Tag: giorni

Mangiare pasta tutti i giorni fa bene? Risponde l’esperto

La Cucina Italiana

Cosa succede a mangiare pasta tutti i giorni? Che siano fusilli, penne oppure semplici spaghetti, a un piatto di pasta non si riesce mai a dire di no. Sarà forse per via della presenza di triptofano, un aminoacido che l’organismo utilizza per sintetizzare ormoni e neurotrasmettitori alleati del buonumore. Ma anche per quel suo gusto molto saporito chiamato “umami”, letteralmente “sapore delizioso”, che sprigiona specialmente quando è condita con la salsa di pomodoro e una spolverata di formaggio, il condimento più amato, ricco di aminoacidi che alimentano la voglia di mangiarla. E la conferma arriva anche dai numeri sui consumi. Solo in Italia ne mangiamo ogni anno oltre 23 kg a testa. Spesso però, vuoi per praticità, vuoi per abitudine – in fondo, siamo italiani, ci ritroviamo a mangiarla tutti i giorni, a pranzo o a cena. Ma sarà una buona abitudine? Ne abbiamo parlato con l’esperto, la nutrizionista Valentina Galiazzo, specialista in biochimica clinica.

Mangiare pasta tutti i giorni: cosa succede al nostro corpo?

In barba a quello che molti dicono mangiare pasta tutti i giorni fa davvero bene! E soprattutto, la pasta non fa ingrassare. Il perché? Ce lo spiega la nutrizionista, che ci rivela anche i 3 buoni motivi per consumarla. Facendo sempre però attenzione a 3 cose: le quantità, i condimenti e il bilanciamento del piatto dal punto di vista nutrizionale.

1. L’energia aumenta

La pasta è un alimento che può essere messo in tavola tutti i giorni, a patto naturalmente di consumarla in quantità moderate e con condimenti validi, capaci di migliorarne il profilo nutrizionale. «Apporta innanzitutto carboidrati complessi, nutrienti essenziali che l’organismo utilizza per ricavare energia», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo, specialista in biochimica clinica. «Gli amidi in particolare di cui è fonte rispetto agli zuccheri raffinati presenti ad esempio nei prodotti da forno necessitano di più tempo per essere digeriti e garantiscono sazietà, specialmente se è integrale perché  fornisce fibre solubili».

2. Il rischio di ingrassare si riduce

Ma c’è di più. Uno studio ha messo in evidenza che le persone che mangiano regolarmente la pasta hanno un indice di massa corporea inferiore che è associato a un rischio minore di insorgenza di malattie, tra cui quelle cardiovascolari. «In più, grazie sempre alla presenza delle fibre, un consumo regolare di pasta integrale contribuisce a mantenere in salute l’apparato digerente, facilitando la regolarità dell’intestino», dice l’esperta.

3. E la glicemia? Non è un problema così

«Una porzione da 70 g combinata nello stesso pasto con altre fonti di fibre come le verdure e con grassi e proteine, ad esempio del pesce, aiuta a tenere sotto controllo i picchi glicemici, che favoriscono con il tempo l’insorgenza di diabete di tipo 2, sovrappeso, malattie cardiovascolari e metaboliche e addirittura tumori». Un altro studio ha messo in evidenza che i pasti a base di pasta hanno una risposta glicemica postprandiale, quindi successiva al pasto, significativamente inferiore rispetto ai pasti a base di pane o patate. 

4. Il buonumore migliora

Il sapore di un bel piatto di pasta fumante oltre a essere una vera e propria coccola per il palato, regala anche una scarica di neurotrasmettitori che tirano su il tono dell’umore. «I carboidrati presenti nella pasta insieme alle vitamine del complesso B e al triptofano, agevolano la produzione di Gaba, endorfine, serotonina e melatonina», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo. «Ricca di manganese e altri preziosi sali minerali capaci di favorire il rilassamento, la pasta può essere consumata anche a cena, a patto di evitare, soprattutto se si hanno problemi di sonno, i condimenti ricchi di formaggi e intingoli, che forniscono eccessive quantità di sodio, che stimolano la sete e aumentano il rischio di svegliarsi nel cuore della notte». Per il resto: via libera a un buon piatto di pasta.

