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» Sandwich al cetriolo – Ricetta Sandwich al cetriolo di Misya

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Innanzitutto tirate fuori dal frigo il burro, in modo che si ammorbidisca.
Lavate i cetrioli, eliminate le estremità e tagliateli a fettine molto sottili (se avete una mandolina, usate quella).
Tagliate anche i cetriolini a fettine (se non vi piacciono i sottaceti, usate solo il cetriolo).

Imburrate e salate leggermente 3 delle 4 fette di pane per tramezzini.
Iniziate quindi ad assemblare il vostro sandwich: disponete le fettine di cetriolo sulla prima fetta imburrata (tenendo il lato imburrato verso l’alto e coprendolo con i cetrioli) e aggiungete qualche pezzetto di cetriolini e pepe a piacere; coprite con la seconda fetta imburrata e create un secondo strato con cetrioli, cetriolini e pepe; procedete analogamente anche per il terzo strato.

Concludete con l’ultima fetta (quella non imburrata), tagliate a metà, creando 2 cubi, e tagliate poi ognuno dei 2 cubi in diagonale, per ottenere la classica forma triangolare dei tramezzini.

I sandwich al cetriolo sono pronti: sigillateli con uno stuzzicadenti e serviteli (oppure conservateli in frigo coperti con un canovaccio pulito e leggermente inumidito fino al momento di servirli).

Ricetta Parmigiana di melanzane – La Cucina Italiana

Ricetta Parmigiana di melanzane - La Cucina Italiana

Tre regioni si contendono i natali di questo celebre piatto della nostra tradizione: Sicilia, Emilia‑Romagna e Campania. Un rebus affascinante e ancora irrisolto, ma abbiamo una grande certezza, la presenza di pomodoro, mozzarella e parmigiano ci parla di un piatto che unisce 

  • 1,3 kg melanzane
  • 700 g passata di pomodoro
  • 500 g mozzarella
  • 80 g Parmigiano Reggiano Dop
  • cipolla o aglio
  • farina
  • basilico
  • olio di arachide
  • olio extravergine di oliva
  • sale grosso e fino

Per la ricetta della parmigiana di melanzane, mondate le melanzane e tagliatele a fette rotonde di 0,5 cm. Cospargetele di sale grosso e mettetele in uno scolapasta a fare acqua per 2 ore.
Sciacquatele e tamponatele infine con carta da cucina per asciugarle.
Tritate la cipolla (oppure schiacciate l’aglio) e fatela appassire in una casseruola con 2-3 cucchiai di olio extravergine. Unite la passata, salate e cuocetela per 15-20 minuti.
Infarinate le melanzane e friggetele in olio di arachide ben caldo, per 4-5 minuti, scolandole a mano a mano su carta da cucina.
Tagliate a dadini la mozzarella e grattugiate il parmigiano.
Componete la parmigiana: cominciate distribuendo un po’ di salsa di pomodoro sul fondo di una teglia (circa 25×20 cm), quindi coprite con uno strato di melanzane fritte, salsa, dadini di mozzarella, parmigiano e basilico. Fate altri due strati, fino a terminare con abbondante parmigiano.
Infornate la teglia a 180 °C per 30 minuti.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Testi: Laura Forti; Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Ricerche frequenti:

Terme in Trentino: vacanze relax e ottimi ristoranti

Terme in Trentino: vacanze relax e ottimi ristoranti

Sognate vacanze in Trentino per ritrovare il vostro benessere? Ecco dove andare per il giusto relax senza rinunciare a scoprire il meglio della cucina trentina!

In Trentino si possono organizzare delle vacanze di puro relax grazie ai diversi centri termali di montagna presenti sul territorio. Qui troverete il mix perfetto tra trattamenti termali, attività outdoor, e ottima cucina…così il benessere sarà assicurato!

Scoprite quali sono le terme del Trentino: a Pejo, Rabbi, Comano, Levico, Caderzone e Pozza di Fassa.

Terme di Pejo

Le sorgenti termali di Peio, che sgorgano nel Parco Nazionale dello Stelvio, sono note fin dal XVII secolo. L’acqua termale proveniente da tre sorgenti con differente equilibrio di sali, ioni e gas naturali è molto efficace per curare problemi respiratori.
La proposta “Natural Well-Being” mira al recupero del personale equilibrio naturale, coniugando le fondamentali attività di un centro termale con i preziosi contributi dell’ambiente alpino circostante. Sono qui proposti anche esercizi yoga anche nel bosco, saune ed idroterapia mirati alla riattivazione energetica e riabilitazione respiratoria in associazione con i trattamenti a base di piante officinali ed erbe alpine di queste montagne. termepejo.it

Se esplorare poi la Val di Peio consigliamo di raggiungere in passeggiata la malga NestAlp che è un vero e proprio alpeggio con caseificio interno, dove vengono prodotti i formaggi serviti anche al ristorante del rifugio. Ne avevamo parlato anche nell’articolo dedicato alle malghe in Trentino.

Terme di Rabbi

L’acqua termale di Rabbi è ricchissima di anidride carbonica libera. Maria Teresa d’Austria, che nel corso del 1800 frequentò ripetutamente lo stabilimento termale di Rabbi, la definì “un elisir naturale”. Sgorga purissima dalle rocce del Gruppo del Cevedale, nel settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio ed è molto efficace nella cura delle malattie artroreumatiche, di quelle vascolari-circolatorie, otorinolaringoiatriche, gastrointestinali, negli stati di anemia e anche per combattere la cellulite.
In estate si pratica anche la “Park Therapy”, una camminata a piedi nudi accompagnata da un operatore all’interno del parco, a cui vengono abbinate ulteriori pratiche olistiche: l’abbraccio degli alberi e gli esercizi di respirazione alla cascata. termedirabbi.it

Se avete voglia poi di fare una bella passeggiata ammirando una delle viste più suggestive della valle, andate a Malga Stablasolo (1539mt). Qui è d’obbligo assaggiare il Casolèt, il formaggio tipico della zona!

