamma. Non parliamo poi del dormire: vado a letto con la palpebra quasi calata, spengo la luce e…. la palpebra automaticamente sale verso l’alto. 

Ma domenica scorsa mi sono presa due ore mentre mamma riposava e mi sono messa ai fornelli. Avevo voglia di preparare qualcosa di nuovo e, avendo comprato le patate dolci, ho provato a preparare i malfatti con il grano saraceno. Esperimento riuscito e molto gradito a tutti, mamma compresa.

Ingredienti

200 g di polpa di patata cotta

60 g di farina di grano saraceno

40 g farina 00

1 uovo medio

1 cucchiaino di olio di oliva

Procedimento

In una ciotola porre la polpa di patata dolce e schiacciarla bene cono i rebbi di una forchetta.

Unire il sale e il filo di olio.

Aggiungere le due farine mescolate e l’uovo.

Mescolare gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo ma soffice, proprio come quello dei gnocchi di patate. Nel caso l’impasto fosse troppo sostenuto, aggiungere un goccio di latte; se al contrario fosse troppo morbido, unire un poco farina 00.

Avvolgere l’impasto con pellicola trasparente e porlo in frigorifero per circa una mezz’ora.

Trascorso il tempo di riposo, riprendere il panetto e portarlo su una superficie leggermente infarinata.

Tagliare una porzione di impasto e formare un rotolino del diametro di un cm circa.

Dividere il filoncino formato in tanti piccoli tocchetti, a me piacciono irregolari,

e riporli su carta forno leggermente infarinata.

In una pentola portare a bollore abbondante acqua salata.

Lessare i malfatti, attendendo che vengano a galla prima di scolarli.

Io li ho conditi spadellandoli in padella con burro, salvia e grana grattugiato.

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