Gragnano Città della pasta, 3 giorni di festa e cultura

La Cucina Italiana

18:15 – Inaugurazione e saluti istituzionali presso il Pasta Hub Piazza Giovanni Amendola

18:30 – Consegna del premio “Gragnano Città della Pasta” 2ª Edizione

19:00 – Talk “La Cucina Italiana patrimonio di tutti: Dalla buona tavola alla candidatura UNESCO”

                 Relatori:

•  Maddalena Fossati
•  Prof. Pier Luigi Petrillo
•  Chef Marianna Vitale

20:00 – Showcooking – I Primi d’Italia

Sabato 9 Settembre

18:00 – Convegno “MUPAG: Il museo della pasta di Gragnano, un racconto, un’esperienza creativa, la ricerca, documenti”

19:00 – Convegno “10 anni di pasta IGP Gragnano. A Gragnano siamo di buona pasta. Tre elementi, un solo luogo, un’unica arte”

19:00 – Laboratorio “Un Gioiello di Pasta”
Dedicato esclusivamente ai bambini/ragazzi diversamente abili

20:00 – Showcooking

 Chef Antonio Ciotola, Taverna degli Archi – Belvedere Ostrense

Domenica 10 Settembre

18:00 – Convegno “Pasta e cinema: La pasta nel cinema, un’icona dell’Italia nel mondo. Gragnano città di pasta e cinema”

19:00 – Convegno “Progetto Alè. L’impegno di Gragnano contro il cyberbullismo”

20:00 – Showcooking
Pastry chef Angelo Mattia Tramontano

Modera: Monica Caradonna, giornalista, conduttrice televisiva ed esperta di enogastronomia.

Laboratorio Ludico – Creativo
Durante il laboratorio della durata di circa 1 ora, i bambini* realizzeranno con vari formati di pasta a loro disposizione, bracciali e collane che saranno dipinti come veri e propri gioielli da indossare. 

*Dedicato a bambini dai 5 ai 10 anni.

Per prenotare i laboratori scrivere a: casascaricacookingclass@gmail.com

19:00 – Laboratorio “Un Gioiello di Pasta”
Dedicato esclusivamente ai bambini/ragazzi diversamente abili

20:00 – Laboratorio “Un Gioiello di Pasta”

21:00 – Laboratorio “Un Gioiello di Pasta”

Giorni della merla: i piatti della tradizione da portare in tavola

La Cucina Italiana

Cambiamento climatico a parte, i giorni della merla vivono sempre nella tradizione popolare del Nord e del Centro Italia: sono il 29, 30 e 31 gennaio, considerati i giorni più freddi dell’anno.

Il significato di questo nome richiama tante leggende: noi vi raccontiamo quella che ci piace di più e che narra di una merla dalle piume bianche che si riparò dal gelo in un comignolo diventando nera per la fuliggine.

Blackbird in winter,Eifel,Germany.Please see more than 1000 songbird pictures of my Portfolio.Thank you!schnuddel

I piatti della tradizione per i giorni della merla

Anche noi, come la merla, cerchiamo riparo dal freddo, ma ci rifugiamo invece nei piatti confortanti della nostra cucina. Le ricette tradizionali da portare a tavola in questi giorni, infatti, non mancano.

La polenta la fa da padrone, con i ciccioli, come vuole la tradizione piacentina, o con il baccalà, come si fa in Veneto o, ancora, trasformata in una pizza come quella che vi proponiamo noi. Non possono mancare risotti fumanti a partire da quello allo zafferano, ma anche un semplice e genuino piatto di gnocchi al pomodoro fatti in casa, e poi zuppe e vellutate con protagonisti legumi e verdure di stagione, queste ultime da fare anche ripiene.

Dalle mele alle pere, la frutta si serve cotta, e i dessert sono quelli preparati in forno come una croccante sbrisolona.

Le nostre ricette per i giorni della merla

La parola d’ordine in cucina, dunque, è “calore” e noi l’abbiamo tradotta con queste ricette.

Ricerche frequenti:

Proudly powered by WordPress