Terme di Comano

Non è leggenda che la sorgente fosse nota già in epoca romana. L’acqua di Comano, al centro dermatologico d’eccellenza in Europa, è indicata nei trattamenti delle affezioni cutanee e nella cura e prevenzione delle infiammazioni croniche delle vie aeree e dei disturbi allergici.
Nel parco di 14 ettari che circonda il Grand Hotel Terme di Comano, prendono vita le attività di movimento all’aria aperta ed una serie di servizi selezionati, per garantire agli ospiti occasioni di puro benessere. Sono tre i programmi specifici proposti per l’estate, con ogni ciclo di cure che inizia assumendo l’acqua termale come bibita, viste le sue proprietà antiossidanti che rafforzano le difese immunitarie.
Si prosegue poi secondo i diversi obiettivi; il percorso “Rigenera” abbina un massaggio a un’esperienza di meditazione all’aria aperta; il percorso del “Sole” integra alle cure in programma l’attività outdoor, con giri in ebike lungo le sponde del Lago di Tenno. Mentre il percorso Spa e Natura è una giornata da trascorrere tra piscine con acqua termale nel parco, percorsi sensoriali tra gli alberi.

Poco distante da Comano, si trova il paesino di Tione, qui c’è un agriturismo la cui storia si perde nel tempo: una vecchia Filanda dove nel ‘700 si coltivava il baco da seta. I piatti de La Filanda esprimono tutta la bontà e la preziosità dei prodotti tipici trentini a km 0.

Terme di Levico e Vetriolo

L’Acqua Forte e l’Acqua Debole sono due acque minerali ferruginose che sgorgano dalle montagne del Lagorai sovrastanti la Valsugana, la prima destinazione al mondo certificata per il turismo sostenibile secondo i criteri del Global Sustainable Tourism.
L’intero territorio della Valsugana si presta a esperienze e attività all’insegna dello star bene che danno forma a percorsi di benessere a contatto con la natura. In particolare i percorsi di benessere attraverso il respiro combinano le proprietà di un’acqua termale ideale per la salute delle vie aeree, con attività in cui il respiro diventa strumento di benessere: respirazione in riva al lago con istruttrice, ginnastica respiratoria nel giardino delle Terme di Levico e la “Nuvola experience”, l’esperienza di galleggiamento asciutto in cui il corpo perde il suo peso gravitazionale lasciando la mente libera di recuperare energie.

In questa zona potrete trovare l’Agriturismo VerdeCrudo che con le sue grandi vetrate offre una vista rilassante sulla bellissima valle dove sorgono i laghi di Caldonazzo e Levico. I due fondatori Alice e Paolo hanno recuperato gli antichi terrazzamenti iniziando a coltivare piccoli frutti e ortaggi completamente a mano e senza utilizzo alcuno di concime chimico. Così il benessere a tavola è assicurato!

Terme Dolomia

Attraversando gli strati delle rocce delle Dolomiti di Fassa l’acqua sgorga ricca di minerali come calcio, magnesio e fluoro. Quella del “bagn da tof” di Alloch a Pozza di Fassa è ancor più preziosa: è l’unica acqua sulfurea del Trentino e, con una composizione particolarissima solfureo-solfato-calcico-magnesiaca-fluorata, risulta indicata ed efficace a prevenire i dolori alle articolazioni. In estate il ciclo di acque e trattamenti termali alle Terme Dolomia viene enfatizzato con la proposta di diversi trattamenti all’aria aperta: si può scegliere tra sedute di Tai Chi all’aperto, per sviluppare forza e benessere fisico, ed escursioni proposte alle famiglie ed attività in MTB.

Oltre a questa stazione termale, in Val di Fassa, troviamo le QC Terme Dolomiti, spa di charme ideale per una giornata di puro relax.

La Val di Fassa è anche una destinazione perfetta per coniugare benessere e ristorazione gourmet. Vanta infatti diversi ristoranti stellati e ottimi agriturismi e rifugi in quota con ristoranti ottimi. Segnatevi quindi nomi: Malga Panna e L Chimpl (stellati), Agriturismo El Mas e Rifugio Fuciade.

Terme di Caderzone 

Nel cuore della Val Rendena, tra le Dolomiti di Brenta Patrimonio dell’Umanità Unesco e il Gruppo dell’Adamello, Caderzone è un centro termale di riferimento per la cura e la prevenzione dei problemi respiratori e vascolari. Qui viene proposto un percorso ayurvedico dedicato alla salute e al benessere. L’Ayurveda è la medicina indiana tradizionale più antica al mondo, che pone l’uomo al centro e lo considera nel suo insieme fatto di corpo, mente e spirito. In alternativa, il centro propone anche attività guidate da operatori esperti termali e naturopati, inserite nel programma Dolomiti Natural Wellness.

Vicino alle terme di Caderzone c’è Palazzo Lodron Bertelli, una delle dimore storiche del Trentino, oggi piccolo hotel di charme. Nel ristorante viene proposto un interessante mix tra piatti della cucina trentina e ayurvedica, grazie al sapiente accostamento di spezie, erbe aromatiche e prodotti di alta qualità. Chiedete di vedere la “cappella gentilizia” una vera chicca, un’opera d’arte del 1677.

Sfogliate la gallery per vedere le foto di tutti i luoghi… e buon relax!

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