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Ricetta Carciofi ripieni gratinati – La Cucina Italiana

Ricetta Carciofi ripieni gratinati - La Cucina Italiana
  • 600 g funghi champignon puliti
  • 8 carciofi mammole
  • menta
  • limone
  • Parmigiano Reggiano Dop
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per preparare i carciofi ripieni gratinati, tagliate i funghi molto finemente.
Spuntate i carciofi: scavateli eliminando la lanugine interna (il cosiddetto pappo) con uno scavino; immergeteli via via in acqua mescolata con il succo di 1/2 limone. Conservate i primi 5-6 cm dei gambi, decorticateli e sminuzzateli.
Preparate il ripieno: rosolate i funghi e i gambi dei carciofi in una casseruola con 4-5 cucchiai di olio, una presa di sale e 1/2 cucchiaio di acqua; cuocete a fuoco vivo finché i funghi non cominciano a rilasciare la loro acqua; abbassate quindi il fuoco al minimo, coprite e cuocete per circa 30 minuti, poi togliete il coperchio e lasciate asciugare il liquido rimasto per una decina di minuti ancora.
Disponete i carciofi in una casseruola che li contenga in misura, con la parte scavata verso l’alto; salateli, pepateli e profumate con 1 rametto di menta. Unite abbondante olio, circa 1 cm di livello (poi verrà scolato). Versate poi l’acqua e limone in cui avete immerso i carciofi, fino a metà dell’altezza degli ortaggi: servirà a cuocerli mantenendoli chiari.
Coprite con un coperchio, portate a bollore, poi abbassate e cuocete per circa 30 minuti.
Scolate i carciofi e sistemateli in un contenitore adatto al forno.
Mescolate il ripieno con 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato e distribuitelo all’interno dei carciofi.
Cospargeteli con altro parmigiano grattugiato e fateli gratinare in forno a 200 °C per 10 minuti circa.

gratinati, in salsa, con la pasta, il pesce… Le migliori ricette qui!

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Gratinati, in salsa, con la pasta, il pesce, ma anche sorprendentemente buoni da soli, con un filo d’olio. Ecco come cucinare al meglio i broccoli ed esaltarne l’anima golosa oltre il solito contorno

Una delle prime immagini dei broccoli che abbiamo in memoria, risale alla più tenera delle età. Lessati e schiacciati nelle prime pappe ci facevano storcere il naso, nonostante il gioco l’aeroplanino.
Col tempo però, li abbiamo un po’ rivalutati. Forse perché sono una delle verdure invernali più semplici da reperire, perché si abbinano alla perfezione con pasta, carne, pesce e uova o perché in fondo, sappiamo che ci fanno bene. Ma quanto?

Le proprietà dei broccoli

Per prima cosa, un piccolo identikit. I broccoli fanno parte della famiglia delle cocifere (la stessa dei cavoli) e noi non ne consumiamo le foglie, ma le infiorescenze non ancora mature. Tutte le tipologie di broccolo, ovvero i broccoletti, il cavolo broccolo e il cavolo broccolo ramoso, sono ricchissimi di sali minerali. Calcio, ferro, fosforo e potassio sono presenti in abbondanza in questo alimento, indispensabile nella dieta degli sportivi e prezioso per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione. Per lo stesso motivo è indicato nei periodi successivi a una brutta influenza. Ma le proprietà dei broccoli, sono anche vitaminiche. Perlopiù le vitamine C, B1 e B2, ideali per prevenire e combattere i sintomi influenzali, la stanchezza e gli stati infiammatori. La presenza di sulforano ci aiuta inoltre a prevenire la crescita di cellule cancerogene e impedisce il processo di divisione cellulare. Per ottimizzare gli effetti benefici di questo alimento, si consiglia di assumerne almeno due porzioni a settimana.

Un alimento ipocalorico

27 calorie per 100 grammi. Per questo motivo troverete i broccoli in tutte le diete ipocaloriche nelle quali è necessario raggiungere la sazietà senza assumere troppe calorie. Ma non solo. I broccoli sono anche ricchissimi di fibre, favoriscono il transito intestinale e sono diuretici. Nemici della ritenzione idrica, sono anche consigliati per combattere la cellulite grazie al loro potere antinfiammatorio.

Come sceglierli

Quando andiamo a comprare i broccoli, lasciamoci guidare da alcuni indizi. Devono apparire compatti, sodi, di colore uniforme e non presentare chiazze giallastre. Se presenti le foglie devono presentare una buona consistenza e rompersi rivelando un residuo acquoso. Se appassite, indicano poca freschezza.

Come evitare gli odori in cottura

La presenza di zolfo si rivela durante la cottura. Quando li lessate o li cuocete al vapore, spremete del limone nell’acqua: ha la capacità di ridurre la tipica emissione degli odori di cavoli e broccoli mentre si cucinano.

Ecco le nostre 30 ricette che vi faranno innamorare dei broccoli

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