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Come eliminare l’alcol dalla dieta

La Cucina Italiana

Eliminare l’alcol: perché ne parliamo? Perché l’assunzione di alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute. A oggi, come si legge sul sito del Ministero della Salute, non è possibile identificare i livelli di consumo raccomandabili o sicuri per la salute. Inoltre, le bevande alcoliche hanno diverse percentuali di alcol nella loro composizione ed è difficile stabilire un limite di consumo. «L’alcol presente in vino, birra e in tutte le bevande alcoliche è una sostanza tossica che rappresenta un fattore di rischio per patologie diverse tra cui l’ipertensione, le malattie del fegato, il cancro, da quello al seno a quello al colon retto e, ancora, l’osteoporosi e l’obesità», spiega la nutrizionista Nicoletta Bocchino. Ma c’è di più. «Negli studi che sono stati condotti si è visto che l’assunzione di alcol è in grado di danneggiare addirittura la salute mentale, aumentando il rischio di soffrire con il tempo di demenza, ansia e depressione», dice l’esperta. È sempre consigliabile eliminare alcolici ad alta gradazione, mentre per vino e birra si consiglia di limitare molto quantità e frequenza di assunzione. Ma esistono delle strategie ad hoc per eliminare l’alcol dalla dieta? Al di là dei casi in cui ridurre il consumo di alcolici potrebbe non essere facile e per questo potrebbe richiedere il supporto di uno specialista, si possono adottare dei piccoli accorgimenti a tavola. Ecco dunque come provare a eliminare l’alcol dalla dieta con delle piccole dritte.

Aumentate il consumo di verdura e frutta

Se avete deciso di smettere di bere, la prima strategia che può essere utile per stare alla larga da vino, birra e in generale da tutte le bevande alcoliche è aumentare il consumo di verdura e frutta. «Grazie alla ricchezza di fibre, i vegetali sono degli ottimi alleati per frenare la voglia di assumere alcol perché placano il desiderio di zuccheri, di cui queste bevande sono ricche».

Consumate pesce e uova

«L’assunzione di alcol favorisce la produzione di dopamina da parte del cervello, un neurotrasmettitore legato a sensazioni di piacere e gratificazione. Esistono dei cibi ricchi di un aminoacido essenziale che ne è il precursore chiamato fenilalanina», spiega la nutrizionista Nicoletta Bocchino. «Quindi nei menù spazio a uova, banane, pesce e cioccolato». Consumare questi alimenti può essere un aiuto per ridurre la voglia di bere. «Il pesce e le uova inoltre sono ricchi di acidi grassi essenziali, tra cui gli Omega 3, che contribuiscono alla sintesi degli ormoni del buonumore e del piacere».

A tavola non fatevi mancare la pasta

Per gestire il desiderio di bere sono ottimi alleati anche i carboidrati complessi e le vitamine del complesso B di cui sono fonte la pasta e i cereali. «Questi alimenti favoriscono la produzione di serotonina, un altro ormone che oltre ad aiutare a sentirsi appagati sostiene il sistema nervoso».

Vov fatto in casa: la ricetta del liquore allo zabaione

La Cucina Italiana

Il Vov fatto in casa è una coccola irrinunciabile nelle giornate fredde. Questo liquore allo zabaione che prende il nome dal veneto vovi, che vuol dire uova, è perfetto a fine pasto e per le “merende” degli adulti. Vi consigliamo di sorseggiarlo davanti al caminetto nelle rigide serate invernali, oppure in montagna sulle piste da sci, perché è una bomba energetica che riscalda e rinvigorisce. Tiepido o con ghiaccio? Dipende dai vostri gusti, ma in entrambi i casi è delizioso. È anche molto buono per guarnire un gelato o per accompagnare dei biscotti secchi. Tenerne sempre una scorta in dispensa può essere una buona idea!

La ricetta facile del Vov fatto in casa

Preparare il liquore allo zabaione è davvero molto semplice e bastano pochi passaggi. Per prima cosa montate 6 tuorli con 400 g di zucchero. Aggiungete molto lentamente a filo 2 litri di latte intero caldo e poi lasciate raffreddare il composto. Per ultimi aggiungete un baccello di vaniglia, un litro di Marsala e uno di alcool. Otterrete così 4 litri circa di liquore che va lasciato in un luogo fresco per 2-3 giorni, poi una volta eliminata la stecca di vaniglia può essere versato in bottiglie di vetro e conservato in frigorifero. Insieme al Marsala a qualcuno piace aggiungere il Cognac, mentre altri lo aromatizzano con la cannella.

Come si fa lo zabaione?

Abbiamo parlato di liquore allo zabaione, ma sapete come si fa lo zabaione classico? Le dosi sono molto semplici perché dovete considerare lo stesso peso per tutti e tre gli ingredienti, cioè: tuorli, zucchero e Marsala o Vin Santo. Quindi se ipoteticamente utilizzate 80 g di tuorli, aggiungerete 80 g di zucchero. Montate bene il composto con una frusta elettrica fino a farlo raddoppiare e poi aggiungete 80 g di Marsala o Vin Santo. Versate tutto in una casseruola e scaldate fino a raggiungere la temperatura di 80° circa. Spegnete il fuoco e montate ancora tutto fino ad ottenere una crema morbida e vellutata.

Pastorizza che è meglio

Per qualcuno lo zabaione è semplicemente il tuorlo fresco montato con lo zucchero e aromatizzato con il liquore, così come lo facevano le nonne, ma noi vi suggeriamo di pastorizzare le uova in cottura per godervi il vostro dessert in sicurezza.

Come si conserva

Quando si utilizzano le uova bisogna sempre avere un occhio di riguardo in più. Il Vov fatto da voi può essere conservato in freezer per circa 6 mesi: avendo l’alcool non ghiaccerà, e potrà essere riscaldato nel momento in cui si decide di servirlo.

I consigli per gustare il liquore allo zabaione

Liquore allo zabaione: 4 consigli utili

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